Innovazione
Innovazione in economia, innovazione tecnologica, innovazione aziendale
Quello che c'è da sapere sull'innovazione in economia, nelle aziende e nella tecnologia
Il termine innovazione può essere riferito a vari ambiti e declinato in diverse accezioni.
Cosa vuol dire innovare? Definizione del termine "Innovazione"
Una delle definizioni più riuscite è dell’economista austriaco Joseph Schumpeter (1934): “Non è imprenditore […] chi compie operazioni economiche, intendendo lucrarne profitto, bensì colui che introduce atti innovativi”. In economia si distingue tra innovazione di prodotto (miglioramento o radicale cambiamento dei beni offerti), e innovazione di processo, intervento migliorativo o di radicale mutamento riguardante il sistema o i macchinari o l'organizzazione della produzione.
Innovazione incrementale e disruption (rottura)
Un concetto relativamente nuovo è quello di innovazione incrementale, che, distinguendosi dall'innovazione radicale (disruption), punta a incrementare l’innovatività di qualcosa che già c’è. Su EconomyUp parliamo di trasformazione delle aziende, trasformazione digitale, innovazione aziendale. In particolare ci soffermiamo sulle strategie per implementarla quali l’open innovation, modalità attraverso la quale un’impresa cerca idee, soluzioni e prodotti innovativi al proprio esterno, per esempio tra le startup , o come la corporate entrepreneurship.
Esempi di innovazione in Italia e nel mondo
Ma scriviamo anche di innovazioni al plurale (case studies, storie, incontri ed eventi dedicati) e del contributo dato all’innovazione negli ultimi decenni dall’imprenditoria femminile. Senza dimenticare che il motore dell’innovazione nelle aziende è stata ed è sempre più l’innovazione tecnologica.
Qual è la definizione di innovazione secondo Joseph Schumpeter?
Secondo Joseph Schumpeter (1934), l'innovazione può essere definita come "non è imprenditore […] chi compie operazioni economiche, intendendo lucrarne profitto, bensì colui che introduce atti innovativi". Questa definizione, considerata una delle più riuscite, evidenzia come l'innovazione sia strettamente legata all'introduzione di novità nel sistema economico e sociale. Schumpeter è stato il primo a trattare dell'innovazione in termini di crescita e competitività, definendola come "la prima introduzione nel sistema economico e sociale di un nuovo prodotto, servizio, processo, mercato, fattore produttivo o modello organizzativo". A lui si deve anche l'idea dell'economia come sistema dinamico, un concetto che resta molto attuale.
FAQ generata da AI
Quali sono i diversi tipi di innovazione che un'azienda può implementare?
Un'azienda può implementare diversi tipi di innovazione, ciascuno con caratteristiche e impatti specifici:
1. Innovazione di prodotto: miglioramento o radicale cambiamento dei beni offerti.
2. Innovazione di processo: intervento migliorativo o di radicale mutamento riguardante il sistema, i macchinari o l'organizzazione della produzione.
3. Innovazione organizzativa: rinnova le pratiche di gestione e la cultura aziendale per favorire creatività, collaborazione e agilità.
4. Innovazione tecnologica: integrazione di nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale, l'automazione o la realtà aumentata.
5. Innovazione sociale: creazione di iniziative che rispondono a esigenze sociali o ambientali contribuendo al successo aziendale.
6. Innovazione di marketing: include le aree vendita, advertising e comunicazione.
Secondo il modello dei "4P dell'innovazione" proposto da John Bessant e Joe Tidd, esistono quattro principali tipologie: innovazione di prodotto, di processo, di posizione e di paradigma. Clayton Christensen distingue invece tra innovazione incrementale, radicale e dirompente.
FAQ generata da AI
Cosa si intende per innovazione incrementale e innovazione disruptive?
