IL ROUND DA RECORD

Electra, 304 milioni alla startup francese che vuole aprire 15mila punti di ricarica ultraveloce in Europa

Electra vuole realizzare una delle prime reti capillari di ricarica elettrica ultraveloce a livello europeo e punta a investire 200 milioni per 3000 punti di ricarica in Italia. Il round è uno dei più alti di sempre in Europa per la ricarica elettrica

Pubblicato il 16 Gen 2024

Eugenio Sapora, General Manager di Electra Italia

Arriva un round da record nel settore della ricarica elettrica: 304 milioni di euro per Electra, azienda europea con sede in Francia specializzata in ricarica ultraveloce per i veicoli elettrici. Si tratta del più grande fundraising in Francia e il secondo in Europa per il settore.

A guidare il round di finanziamento, un serie B interamente in equity, è il fondo pensione olandese PGGM, con la partecipazione di Bpifrance attraverso il suo fondo Large Venture e investitori storici come Eurazeo, RIVE Private Investment, il gruppo SNCF e Serena.

Complessivamente, Electra ha raccolto quasi 600 milioni di euro di capitale in 3 anni. Il suo obiettivo: realizzare una delle prime reti capillari di ricarica elettrica ultraveloce a livello europeo, con un totale di 15.000 punti di ricarica. Già è presente in Italia, dove intende investire per realizzare 3000 punti di ricarica entro il prossimo triennio.

Che cosa fa Electra

Electra (da non confondere con l’italiana Electra Vehicles, che lavora nel campo delle batterie elettriche) è un’azienda specializzata nella ricarica veloce e ultraveloce per i veicoli elettrici, fondata nel 2021 a Parigi da Augustin Derville, Aurelien Meaux e Julien Belliato.

Il suo obiettivo è favorire e accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile grazie alla creazione di una rete di stazioni di ricarica ultraveloce in grado di ricaricare i veicoli in 15-20 minuti, tutto tramite un processo semplice e digitalizzato tramite app o web app.

Come funziona la ricarica ultraveloce e quali pro e contro?

La sua app rende la ricarica anche più user-friendly: per esempio ha introdotto una funzionalità di prenotazione dei punti di ricarica, che consente di trovare la stazione di ricarica più vicina e ottimizzare il proprio tempo durante le attività quotidiane.

Electra si pone inoltre come partner di professionisti come corrieri e taxi, che possono ricaricare facilmente i propri mezzi beneficiando di servizi e tariffe ad hoc.

Con un team di oltre 180 persone specializzate, tra cui 40 ingegneri informatici, la società è già presente in Francia, Germania, Belgio, Lussemburgo, Italia, Svizzera, Austria e Spagna e punta a installare una rete di 15.000 punti di ricarica ultraveloce entro il 2030.

I punti di forza di Electra

Sono due i principali punti di forza dell’azienda. Per prima cosa, la tecnologia interamente proprietaria, che permette lo sviluppo in house del software impiegato per il corretto funzionamento delle stazioni e per fluidificare l’esperienza di ricarica.

In secondo luogo, Electra è un “pure player” dedicato esclusivamente alla ricarica rapida: questo consente all’azienda di avere una struttura specializzata e assicurare maggiore innovazione e progressi più rapidi.

Chi sostiene Electra?

Ad oggi, Electra ha chiuso un totale di tre round di investimento: un Seed nel 2021, un Serie A da 160 milioni di euro nel 2022 e l’ultimo serie B da 304 milioni.

Il nuovo round è stato guidato da un nuovo investitore, PGGM, fornitore di servizi di fondi pensione olandese e tra i maggiori asset manager in Europa, attraverso il “PGGM Infrastructure Fund“.

A rinnovare la fiducia in Electra, dopo aver partecipato ai precedenti round, anche numerosi investitori storici, tra cui Eurazeo, RIVE Private Investment, il gruppo SNCF attraverso 574 Invest, e Serena.

Anche Bpifrance partecipa al round attraverso il suo fondo Large Venture, sottolineando – in quanto “Banca del Clima” – il suo sostegno ad un attore francese come Electra (vincitore del bando francese Tech Next 40 e del bando France 2030) in grado di diventare leader e riferimento nel settore della mobilità sostenibile in Europa.

Electra beneficia poi del sostegno finanziario di importanti investitori pubblici e privati ​​come EIP in Svizzera, RATP Capital Innovation, Caisse des Dépôts et Consignation/ Banque des Territoires, Ademe Investissement, Eiffel Investment Group, RGreen Invest, Frst, Allianz, Groupe Chopard e Altarea in Francia.

L’azienda ha inoltre stretto numerose partnership strategiche con player riconosciuti, tra cui Indigo, VINCI Autoroutes, Altarea, AccorInvest, Louvre Hôtels Groupe, il gruppo Delhaize, Toulouse Blagnac Airport, InVivo, Groupe Chopard, Stellantis, G7, Bolt, Europcar, Sixt, Honda, MG e Hertz.

L’obiettivo: 15.000 punti di ricarica in tutta Europa entro il 2030

La flotta europea di veicoli elettrici è destinata a crescere in modo significativo, considerando anche il divieto di vendita di nuove auto con motore a combustione interna a partire dal 2035. È dunque fondamentale che l’infrastruttura di ricarica si espanda rapidamente per accompagnare questa crescita, prevedendo oltre 30 milioni di veicoli elettrici sulle strade europee entro il 2030.

Electra punta a sostenere la transizione a veicoli elettrici implementando in modo massiccio stazioni di ricarica veloci, affidabili e facili da usare. Ad oggi presente in 8 paesi con quasi 1.000 punti di ricarica già attivi, ha rapidamente conquistato gli utenti grazie alla semplicità di utilizzo delle sue stazioni, arrivando a registrare quasi 100.000 sessioni di ricarica ogni mese.

L’aumento di capitale consente a Electra di potenziare le proprie risorse per perseguire il suo obiettivo di installare 15.000 punti di ricarica entro il 2030 in Europa e sviluppare numerosi servizi, con l’obiettivo finale di rendere la ricarica semplice e user-friendly.

Electra in Italia: 200 milioni per 3000 punti di ricarica

In Italia, Electra è presente da fine 2022. Attualmente sono presenti in Italia 5 stazioni realizzate da Electra, di cui 2 già operative, ed entro il mese di aprile 2024 ne saranno installate ulteriori 7, per un totale di circa 100 punti di ricarica ultraveloce presto a disposizione.

“Questo round arriva in un momento cruciale per la transizione elettrica dell’Italia”, sottolinea Eugenio Sapora, General Manager di Electra Italia. “In uno scenario in cui il Governo dovrebbe attivare a breve nuovi incentivi per l’auto elettrica, lo sviluppo di una rete di ricarica ultra rapida è essenziale per rimuovere il principale ostacolo che oggi frena il pieno sviluppo della mobilità elettrica, cioè la difficoltà di rifornirsi in tempi rapidi. Electra, grazie all’aumento di capitale, beneficerà di ampie risorse per essere in prima linea in questa transizione energetica e accelerare il piano di realizzare una rete capillare di infrastrutture per la ricarica elettrica sul territorio italiano, con 3.000 punti di ricarica nel prossimo triennio”.

Con questo obiettivo, Electra punta ad investire nel Paese 200 milioni di euro entro i tre anni.

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Redazione EconomyUp
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