Fintech – definizione

Pubblicato il 02 Mag 2021

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Fintech (abbreviazione del termine inglese “financial technology”) è il ventaglio di tecnologie finanziarie, come spiega la stessa etimologia della parola.

Inizialmente usato per definire le soluzioni informatiche applicate ai back office delle banche e delle istituzioni finanziarie, ora il termine comprende in modo più generico tutte le innovazioni tecnologiche che stanno rivoluzionando il settore finanziario, proponendo nuovi modelli di business che vanno dall’alfabetizzazione al retail banking, dagli investimenti alle criptovalute come i bitcoin. Secondo alcune previsioni la moneta digitale potrebbe addirittura diventare la sesta più grande valuta di riserva del mondo nei prossimi 15 anni.

Il fintech ha subito una grande accelerazione nell’era di internet e del mobile e oggi si articola in una vasta gamma di soluzioni tecnologiche nella finanza personale e commerciale. Di esempi se ne possono citare tanti, come l’app di compravendita di titoli finanziari Robinhood, i siti di prestiti peer-to-peer Prosper e Lending Club, le piattaforme di crowdfunding, tutti i portafogli digitali come quelli di Apple e Google e i siti di consulenza finanziaria online.

Il settore ha una forte attrattiva per gli investitori. Per esempio, nel 2014, ha triplicato la cifra globale arrivando a 12 miliardi di dollari. Negli Stati Uniti il fintech ha il più alto grado di maturità, ma l’Europa ha registrato la crescita più consistente (con un incremento del 215%), anche se i volumi di investimento non superano gli 1,5 miliardi di dollari.

Il fintech è considerato non soltanto una rivoluzione per gli istituti finanziari, ma anche per i consumatori che possono beneficiare di maggiore trasparenza, grazie ad analisi più accurate e innovativi sistemi di accesso al credito.

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Redazione EconomyUp
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