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Insurance on-demand: che cos’è, come funziona e perché l’italiana Yolo punta su questo mercato

Un nuovo modello di assicurazione che fa leva sulla tecnologia e mette al centro il cliente. La startup Yolo ha siglato un accordo con il gruppo Be (società di consulenza specializzata in Business Consulting e Information Technology). Obiettivo: la disruption in un segmento molto dinamico del settore

Pubblicato il 29 Apr 2019

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La trasformazione digitale non solo mette al centro la tecnologia in ogni ambito di business ma rende il cliente sempre più attento ed esigente. Ecco perché sta prendendo sempre più piede, in Italia ma non solo, l’insurance on demand, un nuovo modello di assicurazione che fa leva sulla tecnologia e mette al centro il cliente.

Che cos’è l’insurance on-demand

Come riporta InsuranceUp, l’insurance on-demand è un modello di assicurazione digitale che permette alle compagnie di rispondere al bisogno assicurativo di un potenziale cliente esattamente nel momento in cui sorge il bisogno e solo per il tempo necessario. Il processo è tutto digitale, molto veloce, il servizio è in abbonamento e con un chiaro pricing.

I casi di applicazione sono molteplici: in occasione di un viaggio, se si guida l’auto di un’altra persona o si usa la bicicletta, quando si pratica uno sport occasionalmente (ad esempio una partita a calcetto con gli amici), se si utilizza un servizio di sharing mobility, se si fanno dei lavori in casa; se si desidera proteggere determinati beni dall’auto allo smartphone, dall’elettrodomestico a un oggetto cui siamo affezionati.

Insurance on-demand: come funziona e quali sono le tecnologie usate

Cloud, intelligenza artificiale, sistemi capaci di analizzare big data e di automatizzare il processo di sottoscrizione, sensori o device telematici (nel caso auto), IoT, blockchain: sono queste le tecnologie usate per le polizze on demand. La caratteristica di queste polizze – riporta InsuranceUp – è la completa digitalizzazione del processo di acquisto, via web e ancor di più via mobile: occorre dunque una piattaforma che da un lato è sostanzialmente un e-commerce, dall’altro è in grado di processare i dati, di processare e automatizzare il più possibile una sottoscrizione, e che deve essere dotata di una interfaccia cliente semplice, intuitiva, accattivante, trasparente. 

Insurance on-demand: l’italiana Yolo sigla una partnership con il gruppo Be per entrare nel mercato

Il Gruppo Be (società di consulenza quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana e specializzata in Business Consulting e Information Technology) e Yolo hanno sottoscritto un accordo di partnership strategica nelle aree dell’innovazione tecnologia e dello sviluppo commerciale locale e internazionale per accelerare la trasformazione del settore Assicurativo. L’offerta di prodotti di Digital Insurance e l’evoluzione delle piattaforme proprietarie di Yolo avranno pieno accesso alle capabilities del Gruppo Be in tema di disegno, gestione ed evoluzione di soluzioni innovative nell’industria assicurativa e finanziaria.

L’accordo crea le condizioni per una situazione di forte disruption in questo dinamico segmento di mercato. La capacità di innovazione di Yolo e le diverse dimensioni della sua offerta (B2C, B2B, B2B2C) saranno pienamente supportate dai laboratori, dai team di specialisti e dagli esperti di industria di Be.

Nell’immediato Be affiancherà Yolo nella gestione della propria piattaforma tecnologica, e nell’evoluzione digitale dell’offerta, curandone la roadmap architetturale e tecnologica di medio periodo. L’accordo, in linea con il piano strategico di Yolo, prevede di amplificare la capacità di proposizione commerciale del leader italiano nell’Insurtech, aprendo la rete professionale di Be nei nove paesi europei in cui è presente.

“Grazie alla partnership ad ampio spettro con Be – dichiara Gianluca De Cobelli, Co-founder e CEO di Yolo Group – che fa seguito al sostegno di tutti gli investitori che hanno creduto nel nostro progetto, imprimiamo concreta accelerazione al processo di innovazione e trasformazione digitale in atto nel settore assicurativo, incrementando anche le potenzialità di espansione a livello internazionale”.

“Siamo molto soddisfatti della definizione di questo accordo – ha dichiarato Pierangelo Mortara, Director di Be – Il settore assicurativo è per noi strategico e la partnership con Yolo ci consente di essere al fianco di uno dei soggetti a maggior potenziale di crescita. La nostra esperienza, la nostra solidità e capacità di creare valore sarà posta al servizio di Yolo per accelerarne lo sviluppo in tutti i mercati di presenza del nostro gruppo”.

Yolo, la startup dell’Insurtech ora assicura anche i cellulari

Insurance on-demand: le startup internazionali

Non solo Yolo, ci sono altre startup a livello internazionale che stanno puntando sul settore. Ecco le principali

Trov, società nata in California, ha ideato (sin dal 2012) una tipologia di polizza assicurativa assolutamente innovativa, che si indirizza in particolare ai millennial: polizze on-demand, per salvaguardare i propri beni personali (computer, smartphone, tv, biciclette, strumenti musicali, equipaggiamento sportivo, macchine fotografiche, ecc), anche per un breve lasso di tempo. Polizze che possono essere “accese o spente” con un paio di passaggi sul telefonino al momento della necessità, i reclami stessi possono essere gestiti nello stesso modo: addirittura con una chat in real time. La società ha già una dimensione globale grazie anche alla sua strategia di collaborazione con le grandi Compagnie. Scopri di più su InsuranceUp.

Cuvva. Startup scozzese che ha ideato un modello di polizza auto on-demand che probabilmente è venuto in mente milioni di volte a tanti automobilisti, ma mai realizzato prima: in sostanza, permette di acquistare l’assicurazione tramite un abbonamento mensile compreso tra le 10 e le 30 sterline, a seconda della vettura e alla città in cui si vive, che copre il rischio legato a un’auto “ferma”. Alla necessità, cioè quando l’assicurato intende usare la vettura, tramite l’applicazione Cuvva si effettua una sorta di “rabbocco” dell’abbonamento, a partire da 1,20 sterline all’ora, solo per il tempo che si prevede di guidare. La società dichiara che permette di fa risparmiare fino al 70% sui costi assicurativi a proprietari che percorrono meno di 4000 miglia all’anno. Una possibilità che riduce i costi e va incontro ai nuovi modelli di mobilità urbana. Leggi l’articolo su InsuranceUp.

Slice, nata a New York, ha cominciato con un primo prodotto assicurativo on-demand destinato alle persone che affittano la propria casa, o stanze, attraverso piattaforme online come Airbnb, HomeAway, OneFineStay and FlipKey. Adesso offre polizze anche per il ride-sharing e per la cyber secutiry, sempre con la formula on demand e rimanendo un intermediario assicurativo che collabora con grandi Compagnie. Slice rende molto semplice l’attivazione della polizza perchè una volta che l’utente è registrato, la copertura viene aggiunto automaticamente per i giorni indicati dal cliente o attraverso un messaggio testuale, il tutto attraverso l’app mobile. Scopri di più su InsuranceUp.

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