Lo Stato paga l’innovation manager alle PMI, ma serve un albo

La legge di bilancio prevede voucher fino a 40mila euro per quelle piccole e medie imprese che vogliono avvalersi di un consulente per la trasformazione digitale. Ma deve essere iscritto a un elenco. Io mi sono candidato a definirne i criteri…

Pubblicato il 05 Nov 2018

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Nella versione finale del disegno di legge di bilancio che arriva in Parlamento sono presenti gli incentivi per l’assunzione dell’Innovation Manager, al comma 21 dell’articolo 19 dell’articolato. In particolare si prevede lo strumento del voucher, per un valore massimo di 40 mila euro al 50% dei costi sostenuti nel 2019 e nel 2020 per avvalersi della consulenza di un Innovation Manager che possa agire nel pieno delle proprie competenze per “sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal “Piano Nazionale Impresa 4.0″ e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali” e norme adiacenti. Il voucher raddoppia nel caso in cui la richiesta arrivi da una Rete di Imprese.

Però gli Innovation Manager devono essere “in possesso di adeguati requisiti di qualificazione e iscritti in un apposito elenco”

Mi sono quindi proposto gratuitamente per condividere le mie esperienze per supportare il Ministero alla definizione del decreto del Ministro dello sviluppo economico. Decreto da adottarsi entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge,  nel quale “sono stabiliti i requisiti soggettivi, i criteri e le modalità per la concessione dei contributi nonché l’istituzione dell’elenco”.

Ho già ricevuto i primi feed-back dalla rete e sono anche di perplessità. Qualcuno chiede il perchè di un Albo, altri osservano il perchè di tale candidatura a sostegno e altri sono molto positivi. Il mio pensiero mentre scrivevo la mail di autocandidatura è andato alla mia parola preferita: “Consistenza” (la numero 6 delle Lezioni Americane di Italo Calvino).  La mia esperienza professionale ha sempre avuto come linea questa parola proprio a supporto delle aziende nei loro percorsi di Cambiamenti, Evoluzione e Digitalizzazione.

Perchè sottrarsi proprio adesso? E vi prometto che se avrò una risposta e se dovessi mai raggiungere questo obiettivo, la mia attività sarà sicuramente condivisa con chi di voi vorrà essere consistente perchè da soli non si innova mai come sanno bene gli Innovation Manager.

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Ivan Ortenzi
Ivan Ortenzi

Chief Innovation Evangelist di Bip Group. Già Managing Director di Ars et Inventio, è autore del libro "Innovation Manager" (FrancoAngeli). Docente, TEDxSpeaker e relatore in eventi aziendali e istituzionali sul futuro dei modelli di business. Il suo esercizio Zen preferito è quello di temperare le matite. Sposato, due ragazzi digitali e con uno spirito "rock and roll"

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