Finanziamenti
Eppela, 20 milioni per diventare i primi nel crowdfunding in Europa
La piattaforma sta per chiudere un importante round di finanziamento, che dovrebbe concludersi entro l’estate. L’amministratore delegato Nicola Lencioni ha anticipato al Sole24ore: «Faremo acquisizioni in Spagna, Francia e Germania». La filosofia della startup e le campagne di maggiore successo
di Redazione EconomyUp
Pubblicato il 09 Mag 2016
Eppela è tra le principali piattaforme italiana di crowdfunding reward based e generalista, una modalità di raccolta fondi che consente di contribuire al finanziamento online di un progetto attraverso singole donazioni in cambio di gadget o omaggi. Dal 2001, anno in cui è stata fondata, la società con sede a Lucca ha finanziato oltre 2.500 progetti e raccolto 12 milioni di euro.
Nel 2015 il suo nome è stato associato a diverse iniziative mediatiche rilevanti: su tutte il progetto di crowdfunding per la Grecia presentato all’epoca sulla piattaforma IndieGogo. «Certamente è utopico pensare di recuperare il debito greco in questo modo, e l’iniziativa si può leggere anche come un’azione di auto-marketing da parte del suo promotore, ma aiuta a far capire che i processi politici non si decidono più solo dall’alto. Le decisioni possono essere prese dal basso, dalla gente per la gente, e questa è una delle principali missioni del crowdfunding» aveva commentato così l’iniziativa Lencioni in un’intervista rilasciata ad EconomyUp.
Le cinque iniziative di maggior successo, dello scorso anno, sulla piattaforma sono state: abbonamenti al Parma Calcio, un incubatore e co-working a Matera, la prima serra automatizzata open source, una web serie e un’app per trovare lavoro, tutte iniziative che però sono state cofinanziate anche dalle aziende. Mentre, sempre nel 2015, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Zefiro, Eppela ha promosso l’iniziativa per dirottare il 5 per mille alla creazione di posti di lavoro, per dare respiro alla piccola imprenditoria italiana.
Con questo nuovo finanziamento, Eppela punterebbe all’internazionalizzazione e al confronto con player globali. A questo punto non resta che aspettare il nome dell’investitore e i svelare termini dell’operazione. (F.M.)