10 Previsioni Fintech per il 2017 – 5. L’anno della Blockchain

Nel 2016 Uber e Lyft sono stati costretti a lasciare Austin (Texas) per una modifica delle leggi locali. I tassisti hanno festeggiato. Finché non hanno scoperto che il mercato veniva riconquistato dall’autore di una pagina Facebook che ha usato la Blockchain per sviluppare il business

Pubblicato il 10 Apr 2017

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10 Previsioni Fintech per il 2017 - 5. L’anno della Blockchain

Nel 2016 Uber e il suo concorrente Lyft hanno abbandonato Austin, la capitale del Texas, forzati da una modifica delle leggi locali. L’associazione dei tassisti ha festeggiato la vittoria con grande entusiasmo, almeno per qualche giorno. Finché ha scoperto con orrore che il vuoto di mercato non veniva riconquistato dai tassisti tradizionali, ma da una collaborazione tra Facebook e Blockchain.

Prima di scatenare l’odio dei tassisti per Mark Zuckerberg, bisogna chiarire che il fondatore di Facebook con questa storia non c’entra nulla. O meglio, Mark Zuckerberg non ha direttamente aggredito lo stile di vita dei tassisti. Creare un’app come Facebook che è utilizzata dal 62% della popolazione ti fa rientrare in qualche modo in qualunque storia venga raccontata.

Ma per questa specifica storia il nome da ricordare è Eric Green. Appassionato di baseball, Eric utilizzava Uber e Lyft per tornare a casa dallo stadio. Quando le due aziende hanno lasciato la città, Eric ha aperto una pagina Facebook per mettere in contatto residenti ed ex-autisti. In meno di un mese la pagina aveva già raggiunto 30 mila utenti. A quel punto Eric si è accorto di avere per le mani un business.

La pagina Facebook che ha sostituito Uber

Per essere accettati, gli autisti dovevano inviare una foto del loro profilo Uber/Lyft con l’evidenza del nome e del voto.

La pagina Facebook che ha sostituito Uber

Eric ed il suo amico Christoper David controllavano religiosamente ogni applicazione. Ma le foto possono essere contraffatte. E comunicare il proprio indirizzo su una pagina Facebook con 30 mila iscritti non garantisce la massima sicurezza personale.

Per far crescere il proprio business, Eric ha iniziato a certificare l’identità degli autisti e le corse con Blockchain. La tecnologia è gratuita, diffusa, relativamente facile da utilizzare, ed incorruttibile.

Blockchain è la tecnologia alla base di Bitcoin, la popolare moneta virtuale. Il 2017 è un anno drammatico per Bitcoin, che potrebbe spaccarsi in due mercati. Ma questa è un’altra storia da raccontare un’altro giorno. Il sistema che sta dietro a Bitcoin – la Blockchain – non si limita alla moneta ma può allargarsi a qualunque mercato.

In Austin, una pagina Facebook dall’improbabile nome di Arcade City è diventata una startup con lo stesso nome. Un esperimento di “peer-to-peer of everything”, in Italiano “condivisione di qualunque cosa”. Auto, bici, persino Playstation.

Non è l’unico. Open Bazaar promette un mercato gratuito per tutti. Slock permette di affittare qualunque cosa.

One Name e Sho Card forniscono un carta d’identità digitale gratuita. Conosco almeno 10 banche che si sono mostrate pubblicamente interessate a qualunque tecnologia che offra un passaporto Blockchain. L’identificazione del cliente per le banche è un costo enorme, è l’unico settore dove ancora non possono sostituire gli impiegati con delle macchine come i bancomat o con degli algoritmi come nel trading o nell’assegnazione dei mutui.

EconomyUp ha già scritto su come i musicisti possono arricchirsi con la Blockchain, gli avvocati e come alcuni paesi stanno utilizzando Blockchain per gestire gli archivi pubblici e la lotta alla corruzione.

Nel 2016 tutti i media parlavano di Bitcoin, ma una rivoluzione molto più vasta e silenziosa cresceva nel dominio della Blockchain. Quest’anno l’uso della Blockchain si allarga al consumo di massa e a Facebook. Che i media ne parlino o no, il 2017 sarà l’anno della Blockchain.

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Questo è articolo è parte di una serie dedicata alle previsioni fintech 2017. Puoi leggere ogni articolo autonomamente su EconomyUp.

10 Previsioni Fintech 2017
1. L’era dei robot
2. Espansione e morte delle aziende di credito
3. Il boom dell’Asia
4. L’anno dell’amore bancario
5. L’anno della Blockchain
6. Trovare lavoro grazie al boom del RegTech
7. I giovani non sono davvero più quelli di una volta
8. Il boom dell’Insurance tech (in corso di pubblicazione)

Immagine: Pixel Logic su Flickr

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