PHYGITAL

Anche il tartufo entra nel Metaverso grazie a Hevolus Innovation e Microsoft Italia

Hevolus Innovation e Microsoft Italia, in collaborazione con l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco D’Alba, hanno sviluppato un’esperienza per riprodurre la cerca dei tartufi nel Metaverso. La dimostrazione che il digitale può aiutare a valorizzare il Made in Italy. Ecco come

Pubblicato il 20 Set 2022

Il tartufo e il Metaverso

Anche il tartufo sbarca nel Metaverso. Hevolus Innovation e Microsoft Italia, in collaborazione con l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco D’Alba, il Centro nazionale Studi Tartufo e l’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte, hanno sviluppato il primo Metaverso con l’obiettivo di offrire un percorso espositivo phygital che aiuti a diffondere la conoscenza della filiera di questo straordinario prodotto della terra. Un’eccellenza del Made in Italy la cui cerca e cavatura in Italia sono state inserite, da dicembre scorso, nel Patrimonio Culturale Immateriale Unesco.

L’ingresso della Fiera nel metaverso sarà presentato in occasione di Tuber Primae Noctis, l’evento che anticipa l’inizio della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, dando il via ufficiale alla stagione della cerca. La manifestazione si tiene nella notte tra il 20 e il 21 settembre presso il Castello di Grinzane Cavour, nel contesto della welcome dinner della VI edizione della Global Conference on Wine Tourism, iniziativa consolidata di UNWTO.

Come funziona il percorso nel Metaverso alla scoperta del Tartufo d’Alba

Nel parco del castello di Grinzane Cavour, davanti al panorama delle colline di Langa, l’esperienza sarà mostrata in diretta da un presentatore che indosserà i visori di realtà mista Microsoft HoloLens 2 e potrà essere seguita su tablet sia dagli invitati presenti sul posto sia da utenti connessi da remoto.

Entrando in uno spazio espositivo che fonde il contesto fisico e i contenuti digitali, il presentatore e i visitatori si muoveranno nel Metaverso con il proprio avatar semovente e dalle sembianze realistiche, seguendo un percorso narrativo interattivo alla scoperta del Tartufo Bianco d’Alba, articolato in cinque tappe: etimologia e ambito scientifico, descrizione dei territori di cerca, tecniche di individuazione ed estrazione, appuntamenti gourmet di show cooking e presentazione del Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, luogo nel centro storico di Alba dove si apprezzano e si acquistano i tartufi del territorio di Langhe, Monferrato e Roero.

L’evento può essere fruito nel Metaverso dell’Ente Fiera sia in webXR, su device portatili, sia in realtà aumentata olografica indossando i visori Microsoft HoloLens 2. Coinvolge gli spettatori passo dopo passo con immagini, contributi video, audio sonori spaziali, accompagnati da gemelli digitali 3D che riproducono in alta risoluzione un esemplare di Tuber magnatum Pico e un cane da tartufo.

Le tecnologie di Hevolus Innovation e Microsoft per accedere al Metaverso

Il progetto fa leva sulle potenzialità offerte dalla soluzione hVerse di Hevolus Innovation, la prima piattaforma low-code a livello mondiale per realizzare metaversi enterprise in autonomia, e sul potere computazionale dei servizi cloud Azure di Microsoft. Obiettivo: coinvolgere i visitatori in una innovativa esperienza in chiave web 4.0, simultanea e interattiva, e supportare l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco nel dare ulteriore slancio al turismo enogastronomico all’insegna di una sempre maggiore sostenibilità.

“A partire dal claim di questa edizione, ‘Time is up’, vogliamo sottolineare l’attenzione della Fiera a sviluppare progetti sempre ‘contemporanei’ – afferma Liliana Allena, Presidente della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba –. Ecco perché la sfida del cambiamento climatico è diventato per noi stimolo a coinvolgere le nuove generazioni, che avvertono l’urgenza di fare qualcosa di concreto: se da un lato la nostra intenzione è quella di creare curiosità verso la destinazione, dall’altro vogliamo sperimentare la modalità di fruizione futura dei territori pensando ai viaggiatori di domani, alla Z generation. Insieme a Microsoft Italia e grazie a un partner come Hevolus siamo felici di poter proporre per primi questa modalità phigital di fruizione dell’offerta, intercettando chi oggi magari non viaggia ancora e vive immerso nel mondo digitale, dei social e del gaming, ma che presto sarà protagonista dei flussi turistici”.

Come sottolineato dall’Assessore al Turismo, la Regione Piemonte è sempre a fianco di progetti innovativi che possano porre il Piemonte all’avanguardia nel panorama dell’offerta turistica internazionale e, grazie all’Ente Fiera, è possibile essere i primi in Italia a offrire ai visitatori questo tipo di esperienza.

“Siamo convinti – commenta Antonio Squeo, Chief Innovation Officer di Hevolus – che le tecnologie phygital, la realtà estesa, il Metaverso e il Cloud Computing possano svolgere un ruolo importante nell’affrontare sfide sociali e ambientali presenti e future, contribuendo soprattutto a contenere l’impatto che il cambiamento industriale su larga scala sta generando. Tutti i settori oggi necessitano di un ampio processo di educazione e sensibilizzazione agli obiettivi di sviluppo sostenibile e di opportune strategie che vadano nella stessa direzione. Il 2030 è oramai vicino e la sustainability è un must per tutti”.

“Essere al fianco di questa manifestazione così legata al territorio – aggiunge Luba Manolova, Direttore della Divisione Microsoft 365 di Microsoft Italia – è l’occasione per Microsoft di sottolineare come il digitale possa rivelarsi un alleato straordinario per valorizzare un’eccellenza del Made in Italy. La collaborazione di lunga data con questo evento ci consente anno dopo anno di creare e testare scenari sempre più ibridi, unendo realtà e digitale in un connubio ideale che dimostra come la trasformazione digitale può abbracciare ogni ambito e può portare grandi benefici a ogni settore. Grazie alla collaborazione con il nostro Partner Hevolus e le tecnologie innovative possiamo estendere l’esperienza della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba a un pubblico sempre più ampio con esperienze più ricche e coinvolgenti”.

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