Startupbootcamp: come funziona l’acceleratore di Milano dedicato al FashionTech

Startupbootcamp FashionTech è un programma di 3 anni che si conclude con l’accelerazione di più di 30 startup. Basato a Milano, accoglie realtà attive in 3 settori: Sustainability as a Business, Omnichannel at Scale e Industry 4.0. Quest’anno si conclude il terzo ciclo di accelerazione, iscrizioni fino al 10 settembre

Pubblicato il 13 Lug 2021

Il DemoDay dello Startupbootcamp FashionTech

Il fashiontech, la tecnologia applicata al mondo della moda, è una delle nuove frontiere del retail che sta offrendo opportunità di crescita a realtà innovative e startup.

Negli ultimi due anni, l’industria della moda ha dovuto affrontare innumerevoli sfide in un mercato incerto, minacciato non solo dalla pandemia ma anche dall’arretratezza del settore in campo tecnologico, sostenibile e sociale: aspetti che contribuiscono a rendere l’industria della moda la seconda più inquinante al mondo.          

Al fine di soddisfare le nuove esigenze dei consumatori, e contemporaneamente migliorare l’efficienza dei processi produttivi, un crescente numero di imprese sono create con lo scopo di offrire soluzioni innovative nell’ambito della moda. In tale contesto, Startupbootcamp ricopre un ruolo fondamentale.

Fondato nel 2010, Startupbootcamp è uno dei più grandi network mondiali di accelerazione di startup su specifici settori – servizi finanziari, energia, salute, media, commerce – attivo con oltre 20 programmi in Europa, Nord e Sud America, Asia, Australia, Middle East e Sud Africa.

Ma che cosa vuol dire accelerare una startup?
Si tratta di un business program volto a supportare ed affiancare startup nel loro processo di crescita, attraverso la formazione, tutoraggio e finanziamento.
Ogni anno le candidature analizzate sono più di 20.000, tra queste vengono selezionate le 200 migliori che si aggiungono al portafoglio composto da 850 startup che hanno partecipato al programma di accelerazione e che ad oggi collaborano con le più grandi aziende globali in tutti i settori e attività.

Come funziona lo Startupbootcamp FashionTech a Milano

Data l’importanza del Made in Italy e della presenza della maggioranza dei grandi player del settore moda nel territorio italiano, a Milano è stato fondato Startupbootcamp FashionTech.
Si tratta di una piattaforma di moda globale mirata all’innovazione e alla sostenibilità. Il programma presenta una durata di 3 anni e si conclude con l’accelerazione di più di 30 startup, selezionate a livello mondiale.
Il ruolo principale di SBC FashionTech è quello di individuare le startup che presentino le migliori innovazioni in grado di rivoluzionare l’industria della moda oggi e guidare il cambiamento domani. Brand come Moschino, Valentino, Prada partecipano al programma in qualità di partner, affiancati da giganti del tech come Accenture, PWC e molti altri.

Il percorso delle startup

Le startup che richiedono la partecipazione al programma sono provenienti da 33 paesi diversi.
All’incirca 150 passano una prima selezione e accedono alle sessioni “Fast Track”, veri e propri eventi dove hanno la possibilità di presentare il proprio business model alla open community di SBC FashionTech, costituita da investitori, università e governi, oltre che le più importanti figure del settore della moda.
Le 16 Startup selezionate saranno successivamente invitate al “Final Selection Day” dove solamente 12 verranno ammesse al programma di accelerazione.
Quest’anno si concluderà il terzo ciclo di accelerazione di SBC, cha ha aperto le iscrizioni il 26 Aprile scorso e darà la possibilità di iscriversi al programma fino al 10 Settembre 2021.
Il Selection Day si terrà venti giorni dopo e le startup selezionate avranno la possibilità di partecipare al programma dall’ 11 Ottobre 2021 al 25 Febbraio 2022.
Al termine di questo percorso le Startup presenteranno il proprio business e i risultati raggiunti ai partner di SBC e ai principali figure dell’industria della moda e del lusso durante il “Demo Day”.

Startup del FashionTech: i settori

Le startup selezionate sono allocate in tre principali categorie: Sustainability as a Business, Omnichannel at Scale & Industry 4.0. Ogni categoria presenta ulteriore sezioni.

— Sustainability as a Business include imprese il cui valore aggiunto è definito dall’obiettivo principale di analizzare e migliorare, in chiave sostenibile, ogni fase della value chain dell’industria della moda. In tale contesto, le startup offrono servizi orientati al riciclo, noleggio o acquisto di capi di seconda mano, così come la possibilità di utilizzare materiali inusuali, come gli scarti alimentari, per la realizzazione di nuovi prodotti.

Share My Bag, Tengiva, Looped, che fanno parte del programma di accelerazione 2020-21, & Renoon, Staiy, membri del cohort 2019-20, appartengono a questa categoria.

— Omnichannel at Scale include startup volte a promuovere servizi e soluzioni nell’ambito della omni-canalità per garantire la digitalizzazione e l’interconnessione delle diverse fasi che compongono alcuni business model.

Dalla possibilità di acquisto sui social media alle strategie di marketing di famosi luxury brand nell’ambito dei videogiochi, includendo soluzioni tech per migliorare l’esperienza dei clienti all’interno dei negozi, questi sono alcuni degli esempi di attività intraprese dalle imprese nel contesto della omni-canalità.
Threedium, Oktave, Savitude, BestLook, Shop Your Fit, Shop The Look, Cyreal, Lode (Cohort 2020-21) & BigThinxx, Obsess, Ubique Fashion, Viume, SKMMP (Cohort 2019-20) fanno parte di questa sezione.

— Industry 4.0 annovera modelli di business basati sulle più recenti soluzioni dell’Industria 4.0. riguardante l’innovazione in ambito tecnologico, in particolare la tracciabilità dei prodotti e la gestione del magazzino, totalmente informatizzata e con l’obiettivo di ridurre sprechi e inefficienze.  SmartFab (Cohort 2020-21) & FaberPunkt, Gfaive, StyleSearch (Cohort 2019-20) appartengono a questa categoria.

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Mariangela Matarozzo
Mariangela Matarozzo

Laureata in Antropologia, Fondatore e Direttore di festival internazionali dedicati ai nuovi linguaggi e tecnologie utilizzati nel mondo dell’arte, della cultura, della Scienza, del Business. Svolge attività di ricerca, consulenza, progettazione di progetti culturali con la volontà di aiutare a fornire un contributo utile alla riflessione su temi della contemporaneità. Dirigente in Aziende multinazionali si è occupata di Sviluppo Organizzativo, di Change Management, di Risorse Umane, di Comunicazione e gestione grandi eventi, di Politiche e Strategie aziendali (Ericsson, Cap Gemini, Alenia, Cirio, Etnoteam).

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