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Agritech, sette startup più una scaleup da tenere d’occhio

Crowdsourcing per la tracciabilità dei prodotti, gestione intelligente delle colture e monitoraggio della sicurezza nella filiera agroalimentare. Sono le realtà innovative che hanno partecipato ad Agritech InnovationDay, l’iniziativa di innovazione aperta promossa da Unicredit Start Lab. Ecco cosa fanno

Pubblicato il 17 Nov 2016

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Dalle soluzioni IoT per la certificazione delle bottiglie di vino, al crowdsourcing per la tracciabilità dei prodotti, passando per la gestione intelligente delle colture e la sicurezza nella filiera agroalimentare. Sono alcuni degli otto progetti che hanno partecipato ad Agritech Innovation Day l’iniziativa di open innovation organizzata da UniCredit Start Lab dedicata al mondo dell’innovazione in ambito food e agricoltura.

Sette startup e una scaleup, selezionate da UniCredit hanno presentato i loro progetti ad esperti, investitori e poteziali clienti in un pitch di pochi minuti all’interno degli spazi dell’UniCredit Tower Hall. UniCredit Start Lab è un programma di accelerazione che intende sostenere startup e Pmi innovative di tutti i settori attraverso una serie di azioni e iniziative a supporto della loro crescita .

Il programma è impegnato nella creazione di un “ponte” che colleghi le aziende già strutturate alle startup innovative. Ecco i profili delle otto aziende che hanno partecipato all’evento.

XNEXT
Ha sviluppato un’evoluta tecnologia real-time di identificazione contaminanti nel food processing: XSpectra, un sistema a raggi X per controlli non invasivi in linea, con ricadute in tutti i settori in cui la capacità di identificare le non conformità sia chiave per il successo: grazie alla tecnologia multispettrale, nella manifattura cibi, è in grado di identificare corpi estranei e contaminanti di dimensioni e tipologia oggi non rilevabili altrimenti (es. ossa, schegge di legno, plastiche, vetro nel vetro, ecc).

PROXENTIA
Sta sviluppando una linea di prodotti da utilizzarsi direttamente nei luoghi di produzione o stoccaggio e con minimo intervento dell’operatore in tre settori chiave, ovvero vino, latte e cereali. L’obiettivo è fornire informazioni su aspetti chiave legati a sicurezza e qualità delle produzioni delle filiere agroalimentari. Un lettore, un set di cartucce monouso e un software per dispositivi mobili in grado di restituire una «carta d’identità» del prodotto trasportato.

HORTA
Ha sviluppato una piattaforma di sistemi di supporto alle decisioni per la gestione intelligente delle colture (es. rileva parametri essenziali per le coltivazioni dalla pioggia alle proprietà del suolo) per fornire agli agricoltori indicazioni concrete sulle tecniche da adottare. Target sono produttori di cereali, uva da vino e da tavola, olive, frutta fresca e da guscio.

WENDA
Realizza una soluzione IoT per la tutela della qualità e dell’autenticità delle bottiglie di vino, nel tempo. Un Device monitora dati fondamentali di conservazione e tracciabilità, usufruibili attraverso App o Digital Platform. La soluzione è scalabile alla gran parte dei prodotti deperibili, food e non.

MIDA+
Produce e commercializza il prodotto Cremolì, nato dalla tecnologia messa a punto dall’impresa per offrire un grasso solido a base olio di oliva senza idrogenazione, senza mono e digliceridi, senza allergeni, conservanti, colesterolo e a basso contenuto di grassi saturi. Può essere un’alternativa a burro, olio di palma, margarina e altri oli a basso valore nutrizionale (cocco, riso, colza, etc.). L’applicazione è sia nel mondo industriale sia per il retail.

BIO ERG
È specializzata nella produzione e commercializzazione di ingredienti/additivi naturali, in particolare destrano, ottenuti mediante fermentazione, destinati ai diversi settori dell’industria: alimentare (nei prodotti gluten-free, nei gelati e nella produzione di formaggi lowfat), nutraceutica, cosmetica, ambientale (recupero acque reflue). BIO ERG è titolare di un brevetto internazionale di processo per la produzione di destrano in polvere ed è proprietaria del marchio NextDextR.

PENELOPE
Con il progetto ValueGo ha realizzato una piattaforma tecnologica flessibile che consente la tracciabilità e rintracciabilità completa dei prodotti, documentando tutti i passaggi compiuti lungo la filiera: dall’origine, alla distribuzione, alla vendita. L’approccio tecnologico implementato è legato all’Internet delle cose (IoT). Il consumatore grazie al suo smartphone riesce ad apprezzare la trasparenza e la qualità dell’intera filiera del prodotto che porta a tavola.

Ultima ma non certo per importanza è Certilogo società che rientra a pieno titolo nella categoria delle scaleup italiane (e che ha partecipato anche a ScaleIT, l’evento che fa incontrare aziende e investitori internazionali)

CERTILOGO
Trasforma i prodotti in oggetti intelligenti abilitando il potenziale delle attuali tecnologie digitali e consente alle marche di accedere alla potenza del crowdsourcing per la protezione del brand e la tracciabilità dei prodotti. Durante la produzione, ad ogni singolo prodotto viene attribuito un codice identificativo univoco, il CLG Code, associato a tutte le informazioni di filiera e catena distributiva. I consumatori interrogano, da computer o da smartphone, il CLG Code per verificare l’autenticità della merce, prima o dopo l’acquisto, condividendo con Certilogo e con la marca preziose informazioni sul loro profilo, la loro posizione e il negozio online/offline dove è stato trovato il prodotto.

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