LO SCENARIO

2035, l’anno che dovrebbe portare la rivoluzione nell’automotive: le cose da sapere



L’Europa ha deciso: tutte le nuove auto e i veicoli leggeri venduti nell’UE non dovranno produrre emissioni di CO2 a partire dal 2035. Via libera agli e-fuels, stop ai biocarburanti. Qui i dettagli e le prospettive

di Redazione EconomyUp

Pubblicato il 29 Mar 2023


Auto in Europa

L’Europa ha deciso: dal 2035 tutte le nuove auto e i veicoli leggeri venduti nell’UE non dovranno produrre emissioni di CO2. Questo il frutto dell’accordo tra Commissione europea e Stati membri che, martedì 28 marzo, ha portato il Consiglio Ue ad approvare in via definitiva il nuovo regolamento sulle emissioni di auto e furgoni. È il via libera formale a un provvedimento che è destinato a trasformare la mobilità continentale in direzione dell’auto elettrica.

Il regolamento UE: dal 2023 stop ad auto a benzina o diesel

Il nuovo regolamento approvato dall’Unione Europea (UE) ha stabilito il blocco alla vendita di vetture con motore a combustione nei 27 Paesi della UE a partire dal 1° gennaio 2035. I ministri dell’energia Ue hanno approvato il regolamento che prescrive lo stop ai motori endotermici per le auto e i furgoni nuovi. Il provvedimento sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea per poi entrare in vigore venti giorni dopo la sua pubblicazione.

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L’eccezione: i veicoli alimentati con e-fuels

Dopo l’adozione del regolamento, la Commissione ne presenterà un altro relativo alle omologazioni dei veicoli alimentati esclusivamente, in via permanente, con combustibili rinnovabili di origine non biologica”, ovvero gli e-fuels.

Cosa sono gli e-fuels

E-fuels è l’abbreviazione di electrofuel, ovvero un carburante sintetico, liquido o gassoso, prodotto attraverso un processo di elettrolisi dell’acqua, per scomporla nei suoi elementi base idrogeno e ossigeno, e la sintesi di CO2 catturata nell’aria. Le auto a benzina o diesel sopravviveranno dunque al 2035 a patto che vengano alimentate con e-fuels.

La Commissione europea proporrà un atto delegato che specifichi in che modo i veicoli alimentati esclusivamente da e-fuels contribuirebbero agli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2.

L’Europa esclude le auto con biocarburanti

I biocarburanti, che l’Italia avrebbe voluto fossero affiancati ai combustibili sintetici, restano esclusi dalla “deroga” di fatto concessa a questi ultimi.

Cosa sono i biocarburanti

Si tratta di carburanti ottenuti da materie prime di origine agricola. A differenza dei carburanti tradizionali, che derivano da combustibili fossili, hanno il vantaggio di provenire da materie prime rinnovabili e ubiquitarie.

Differenze tra e-fuel e biocarburanti

I biocarburanti derivano dalla trasformazione di sostanze organiche di origine vegetale o animale. Gli e-fuel sono di origine sintetica.

Auto alimentate da carburanti sintetici: i dubbi sulla decisione dell’Europa

Il timore generale è tuttavia che i veicoli con carburanti sintetici non riescano a trovare spazio nel mercato europeo. Se la domanda di tali veicoli dovesse essere scarsa, i produttori di automobili non avrebbero alcun incentivo a realizzare auto con carburanti sintetici. Questa condizione, di conseguenza, potrebbe rappresentare un possibile fallimento del regolamento dell’Unione Europea.

Cosa succederà alle attuali auto a benzina?

Come spiegato in questo comunicato del parlamento europeo, dopo il 2035 sarà possibile continuare a guidare una delle auto attualmente in circolazione. Le nuove regole non impongono che entro il 2035 tutte le auto in circolazione siano a emissioni zero.

Sarà possibile acquistare e vendere automobili a benzina?

Sì, tutto questo sarà ancora possibile. Tuttavia, il costo totale di proprietà (costo di carburante, manutenzione, acquisto e assicurazione) potrebbe aumentare.

Quali saranno le auto a zero emissioni di CO2 più guidate?

La tendenza, si legge nel comunicato del Parlamento europeo, spinge principalmente verso i veicoli elettrici a batterie poiché il costo di proprietà totale è inferiore rispetto alle attuali alternative presenti sul mercato. Ad esempio, la produzione di idrogeno e combustibili verdi (a partire da elettricità e idrogeno e convertiti in benzina sintetica) è più costosa, poiché richiede molta elettricità. Tuttavia, le batterie sono pesanti e questo significa che alcuni mezzi di trasporto non possono essere facilmente alimentati dalle batterie, quindi l’idrogeno o i combustibili verdi possono essere una buona soluzione alternativa per navi, aerei o veicoli pesanti.

Le auto elettriche in Europa saranno convenienti?

È più redditizio utilizzare veicoli elettrici, poiché i prezzi dell’elettricità sono attualmente inferiori a quelli della benzina e richiedono meno manutenzione. Quindi, una volta acquistata, il costo totale di proprietà di un’auto a batteria è uguale o inferiore a quello di un’auto a benzina o diesel. Tuttavia, al giorno d’oggi le auto elettriche sono costose. Le nuove normative dovrebbero incoraggiare una maggiore concorrenza e incoraggiare i produttori a investire nella ricerca e nell’innovazione dei veicoli elettrici, il che dovrebbe abbassare il prezzo di acquisto.

Un altro problema che si pone, riguarda il mercato delle auto usate, per i veicoli elettrici che non si è ancora sviluppato.

Auto in Europa: cosa accadrà ai rifiuti prodotti delle batterie elettriche?

 Questo problema sarà affrontato da altre normative, come la direttiva sulle energie rinnovabili e il nuovo regolamento sulle batterie, che garantiscono un processo di produzione delle batterie neutro sotto il profilo di CO2, ovvero senza effetti negativi sull’ambiente e che ricicliamo le batterie.

 

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