L'innovazione incrementale si distingue dall'innovazione radicale (disruption) in quanto punta a incrementare l'innovatività di qualcosa che già esiste, apportando miglioramenti graduali e continui a prodotti o processi esistenti. Si tratta di perfezionamenti che non alterano la natura fondamentale dell'offerta.
L'innovazione disruptive (o dirompente), concetto coniato da Clayton Christensen, si riferisce invece a innovazioni che creano un nuovo mercato e rete di valore, eventualmente spiazzando imprese, prodotti e alleanze affermate. Un prodotto veramente innovativo dovrebbe essere "disruptive", ovvero capace di creare un nuovo mercato, come è stato l'iPhone di Apple che ha ridefinito il concetto di telefono cellulare.
Secondo uno studio di McKinsey, mentre le innovazioni incrementali rappresentano la maggior parte delle attività innovative delle aziende (circa il 70%), sono le innovazioni radicali e dirompenti a generare la maggior parte del valore a lungo termine (fino all'80% del valore totale creato dall'innovazione).
FAQ generata da AI
Che cos'è l'open innovation e come si implementa nelle aziende?
L'open innovation è un approccio strategico e culturale in base al quale le aziende, per creare più valore e competere meglio sul mercato, scelgono di ricorrere non più e non soltanto a idee e risorse interne, ma anche a idee, soluzioni, strumenti e competenze tecnologiche che arrivano dall'esterno, in particolare da startup, università, istituti di ricerca, fornitori, inventori, programmatori e consulenti.
Secondo Henry Chesbrough, che ha coniato il termine nel 2003, l'Open Innovation è "un modello di innovazione distribuita che coinvolge afflussi e deflussi di conoscenza gestiti in modo mirato tra i confini dell'organizzazione fino a generare anche 'spillover'".
Le modalità concrete di implementazione includono:
1. Call for ideas: concorsi per raccogliere idee innovative da startup, PMI o singoli individui
2. Hackathon: gare di programmazione per sviluppare soluzioni digitali innovative
3. Incubatori o acceleratori di startup gestiti dall'azienda
4. Accordi con partner esterni: collaborazioni con altre aziende, startup, università o centri di ricerca
5. Acquisizioni di startup o PMI innovative
Secondo le ricerche dell'Osservatorio Startup Thinking, nel 2024 l'88% delle grandi aziende italiane implementa l'open innovation, che è diventata centrale come strumento per l'innovazione e la trasformazione aziendale.
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Quali sono i vantaggi dell'innovazione di prodotto per le aziende?
L'innovazione di prodotto offre numerosi vantaggi competitivi alle aziende:
1. Crescita accelerata: secondo uno studio di McKinsey, le aziende che eccellono nell'innovazione di prodotto crescono fino a cinque volte più velocemente rispetto ai loro concorrenti.
2. Differenziazione dalla concorrenza: in un mercato sempre più saturo e competitivo, le aziende che innovano costantemente i propri prodotti mantengono un vantaggio competitivo significativo.
3. Creazione di nuovi mercati: prodotti veramente innovativi possono creare nuovi bisogni o soddisfare esigenze latenti dei consumatori.
4. Miglioramento della customer experience: l'innovazione influenza positivamente il modo in cui i consumatori interagiscono con prodotti e servizi, migliorando funzionalità, prestazioni e semplificando i processi.
5. Personalizzazione: grazie a dati e intelligenza artificiale, le aziende possono offrire prodotti e servizi più personalizzati.
Secondo una ricerca di Nielsen, i prodotti veramente innovativi hanno una probabilità tre volte superiore di generare vendite significative rispetto ai prodotti incrementali.
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Come si definisce l'innovazione sociale e quali sono alcuni esempi concreti?
L'innovazione sociale si riferisce a "nuove idee (prodotti, servizi e modelli) che soddisfano bisogni sociali (in modo più efficace delle alternative esistenti) e che allo stesso tempo creano nuove relazioni e nuove collaborazioni", secondo la definizione dell'Open Book of Social Innovation della Young Foundation e Nesta.
