SOSTENIBILITÀ

Venture capital, da Intesa Sanpaolo 500 milioni su 2 nuovi fondi per ESG e economia circolare

Neva Sgr, società di venture capital del Gruppo Intesa Sanpaolo, raddoppia l’impegno a favore dell’innovazione lanciando Neva II Global e Neva II Europe per un totale di 500 milioni di euro. Operativi dal secondo semestre 2024, punteranno sulle realtà che adottano le migliori politiche ESG e Circular Economy

Pubblicato il 20 Set 2023

Il Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, presenta le attività di venture capital (Courtesy: Ansa)

La società di venture capital Neva Sgr del Gruppo Intesa Sanpaolo raddoppia il proprio impegno per il sostegno dell’innovazione lanciando Neva II Global e Neva II Europe per un totale di 500 milioni di euro. Questo avviene dopo il successo del fondo Neva First, che ha raccolto 250 milioni di euro per investire in startup hi-tech italiane ed estere in diversi settori.

Quella dei fondi di VC è una antica tradizione della banca. Ne ha sempre avuti alcuni attivi proprio nell’innovazione, anche perché, per una serie di ragioni, fare credito direttamente a startup per una banca tradizionale è molto difficile. Da qui la decisione di proseguire e anzi raddoppiare gli sforzi. Ma ricordiamo innanzitutto cos’è Neva.

Neva SGR: ecco come gestisce il venture capital

Neva SGR, parte del Gruppo Intesa Sanpaolo e partecipata al 100% da Intesa Sanpaolo Innovation Center, progetta e gestisce fondi di investimento per investitori professionali interessati a cogliere la diversificazione e le opportunità ad alto rendimento offerte dagli investimenti di Venture Capital. Neva SGR può contare sulla forza, sulle risorse finanziarie, sul know-how e sulla rete di relazioni di Intesa Sanpaolo Innovation Center e del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Dall’agosto 2020 Neva Sgr ha investito in 35 società, per un totale allocato di circa 142 milioni di euro tramite i fondi Neva First e Neva First Italia – dedicato agli investimenti in società italiane –, e ha avviato il fondo SEI – Sviluppo Ecosistemi di Innovazione, interamente sottoscritto da Intesa Sanpaolo Innovation Center e riservato al supporto della crescita degli ecosistemi innovativi in Italia.

Cos’è Neva First

Intesa Sanpaolo Innovation Center, società  dedicata all’innovazione di frontiera che esplora scenari e trend futuri, sviluppa progetti multidisciplinari di ricerca applicata, supporta startup e accelera la business transformation delle imprese secondo i criteri dell’Open Innovation e della Circular Economy, ha investito in Neva First. Si tratta di un fondo di investimento pensato per startup di eccellenza, high tech, ad alta innovazione, che sfruttano trend con potenziale di crescita esponenziale.

I due nuovi fondi di Neva: Neva II Global e Neva II Europe

Il Presidente di Neva Sgr, Luca Remmert, e il CEO e General Manager, Mario Costantini, hanno presentato il 13 settembre 2023 i due nuovi fondi alle Officine Grandi Riparazioni di Torino a una platea di venture capitalist, corporation, investitori istituzionali, esperti, imprenditori e startupper da tutta Italia e da numerosi altri Paesi, in particolare Stati Uniti e Israele.

L’evento è stato introdotto dall’intervento del Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro. L’obiettivo di Neva II Global è raccogliere circa 400 milioni di euro e investirli nelle migliori aziende emergenti altamente innovative a livello mondiale, con particolare attenzione a quelle statunitensi, israeliane, europee e italiane.

Neva II Europe, per cui è prevista una raccolta di circa 100 milioni di euro, sarà interamente dedicato alle realtà europee, specialmente italiane.

Entrambi i fondi saranno operativi dal secondo semestre 2024 e punteranno sulle realtà che adottano le migliori politiche ESG e Circular Economy e si impegnano a fornire business solution a problemi globali.

“Con Neva II Global e Neva II Europe utilizzeremo gli stessi criteri altamente selettivi adottati finora per individuare le aziende in fase di crescita con vantaggi competitivi a lungo termine, grandi opportunità di mercato e adesione ai criteri ESG e dell’economia circolare” ha spiegato Luca Remmert, Presidente di Neva Sgr.

“I risultati già ottenuti con il Fondo Neva First – ha proseguito – hanno dimostrato l’elevata qualità del nostro team, composto da professionisti interfunzionali e internazionali con comprovata e riconosciuta esperienza e una profonda conoscenza dei mercati. Grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, università, centri di ricerca, acceleratori e incubatori, e forti dell’appartenenza a uno dei maggiori e più solidi gruppi bancari europei, sono certo che Neva Sgr potrà crescere e farsi conoscere ulteriormente, dando ancora maggiori soddisfazioni agli investitori”.

Intesa Sanpaolo e il venture capital: esempi di investimenti

A testimonianza dei tanti investimenti realizzati con società altamente tecnologiche che operano in Paesi e settori differenti, sul palco delle OGR si sono alternate alcune figure di rilievo, tra fondatori e manager, per evidenziare la composizione diversificata dei portafogli di investimento dei fondi di Neva Sgr:

➢ Maria Grazia Roncarolo, Co-fondatrice e Presidente di Tr1x (biotecnologie per la cura di malattie autoimmuni e infiammatorie);

➢ Colin Story, Ceo di BetaGlue Technologies (sviluppo terapie antitumorali innovative);

➢ Nelson Holzner, Co-fondatore e Ceo di MODIFI (Digital Trade Finance);

➢ Nir Minerbi, Ceo e Co-fondatore di Classiq (Quantum Computing);

➢ Dror Liwer, Co-Founder e Chief Marketing Officer di Coro (Intelligenza Artificiale per la Cybersecurity);

➢ Andrew Corner, General Manager di Cool Planet Technologies (Advanced Membrane Carbon Capture);

➢ Claudio Spadacini, Ceo e Fondatore di Energy Dome (batterie a CO2 di lunga durata);

➢ Bruno Garavelli, Ceo e Co-fondatore di Xnext (nuova generazione di sistemi di ispezione a raggi X per controlli di qualità);

➢ Matteo Vanotti, Ceo e Co-Fondatore di xFarm (gestione digitale delle aziende agricole);

➢ Andrea Rossi, Director of Finance and Corporate Finance di D-Orbit (logistica spaziale e servizi di trasporto orbitale).a de

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Redazione EconomyUp
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