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Mobilità sicura e green, Telepass acquisisce il 70% della startup Wash Out (autolavaggio)

Telepass ha cominciato a credere in Wash Out due anni fa, ora acquisisce il controllo della startup che ha sviluppato un sistema per il lavaggio e la sanificazione dell’auto on demand e con materiali eco-sostenibili. Gabriele Benedetto, CEO Telepass: “Wash Out rientra nella nostra strategia Safe & Clean”

Pubblicato il 15 Giu 2020

WashOut

Ci aveva scommesso già da tempo ma, ora più che mai, in un momento in cui sanificazione e igienizzazione sono diventate parole chiave della nostra quotidianità a causa del coronavirus, Telepass punta con ancora maggiore convinzione sulla startup Wash Out, impegnata nel lavaggio auto, acquisendone il 70%.

La giovane società innovativa, che si occupa di car washing ecosostenibile e personalizzato sulle esigenze del cliente, ha appena finalizzato il closing per l’acquisizione del 70% del proprio pacchetto azionario in favore di Telepass, società del gruppo Atlantia impegnata nella distribuzione di servizi digitali per la smart mobility.

Perché Telepass ha acquisito il 70% di Wash Out

L’acquisizione da parte di Telepass rientra nella sua strategia “Safe & Clean” per offrire ai propri clienti una piattaforma sempre più completa di servizi digitali per la mobilità. Obiettivo finale: garantire la massima sicurezza in termini di riduzione delle occasioni di contatto grazie alla sua natura cashless e di incremento del livello di igiene dei mezzi. Minimo comune denominatore resta l’anima green: è da sempre pilastro della mobilità in stile Telepass, è alla base della partnership con Wash Out, particolarmente attenta all’impatto ambientale.

Come è nata e che cosa fa Wash Out

I tre founder di Wash Out sono Christian PadovanAndrea Galassi e Alessandro Morlin. Stessa età (30 anni), stessa origine milanese, si conoscono da piccoli sui banchi di scuola. “Abbiamo sempre avuto aspirazioni e mindset imprenditoriale” racconta Padovan. Dopo la laurea alla Bocconi, uno dei tre, Andrea Galassi, vola a Dubai per lavorare per Boston Consulting Group. È lì che nel 2015 Galassi ha modo di osservare l’idea che porterà poi in Italia per fondare Wash Out: un’app per lavare la macchina. Tornato in Italia nel 2016, Galassi coinvolge i due amici nel progetto: replicare l’idea vista a Dubai anche nel nostro Paese. Fondano così Wash Out e la startup viene incubata in SpeedMIUp, l’incubatore dell’Università Bocconi di Milano.

Wash Out, storia della startup che ha portato la rivoluzione nell’autolavaggio

Nel 2018 Wash Out vince la prima edizione del programma di accelerazione “BHeroes” andato in onda sul Canale Nove, aggiudicandosi un investimento pari a 800 mila euro. Ideato e promosso dal presidente di lm foundation, Fabio Cannavale, imprenditore nel mondo dell’innovazione e CEO di lastminute.com Group, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, BHeroes è un business Talent andato in onda anche quest’anno (l’ultima edizione è stata vinta dalla startup ACBC). All’epoca Cannavale si disse “particolarmente contento della vittoria di Wash Out, che ha sfruttato al meglio le opportunità offerte da B Heroes dimostrando una grande capacità di crescita. È un’azienda attenta all’impatto ambientale e con una forte valenza occupazionale e sociale”.

Grazie alla mentorship di B Heroes, Wash Out riesce ad attirare l’attenzione di importanti realtà come Neva Finventures, veicolo di Corporate Venture Capital di Intesa Sanpaolo, che ha contribuito non solo con l’iniezione di capitali, ma anche con il percorso di Scale Up, e di Telepass stessa, che insieme ad altri investitori hanno partecipato ad un’iniezione di capitale di oltre 1 milione di euro. Operazione annunciata a febbraio 2019. 

1 milione di euro e l’ingresso di Telepass per WashOut, startup green dell’autolavaggio

Come funziona Wash Out

Il modello di business di Wash Out ha creato disruption nel settore del lavaggio di auto e moto, puntando sulla creazione di una rete di washer, sullo sviluppo di un’app proprietaria per il lavaggio a domicilio e sulla sostenibilità ambientale grazie a nuove tecniche di lavaggio.