In pratica, l'innovazione sociale risponde in modo nuovo a bisogni della società emergenti o già presenti, costruendo nuove relazioni tra pubblico, privato e terzo settore. È importante notare che non è necessariamente legata al concetto di profitto, ma piuttosto si configura come un ibrido, una combinazione tra profit e no profit dove contano sia la sostenibilità economica del progetto sia i suoi destinatari.
Esempi concreti di innovazione sociale includono:
1. Il microcredito ideato da Muhammad Yunus, che ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 2006.
2. Kibi, una piattaforma di apprendimento adattivo per DSA (disturbi specifici dell'apprendimento), basata su AI e gamification.
3. Neurabook, un'applicazione di intelligenza artificiale per supportare la comunicazione aumentativa di bambini autistici.
4. Empatica, che ha lanciato un dispositivo che supporta chi soffre di epilessia inviando immediatamente richieste di soccorso in caso di crisi convulsiva.
5. PC4U.tech, un'iniziativa nata da quattro ragazzi milanesi che durante la pandemia hanno donato pc e tablet ricondizionati a studenti che non ne disponevano.
Secondo il report 2024 del Social Innovation Monitor del Politecnico di Torino, le startup italiane che combinano impatto sociale e ambientale con un modello imprenditoriale sostenibile hanno raggiunto quota 640, in aumento del 9% rispetto all'anno precedente.
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Quali sono le sfide principali per implementare un'innovazione continua nelle aziende?
Implementare un'innovazione continua nelle aziende presenta diverse sfide significative:
1. Superare l'innovazione episodica: Come osserva Rita McGrath, professoressa alla Columbia Business School, "in troppe organizzazioni l'innovazione è qualcosa di episodico", con iniziative che appaiono e scompaiono in base ai cambiamenti di leadership o di contesto interno, senza creare competenze durature.
2. Creare strutture formali: L'innovazione dovrebbe essere trattata "con la stessa sistematicità dei processi di qualità o di progettazione", con responsabilità chiare, budget, ritualità e procedure codificate.
3. Sviluppare una leadership orientata all'apprendimento: È necessario passare "dal bisogno di dimostrare di avere ragione a un approccio guidato dalla scoperta", con leader disposti ad accogliere nuove evidenze e modificare i piani sulla base di ciò che viene appreso.
4. Superare barriere culturali: Molte aziende premiano ancora la prevedibilità e la stabilità dei risultati, mentre l'innovazione richiede una cultura che valorizzi l'apprendimento e accetti il rischio.
5. Ottenere credibilità presso i vertici aziendali: Secondo le ricerche degli Osservatori Startup Thinking e Digital Transformation Academy, l'Open Innovation e i nuovi modelli di innovazione devono ancora guadagnare completa credibilità presso i vertici aziendali italiani.
Per superare queste sfide, aziende come Brambles hanno istituito strutture formali con un direttore dell'innovazione, processi di governance con finanziamenti e procedure di screening e incubazione delle idee, mentre John Deere ha integrato l'innovazione nelle responsabilità di tutti gli executive.
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Come l'intelligenza artificiale sta trasformando l'innovazione aziendale?
L'intelligenza artificiale sta trasformando profondamente l'innovazione aziendale in molteplici aspetti:
1. Adozione crescente: Secondo un rapporto di McKinsey del 2024, l'adozione dell'IA è aumentata significativamente, con il 50% delle aziende che ha implementato l'IA in due o più funzioni aziendali, rispetto a meno di un terzo nel 2023.
2. Mercato in espansione: Il mercato globale dell'IA è stato valutato a 196,63 miliardi di dollari nel 2024 e si prevede che crescerà a un tasso annuo composto (CAGR) del 28,46% tra il 2024 e il 2030.
