STARTUP INTELLIGENCE

Loccioni: così il gruppo marchigiano è diventato un modello di open company

L’azienda che progetta sistemi di controllo per prodotti, processi ed edifici ha scelto di mettere al centro le persone e fornire soluzioni personalizzate. Le linee guida di Loccioni: impresa bene comune, organizzazione orizzontale, rapporti basati sulla fiducia. E ogni anno accoglie 1000 studenti e 9000 visitatori

Pubblicato il 24 Mag 2019

2 km di futuro, il progetto di adozione di un tratto del fiume Esino, al confine con il campus e il parco energetico Loccioni.

Nelle Marche esiste un gruppo italiano che si chiama Loccioni, come Enrico che lo ha fondato con la moglie Graziella. Da oltre 50 anni Loccioni studia e progetta alta tecnologia per la misura e il controllo per il miglioramento della qualità, dell’efficienza e della sostenibilità di prodotti, processi ed edifici, lavorando con i migliori del mondo da Bosch a General Electric.

Ma il suo vero core business è preparare al futuro.

“Aperta, familiare, vitale. Una scuola di competenze per studenti e professori, clienti e fornitori, che genera ricchezza reinvestendo i suoi utili nel territorio. È l’impresa pensata nel 1968 da Enrico e Graziella. Impresa, non azienda, perché ogni progetto è un’avventura che integra idee, persone e tecnologie”, è questa la sua presentazione sul sito istituzionale, e la realtà non tradisce le attese.

Il modello è quello di una Open Company, in cui la persona è al centro, attraverso la fiducia, il sapere, la passione. Non esiste un catalogo prodotti, ma ogni soluzione è pensata con uno stretto lavoro di progettazione con il cliente, in una rete sempre più ampia che guarda ai migliori del mondo ma coinvolge il territorio.

È l’amore per la persona il tratto che guida l’opera della famiglia Loccioni verso il futuro. “Cerca di lasciare un po’ meglio di quello che hai trovato” ripete Enrico, ricordando le parole del suo parroco quando era bambino.

Enrico Loccioni
Humancare, Train&Transport, Automotive, Aerospazio, Energia, Ambiente, Additive Manufacturing, il parco Agro-tecnologico Lov–Land of Value, 2km di futuro per la sicurezza idrogeologica, il laboratorio di innovazione sociale, il Ponte 2068, l’Abbazia di Sant’Urbano, sono i tanti fronti di valore aperti da Loccioni.

Ogni anno oltre 1000 studenti di tutti i livelli e specializzazioni sono invitati a svolgere attività presso Loccioni, indossano una maglia rossa in modo che tutti li possano riconoscere e dedicare loro la giusta attenzione in ogni momento. Ogni anno oltre 9000 visitatori tra aziende, istituzioni ed enti, per immergersi in questo modello unico e originale, accolti come se fossero a casa. “Il principio è quello dell’onda, ogni sasso gettato genererà onde in tutte le direzioni e molte torneranno proprio a chi ha gettato il sasso” ci dice Maria Paola Palermi, Head of Corporate Communication.

L’Osservatorio Startup Intelligence del Politecnico di Milano, in collaborazione con PoliHub, ha voluto approfittare di questa magnifica realtà e ha organizzato con Loccioni il suo Team Building Tour dell’edizione corrente, la quinta, con oltre 50 Innovation manager di 40 diverse aziende: A2A, Acea, ACI, Agos, Altroconsumo, Amadori, BNP Paribas Leasing Solutions, Bper, BPM, Cigierre, E.ON, Enel, Europ Assistance, Ferrovie dello Stato, Generali, Gruppo Hera, GSK, IGPDecaux, Intesa Sanpaolo, Jacobs, Janssen, Leonardo, Luxottica, Otsuka Pharmaceutical, Pelliconi, Poste, Q8, Roche, Siram, Sisal, Tim, Unicoop Firenze, Vivigas.

I partecipanti al Team Building dell'Osservatorio Startup Intelligence e Enrico Loccioni sulla destra
La due giorni a contatto con l’Open Company più bella d’Italia ha permesso di toccarne con mano i principi: alta tecnologia e sperimentazione continua, impresa bene comune, organizzazione orizzontale e rapporti che non si basano sulla gerarchia, bensì sulla fiducia. Ognuno può crescere per merito e passione e Loccioni supporta l’imprenditorialità dei propri collaboratori. Si creano community di ricerca in un laboratorio aperto a clienti e partner, scuola e impresa si integrano nel territorio. A questo link il servizio del TG regionale delle Marche che sintetizza la bella esperienza della scorsa settimana.

Con un fatturato cresciuto negli anni che supera i 110 milioni di euro e oltre 400 collaboratori, attivo in 45 Paesi, per più anni Great Place to Work, 5 filiali in Germania, Usa, Giappone, Cina, India, Loccioni è il modello open company di cui possiamo fidarci.

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Alessandra Luksch
Alessandra Luksch

Direttore dell'Osservatorio Startup Thinking degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano

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