Il servizio consente di lavare auto e moto a domicilio, dove e quando si vuole. Basta registrarsi sull’applicazione, disponibile per iOS e Android, inserire i dati relativi al veicolo che si vuole far lavare, selezionare uno slot tra quelli disponibili specificando data e ora, e indicare l’indirizzo in cui il veicolo è stazionato. Un incaricato Wash Out si recherà in bici o in moto nel luogo indicato a lavare il veicolo. Si può scegliere anche il tipo di lavaggio, solo esterno o completo di interni: per quest’ultimo è necessaria l’apertura del veicolo da parte del proprietario o di un delegato. Il pagamento avviene comodamente tramite app, con carta o PayPal.

Con l’operazione di acquisizione del 70% da parte di Telepass, Wash Out va a consolidare una crescita esponenziale che l’ha vista entrare nel recente passato in cinque città italiane – Milano, Torino, Firenze, Roma e Bologna – con il proprio servizio di lavaggio auto e moto ecologico a domicilio, creando un network di oltre 100 washer che nel 2019 hanno permesso all’azienda di superare la soglia dei 60.000 lavaggi effettuati. Inoltre, negli ultimi mesi Wash Out ha dimostrato di saper affrontare e superare brillantemente la crisi dovuta alla pandemia del Covid-19. Grazie alla capacità di visione e alla velocità di decisione della sua governance, Wash Out ha gestito il lockdown ampliando il proprio modello di business e introducendo un servizio di igienizzazione dei veicoli offerto a privati e a flotte aziendali. In questo modo, l’attività di Wash Out durante il lockdown non si è interrotta, ma ha portato l’azienda ad inserire nel team – in controtendenza con il mercato occupazionale – tre nuove figure nelle ultime settimane (tra cui un Chief Technology Officer e un Marketing Manager), portando a 19 le persone attualmente presenti nell’organico.

Con l’acquisizione rimarrà nella società il co-founder della startup Christian Padovan, che continuerà a ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato, e Boost Heroes, società di Venture Capital guidata da Fabio Cannavale che, insieme a SAF Venture, ha creduto fin da subito nell’idea. Consulente legale dell’operazione di acquisizione per Wash Out è stato lo Studio Legale Orrick che ha seguito l’acquisizione con la guida di Attilio Mazzilli e Livia Pedroni.

“Siamo estremamente orgogliosi dell’acquisizione da parte di Telepass, una società che ha dimostrato di credere in noi fin dal 2018 e che oggi ha premiato la nostra crescita nel corso degli ultimi anni’’, ha dichiarato Christian Padovan, Amministratore Delegato di Wash Out. “La nostra forza è stata quella di puntare sull’innovazione di un settore statico, come quello dell’autolavaggio, trovando nella digitalizzazione e nei prodotti waterless gli alleati migliori per rendere questo servizio più sostenibile a livello ambientale e più comodo per l’esperienza dei nostri clienti. L’exit con una società dell’importanza di Telepass è il coronamento migliore di un percorso vissuto all’insegna della visione, della passione e dell’innovazione costante”.

VIDEO – L’INTERVISTA CON L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI TELEPASS GABRIELE BENEDETTO

Gabriele Benedetto, CEO di Telepass

Gabriele Benedetto, CEO Telepass: “Un passo importante nella strategia Safe & Clean”

“Abbiamo creduto fin dall’inizio nel modello di business proposto da Wash Out, basato sulla sostenibilità e su un bisogno caro a tutti gli utilizzatori di auto: la pulizia e l’igienizzazione del veicolo. Il rafforzamento di questa partnership rappresenta per noi un passo importante all’interno della nostra strategia “Safe & Clean”, che si è dimostrata vincente soprattutto in questo particolare periodo storico”  ha commentato Gabriele Benedetto, CEO di Telepass. “Oggi più che mai siamo infatti impegnati nel rendere sempre più semplice e sicura l’esperienza di mobilità dei nostri clienti iniziando a costruire nuove esperienze integrate, capaci di offrire il servizio di cui hai bisogno nel momento in cui hai bisogno. Da oggi tutti i nostri clienti che utilizzano il pagamento delle strisce blu, possono con un tap richiedere l’auto pulita a fine sosta. Studieremo anche forme di abbonamento per i nostri clienti che hanno acquistato auto connesse o polizze assicurative di Telepass. Wash Out diventa oggi un servizio chiave nel percorso di trasformazione di Telepass che sarà completato ad inizio 2021.”

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