EIT Digital Challenge, ultimi giorni per la call delle scaleup europee del deep tech

Raccogliere e promuovere valore all’interno dell’ecosistema digitale: è l’obiettivo della call dell’EIT Digital Accelerator, che scommette sulle imprese del deep tech. Una selezione di 25 aziende per 5 categorie presenteranno a Bruxelles la loro tecnologia a una giuria di aziende e investitori di alto profilo. Tra queste, per ogni categoria, la giuria selezionerà le due migliori, per un totale di 10 vincitori: in palio un anno intero di supporto personalizzato dall’acceleratore digitale dell’EIT, per un valore di 50mila euro. Inoltre, il primo vincitore di ogni categoria riceverà un premio in denaro di 50mila euro. Candidature aperte fino al 14 giugno, qui l’application.

EIT Digital Challenge 2019: chi sarà il prossimo gigante tecnologico a livello europeo?

“L’EIT Digital Challenge è ideale per le aziende che hanno già una tradizione significativa nel loro mercato nazionale e sono pronte ad espandersi a livello internazionale“, aveva dichiarato Giuseppe Giordano, CEO di Enerbrain, premiato nell’EIT Digital Challenge 2018, “il premio ci ha portato molta visibilità e ha aumentato la nostra reputazione, ma soprattutto l’EIT Digital Accelerator ci sta aiutando concretamente ad acquisire clienti e a raccogliere fondi in altri Paesi europei“. EIT Digital si pone ancora una volta l’obiettivo di individuare i migliori imprenditori europei e sostenerli nelle future società dominanti delle tecnologie digitali e lo fa rinnovando la call for scaleup, ancora aperta fino al 14 giugno. Anche per quest’anno, sono  5 i temi di riferimento: Digital Tech, Digital Cities, Digital Cities, Digital Industry, Digital Wellbeing e Digital Finance. Possono candidarsi:società che hanno sede in uno degli Stati membri dell’Unione Europea, devono essere in fase di crescita (da dimostrare mostrando un fatturato annuo di oltre 300mila euro o almeno 2 milioni di euro di finanziamento totale), e devono avere meno di dieci anni di vita (qui tutte le informazioni e il form per l’application). Come aveva dichiarato in questa intervista a Startupbusiness Chahab Nastar, Chief Innovation Officer dell’EIT Digital, in occasione del lancio della loro call per scaleup 2019: “L’Europa ha una forte opportunità di svolgere un ruolo centrale nel settore digitale concentrandosi sulla tecnologia deep tech, che avrà un impatto su tutti i settori industriali”.

EIT Digital, numeri e obiettivi

Dieci nuove imprese nate dall’attività di innovazione, più di 80 prodotti e servizi lanciati sul mercato, 61 scale-up supportate attraverso il programma di accelerazione, oltre 100 milioni di euro di capitale totale raccolto: sono alcuni dei numeri che l’acceleratore di innovazione digitale sostenuto dall’Unione europea ha pubblicato nella sua relazione annuale 2018, intitolata “Harvest for Value”. L’organizzazione ha ottenuto risultati molto positivi che certificano come innovazione e imprenditorialità, trovino un terreno fertile nello scenario europeo. Per quest’anno, l’acceleratore punta a supportare complessivamente 70 scaleup, selezionate in relazione alla loro profonda qualità tecnologica e al loro potenziale di crescita globale. Per farlo, nel 2019 l’obiettivo è raddoppiare gli investimenti privati raccolti e aumentare ulteriormente la generazione di lead aziendali qualificati in 20 paesi diversi. Se il report 2018 riporta il raggiungimento degli obiettivi target, il 2019 è affrontato con ancora più slancio e incisività e prevede un investimento di oltre 100 milioni in programmi a supporto dell’innovazione digitale e la formazione: nel 2018 più di 1.900 studenti sono stati iscritti a uno dei programmi di master digitali dell’EIT e oltre 100.000 studenti hanno frequentato i suoi Massive Open Online Courses con il coinvolgimento di 70 nuovi partner, di cui 53 a livello industriale, per un totale di 215 partner. Il supporto alle imprese intede essere fornito sempre più secondo i modelli del venture capital, la focalizzazione sarà ancora più concentrata sul deep tech, in particolare  sulle infrastrutture digitali (il Digital Tech) e il Digital Finance.