LA STORIA

Small Giants, la PMI innovativa fondata da italiani che porta gli insetti a tavola

Il mercato delle proteine alternative crescerà tra il 30 e il 60% nei prossimi anni. “Small Giants”, PMI innovativa nata nel 2020 a Londra da due milanesi, scommette sul settore. Con l’equity crowdfunding ha raccolto oltre 500mila euro. Ora vuole spiegare agli italiani l’importanza di cibarsi di insetti

Pubblicato il 05 Lug 2023

I fondatori di Small Giants

Il cibo del futuro arriva sulle tavole italiane. Grazie alla startup italiana Small Giants, presto potremo trovare sugli scaffali del supermercato pasta e biscotti a base di farina di grillo o di larva di coleottero. E saranno buoni da mangiare. Parola di Edoardo Imparato, co-founder, assieme a Francesco Majno, del brand che commercializza snack e sostituti della carne a base di insetti. “Small Giants nasce dalla nostra passione per la sostenibilità ambientale” spiega Imparato ad Economyup. “Nel mondo oltre 2 miliardi di persone consumano abitualmente insetti, anche interi, soprattutto in Asia. Da noi è culturalmente più difficile da accettare, per questo, dopo un lungo lavoro di ricerca, abbiamo puntato sulle farine, creando dei prodotti sicuri, nutrienti, gustosi e sostenibili”.

Small Giants nasce a Londra nel 2020, in piena pandemia e Brexit, e quando in Italia e in Europa non c’erano ancora le autorizzazioni necessarie. Con gli oltre 600.000 euro raccolti tra il 2020 e il 2021, riesce a sviluppare i primi prodotti e a testarli sul mercato vendendo più di 80.000 pezzi in 10 paesi europei. I primi prodotti sono distribuiti anche nei supermercati della catena inglese Sainsbury’s, e nei supermercati polacchi Zapka e Auchan Polonia. Ma la svolta arriva a gennaio 2023, quando la Commissione UE pubblica il Regolamento di esecuzione UE 2023/5 che concede l’autorizzazione all’immissione sul mercato della polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (farina di grillo domestico) quale nuovo alimento.

La campagna di equity crowdfunding

Da qui la decisione di aprire il business in Italia: “L’ingresso in Italia è andato molto bene, la risposta è stata molto positiva, siamo a più di 400 ordini al mese solamente sul nostro sito” spiega Imparato. “Il 90% del nostro fatturato proviene dall’online, ma da settembre approderemo anche nella grande distribuzione del Nord Italia. Sicuramente aiuta il fatto di avere ancora pochi competitor: in Italia ci sono ancora poche realtà (una di queste è Fucibo ndr) e in tutta Europa sono al massimo sei o sette quelle strutturate” spiega ancora il CEO.

Forte di queste premesse, il 21 giugno la PMI innovativa ha scelto di lanciare una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, la più importante piattaforma italiana per investimenti in equity, e in meno di una settimana ha superato il goal massimo previsto di 500.000 €, coinvolgendo più 230 diversi investitori. La raccolta servirà ad ottimizzare la supply chain, a sostenere la crescita del brand e le partnership strategiche con fornitori, co-manufacturer e distribuzione.

Proteine alternative, un mercato in crescita 

Il mercato delle proteine alternative e degli edible insects sta vivendo una crescita significativa, con CAGR (tasso composto di crescita annuale) tra il 30 e il 60% nei prossimi anni. Secondo la ricerca Insect Protein Market 2022 (BIS Research, Business Wire, Research and markets), il valore complessivo del mercato nel 2032 sarà di 16 miliardi di euro e secondo l’International Platform of Insects for Food and Feed (IPIFF), nel 2030 390 milioni di europei consumeranno insetti e prodotti derivati. E con una popolazione mondiale in costante crescita e un’industria della carne tra le principali cause di emissione di gas serra nell’atmosfera, anche la FAO ne promuove il consumo. Gli insetti, sottolinea, sono ricchi di proteine complete, fibre e vitamina B12, e la loro produzione ha costi ambientali bassissimi.

Filiera ed expertise italiane: un ambizioso progetto per il futuro

Inoltre richiedono un processo di trasformazione abbastanza semplice: una volta allevati i grilli vengono abbattuti in apposite celle frigorifere, essiccati a caldo e poi ridotti in farina. “La nostra farina di grillo arriva dal Vietnam – spiega il fondatore di Small Giants – perché il grillo ha bisogno di temperature sub-tropicali superiori ai 30 gradi, mentre la farina di buffalo warm la importiamo dall’Olanda, dove avviene anche la produzione dei prodotti da forno”, aggiunge Imparato. Che, per il futuro, non esclude, prodotti 100% made in Italy: “Siamo in contatto con alcune realtà italiane sia per quanto riguarda la produzione dei prodotti da forno che per l’allevamento. Quest’ultimo processo è però più complesso, perché richiede temperature elevate e maggiori risorse in termini di manodopera e di integrazione tecnologica”. Nel frattempo il brand si prepara al lancio dei nuovi prodotti sul mercato: “A settembre, in concomitanza con l’espansione nella GDO, introdurremo le barrette proteiche e la pasta, e verso Natale i biscotti- prosegue Imparato- mentre il prossimo anno vorremmo lanciare il primo burger già pronto. Adesso il solo sostituto della carne che abbiamo è un preparato secco a cui si aggiunge acqua e olio per formare polpette o hamburger”. Ma la vera sfida sarà quella di abbattere il tabù culturale attorno al consumo degli insetti: “Attraverso il nostro brand e una comunicazione divulgativa e irriverente vogliamo spiegare agli italiani, in maniera chiara, qual è l’enorme potenziale degli insetti come cibo– conclude Imparato, che auspica anche un maggiore supporto da parte delle istituzioni: “I nostri prodotti non vogliono minacciare il Made in Italy, ma anzi affiancarlo e arricchirlo”.

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Valentina Valente

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