Dal campo alla tavola: le 9 startup internazionali del FoodTech Accelerator

Agritech, cibi disruptive e bevande alternative, packaging innovativo e automated commerce: sono i trend di AgriFood e Retail che hanno guidato la selezione del FoodTech Accelerator, programma sostenuto da 4 aziende del settore. Ecco le 9 società che vengono accelerate a Milano per 15 settimane

Pubblicato il 05 Feb 2020

FoodTech Accelerator

Agritech, cibi disruptive e bevande alternative, packaging innovativo e automated commerce: sono i 4 trend della seconda edizione di FoodTech Accelerator, il programma di accelerazione dedicato a startup del settore agrifood e retail.

Quest’anno sono 9 le startup internazionali selezionate tra più di 600 candidate per partecipare al percorso del FoodTech Accelerator coordinato da Deloitte Officine Innovazione in collaborazione con Amadori, Cereal Docks, Birra Peroni e COPROB Italia Zuccheri.

FoodTech Accelerator Deloitte: agrifood e retail

Dopo la selezione, le startup del food accedono ad un programma di 15 settimane durante il quale hanno la possibilità di consolidare il proprio modello di business e si preparano ad affrontare investitori, mercato e i propri obiettivi di crescita. Gli obiettivi prefissati sono vari e ambiziosi: tra tutti, la definizione di strategie di go-to-market, l’internazionalizzazione, piani per lo scale-up industriale e lo sviluppo di prodotti grazie alla contaminazione di realtà e approcci differenti, talvolta complementari.

Le startup verranno ospitate nel FoodTech Hub, situato all’interno del Centro Commerciale “Piazza Portello” di Milano messo a disposizione dal Gruppo Finiper.

A maggio il DemoDay

Il percorso di accelerazione culminerà con il DemoDay in programma a maggio a Milano. Durante l’evento, le startup si presenteranno all’innovation ecosystem e alla community degli investitori i risultati dei progetti pilota verranno svelati al mercato.

Le 9 startup selezionate per il FoodTech Accelerator

Provenienti da Hong Kong, Italia, Israele e Canada, le 9 startup sono il frutto di un lungo processo di scouting e selezione iniziato lo scorso giugno e sono:

Agritask

Startup Israeliana che ha sviluppato una piattaforma di gestione agronomica che consente di coordinare le operazioni agronomiche da un unico programma. Grazie a questa piattaforma è possibile integrare i diversi sistemi utilizzati dall’agricoltore e visualizzarli in un’unica interfaccia.

Cytophage

Startup canadese che sta sviluppando batteriofagi sintetici per prevenire e curare le infezioni batteriche che incidono sulla salute degli animali. I cocktail di batteriofagi sono fatti su misura per affrontare le infezioni comuni, come la salmonella o escherichia coli. La startup ha l’obiettivo di portare avanti dei test in laboratorio e di studiare approfonditamente le soluzioni proposte.

Equinom

Startup israeliana che ha sviluppato una “Smarter Seeds”, semi non OGM destinati al consumo umano con profili nutrizionali superiori e rese produttive migliorate rispetto a quelli normali. Equinom è l’unica azienda produttrice di sementi a concentrarsi sull’industria alimentare, consentendo ai clienti di progettare i propri ingredienti. La startup ha l’obiettivo di lavorare con le corporate per sviluppare un business model e delle soluzioni adeguate alle loro esigenze.

Heallo

Startup italiana che ha brevettato un processo enzimatico in grado di estrarre da una materia prima di origine naturale una fibra solubile che riduce significativamente gli impatti del picco glicemico e dei carboidrati. L’obiettivo della startup è la creazione di un progetto pilota applicato alla birra e allo zucchero.

KTCHN LAB

Startup italiana che, attraverso diversi ristoranti virtuali, riesce a consegnare piatti in 20 minuti. KTCHN LAB fa parte della cosiddetta ondata di ghost kitchen, startup che offrono ricette adatte ad essere consegnate a domicilio, tramite provider terzi, e preparate grazie a materie prime italiane certificate. La startup ha l’obiettivo di collaborare con partner per il lancio di nuovi brand/ristoranti.

Innovopro

Startup israeliana che produce un concentrato di proteine a base di ceci sotto forma di farina, che può avere diverse applicazioni (e.g. maionese, pudding, gelato vegano, …). Il composto non è OGM, non è segnato come un allergenico ed ha un alto valore nutrizionale. La startup ha l’obiettivo di svolgere test sull’ingrediente e di sviluppare il business development.

Ixon

Startup di Hong Kong che ha sviluppato una tecnologia patent pending di confezionamento asettico che può trasformare gli alimenti sottovuoto in prodotti stabili senza la necessità di utilizzare il frigorifero, eliminando così la necessità di logistica della catena del freddo e conservazione. L’obiettivo della startup è quello di testare la tecnologia e ridefinire il business model in modo da prepararsi all’industrializzazione.

Soos Technology

Startup Israeliana che ha sviluppato una nuova tecnologia che permette di ottimizzare la capacità produttiva degli incubatoi usati dal settore avicolo. La startup ha l’obiettivo di testare la validità della tecnologia e definire la scalabilità industriale.

ZeroEgg

Startup israeliana che fornisce un prodotto di origine vegetale che sostituisce le uova in ogni loro applicazione (e.g. frittata, uova strapazzate, prodotti da forno, torte salate e salse come la maionese). Può essere considerato un vero e proprio sostituto delle uova sia per gusto che per nutrienti. L’obiettivo della startup è quello di testare il prodotto e valutare una strategia di go-to-market.

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