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10 Previsioni Fintech per il 2017 – 4. L’anno dell’amore bancario

I più grandi amori nascono dall’odio. Banche e startup si stanno segretamente innamorando: le prime hanno capito che le giovani imprese possono diventare una fonte di innovazione a basso costo, le seconde sanno di avere bisogno di una platea di utenti grande e consolidata. Insieme cambieranno il nostro stile di vita

Pubblicato il 04 Apr 2017

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10 Previsioni Fintech per il 2017/4 L’anno dell’amore bancario

I più grandi amori nascono dall’odio. Dramma, colpi di scena, passione e morte. Non sto parlando di Romeo e Giulietta, ma dell’amore che sta nascendo tra le banche e le startup. Una storia che colpisce direttamente il nostro stile di vita ed il nostro portafoglio.

Le banche vedono le startup come elementi anarchici che vogliono distruggere il loro “meritato” monopolio. Molte startup sono d’accordo. Da quando abbiamo lanciato Level39 – il più grande incubatore di startup Fintech in Europa – ogni anno centinaia di startup sono venute a presentare i loro progetti per un mondo senza banche.

Nel settore del Bitcoin e delle altre monete virtuali la visione della startup media era ancora più aggressiva. Le banche non meritavano lo sforzo per essere distrutte. Peggio, sarebbero state dimenticate.

Poi Open Bank, una startup tedesca, ha organizzato un evento Hackathon proprio a Level39 insieme a BNP Paribas, una della banche più grandi d’Europa. E le due fazioni hanno scoperto l’amore. Eventi simili stanno accadendo in altre città, soprattutto dove c’è il quartier generale di una o più banche.

Questo è il momento in cui la storia reale si separa dal testo originale di Romeo e Giulietta. Nel pezzo teatrale di Shakespeare i due giovani si amano contro la volontà delle famiglie. Nel mondo reale le due famiglie -banche e startup – organizzano una serie di matrimoni multipli, comprese feste di addio al nubilato, rapporti extra coniugali e tradimenti.

La Teoria del Precipizio. Perché le banche si sono innamorate delle startup

Le banche hanno visto che le startup possono diventare una fonte di innovazione a basso costo. È molto meno costoso per una banca investire in una startup che sviluppare un sistema all’interno.

Non è solo una questione di costi. Le banche hanno provato a sviluppare tecnologia innovativa all’interno e hanno fallito. Se lavorate nel settore tecnologico di una banca potreste sentirvi offesi, ma è un dato di fatto. Una soluzione rivoluzionaria e semplice da usare come PayPal non sarebbe mai nata all’interno di una banca. Lo stesso Reid Hoffman—uno dei fondatori di PayPal e fondatore di LinkedIn—ripete spesso che se avesse conosciuto la diffusione delle frodi su carta di credito non avrebbe mai costituito l’azienda.

Si dice che creare una startup è come buttarsi da un precipizio e costruire un aereo in caduta libera. Qualche volta si vince, la maggior parte delle volte l’imprenditore si schianta al suolo. Una banca può assumere i migliori manager e programmatori sulla piazza, ma non potrà mai ricreare questo scenario. Per innovare le banche hanno bisogno delle startup.

La diffusione della Teoria del Precipizio si inizia a vedere. La banca Goldman Sachs ha creato fondi dedicati alle startup sulle quali investe puntualmente ogni mese. Barclays ha incaricato Techstars—uno dei più famosi acceleratori di Silicon Valley—di creare un programma di accelerazione interno alla banca con sedi a Londra e New York. In Italia Banca Sella ha lanciato il Distretto Fintech in Piemonte, con le prime cinque startup attive da fine 2016.

L’elenco continua a crescere ogni giorno. Anche se per alcuni esperti del settore tutto questo amore non basta a superare la differenza tra le due famiglie. Come in Romeo e Giulietta la storia di amore potrebbe finire in tragedia.

La Teoria di Mercuzio. Perché le startup si sono innamorate delle banche

Nel pezzo teatrale, Mercuzio è il migliore amico di Romeo e cerca di convincerlo che il suo amore romantico per Giulietta è una follia. Secondo Mercuzio quello che chiamiamo amore è semplicemente appetito sessuale represso. Romeo dovrebbe smettere di sognare, diventare pratico ed iniziare a soddisfare i suoi appetiti.

A teatro, Mercuzio non riesce a convincere Romeo ed il risultato è tragico. Romeo e Giulietta muoiono, la madre di Romeo muore di disperazione, le famiglie continuano ad uccidersi, un disastro.

Nella vita reale è accaduto esattamente il contrario. Mercuzio ha vinto.

Le startup si sono rese conto che non è così facile scardinare il monopolio bancario. Il consumatore medio non è un appassionato di tecnologia come la maggior parte dei fondatori di startup. Una nuova tecnologia non è sufficiente a convincere milioni di persona a chiudere il conto in banca. Quando si tratta dei risparmi di famiglia, i consumatori vogliono essere sicuri che il contenitore sia sicuro. Se la fiducia nella banche è ai minimi storici dopo la crisi del 2008, una startup con pochi mesi di vita e senza capitale sociale non è un’alternativa solida per un consumatore normale.

I Millennials ed i nativi digitali sono molto più aperti alla nuova tecnologia. Revolut – una delle startup di Level39 – acquisisce mediamente 1.500 nuovi clienti al giorno ed ha raccolto 10 milioni di sterline di investimenti in meno di due mesi. Revolut offre una carta multi-valuta senza commissioni, perfetta per viaggiare e per trasferire denaro alla famiglia all’estero. Tra i giovani è un marchio conosciuto quasi quanto Coca Cola, ma i giovani hanno ancora pochi risparmi. La generazione attuale è una delle più povere e la meno sicura dai tempi della rivoluzione industriale.

Per usare la logica di Mercuzio, le startup hanno paura di rimanere in astinenza (non possono distruggere le banche prima di consumare tutto il capitale raccolto). Le banche magari sono meno belle della ragazza della porta accanto ma promettono grandi piaceri (accesso a centinaia di milioni di clienti meno giovani, meno digitali ma con più risparmi).

Mercuzio direbbe “Caro Romeo, dimentica l’amore romantico con Giulietta e vivi notti di passione con Rosaline. Fidati è meglio per tutti.”

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Questo è articolo è parte di una serie dedicata alle previsioni fintech 2017. Puoi leggere ogni articolo autonomamente su EconomyUp.

10 Previsioni Fintech 2017
1. L’era dei robot
2. Espansione e morte delle aziende di credito
3. Il boom dell’Asia
4. L’anno dell’amore bancario
5. L’anno della Blockchain
6. Trovare lavoro grazie al boom del RegTech
7. I giovani non sono davvero più quelli di una volta
8. Il boom dell’Insurance tech (in corso di pubblicazione)

Immagine: Romeo e Giulietta secondo Lego. Tre commedie di Shakespeare in meno di due minuti. Buon divertimento!

LEGO® LEGO Wherefore art thou LEGO…..

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