3. Integrazione nei prodotti: Le aziende stanno incorporando l'IA in una vasta gamma di prodotti, dai dispositivi smart home ai veicoli autonomi, creando prodotti più intelligenti, adattivi e personalizzati.
4. Applicazioni sociali: L'IA viene utilizzata anche per l'innovazione sociale, come nel caso di Neurabook, un'applicazione di intelligenza artificiale per supportare la comunicazione aumentativa di bambini autistici.
5. Enhanced humans: Il Technology Foresight 2025 di NTT Data ha individuato come trend emergente gli "Enhanced humans", che prevede una maggiore collaborazione tra persone e macchine per amplificare le capacità umane.
Nonostante l'entusiasmo, solo il 26% delle aziende ha sviluppato le capacità necessarie per superare le prove di concetto e generare valore tangibile dall'IA. Le imprese devono investire non solo nella tecnologia, ma anche nelle competenze e nella governance per sfruttarne appieno il potenziale.
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Quali sono esempi di aziende che hanno implementato con successo strategie di innovazione?
Numerose aziende hanno implementato con successo strategie di innovazione, trasformando i loro settori e creando valore significativo:
1. Tesla ha rivoluzionato l'industria automobilistica con i suoi veicoli elettrici, ripensando completamente l'esperienza di guida e integrando tecnologie avanzate come l'autopilot e gli aggiornamenti software over-the-air.
2. Airbnb ha innovato il settore dell'ospitalità creando una piattaforma peer-to-peer per l'affitto di alloggi, trasformando il modo in cui le persone viaggiano e alloggiano.
3. Apple continua a essere un esempio di innovazione di prodotto di successo, con l'introduzione dell'Apple Watch nel 2015 che ha creato un nuovo mercato per gli smartwatch.
4. Enel ha ampiamente utilizzato il paradigma dell'open innovation per ripensare il proprio business, creando una divisione dedicata all'innovazione e alla sostenibilità e avviando centinaia di partnership con startup.
5. Prysmian è un esempio di innovazione aziendale grazie alla sua capacità di integrare nuove tecnologie e collaborare con startup, investendo oltre 100 milioni di euro annui in ricerca e sviluppo.
6. Ferrero ha realizzato l'innovazione di prodotto con la sua Nutella vegana nel 2024, sostituendo il latte con farina di ceci e sciroppo di riso.
7. TIM ha annunciato nel 2024 un investimento di circa 130 milioni di euro per far crescere TIM Enterprise nel Cloud e costruire un nuovo Data Center di ultima generazione.
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Come si misura il successo dell'innovazione in un'azienda?
Misurare il successo dell'innovazione in un'azienda richiede un approccio multidimensionale che consideri diversi indicatori:
1. Crescita e performance finanziaria: Secondo uno studio di McKinsey, le aziende che eccellono nell'innovazione di prodotto crescono fino a cinque volte più velocemente rispetto ai concorrenti. Questo si traduce in indicatori come aumento del fatturato, quota di mercato e redditività attribuibili a nuovi prodotti o servizi.
2. Adozione da parte dei clienti: Una ricerca di Nielsen mostra che i prodotti veramente innovativi hanno una probabilità tre volte superiore di generare vendite significative rispetto ai prodotti incrementali. La velocità e l'ampiezza dell'adozione sono indicatori chiave del successo dell'innovazione.
3. Apprendimento organizzativo: Come sottolinea Rita McGrath, il cuore dell'innovazione aziendale continua è la capacità di apprendere in modo sistematico. Questo può essere misurato attraverso la velocità con cui l'organizzazione adatta le proprie strategie in base a nuove evidenze.
4. Efficacia delle collaborazioni esterne: Per le aziende che adottano l'open innovation, il numero e la qualità delle collaborazioni con startup, università e altri partner esterni possono essere indicatori significativi.
5. Governance dell'innovazione: La presenza di processi strutturati, con responsabilità chiare, budget dedicati e procedure codificate per la raccolta, selezione e incubazione delle idee innovative.
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