INNOVAZIONE

12 startup italiane dell’automotive da tenere d’occhio nel 2025



Indirizzo copiato

Dalla ricarica elettrica alla guida autonoma, dai sensori alla logistica, ecco 12 startup italiane che stanno portando innovazione nell’automotive

Aggiornato il 13 nov 2025



Startup automotive

Il ruolo delle startup italiane nella trasformazione dell’automotive è diventato sempre più centrale, con le grandi case automobilistiche in gara per accaparrarsi le novità realizzate da queste società. Il settore automotive è infatti in costante evoluzione: le automobili sono diventate mezzi digitalizzati e iperconnessi, aumentano i veicoli elettrici, destinati (dicono gli esperti) a diventare praticamente gli unici circolanti entro due lustri, e si lavora a una serie di innovazioni ancora da sviluppare come la guida autonoma (e semi-autonoma).

Le startup italiane dell’automotive

Sono diverse le startup italiane per up per l’automotive. Ne abbiamo selezionate 12, tenendo conto di una serie di elementi tra cui il livello di innovatività, la possibilità di scalare, la visione imprenditoriale, gli investimenti ottenuti, i riconoscimenti conseguiti.

Startup italiane automotive da tenere d’occhio nel 2025 per la possibilità di consolidarsi o emergere, dopo anni dedicati a ricerca, sviluppo e test. (Chi volesse segnalare altre startup interessanti attive nel comparto automotive può scrivere a redazione@economyup.it)

1. 2electron

2electron è una startup fondata nel 2018 a Venaria Reale, come spin-off di Zender, un’azienda attiva da oltre 30 anni nel settore automotive e collaboratrice di marchi come Stellantis, Ferrari e Lamborghini. La missione di 2electron è combinare tradizione e innovazione per portare nei veicoli elettrici le stesse sensazioni di guida dei veicoli tradizionali con motori endotermici. La startup ha sviluppato una tecnologia proprietaria, denominata McFly, che permette di riprodurre prestazioni, suoni e vibrazioni tipiche dei motori tradizionali, sia su due che su quattro ruote. Questo approccio mira a superare l’ostacolo percepito dell’esperienza di guida nei veicoli elettrici, promuovendo così la transizione al full electric. Guidata dal CEO Francesco Spagnolo e dal CTO Jonathan Duò, 2electron beneficia del contributo di professionisti esperti nel settore. La tecnologia McFly consente ai motociclisti di scegliere la modalità di guida più gratificante tramite un’interfaccia dedicata, con nuove opzioni che verranno aggiunte alle due già disponibili.

2. Carchain

Carchain, fondata a Trieste nel 2020, è una realtà automotive che intercetta uno degli ultimi trend del settore, ovvero l’applicazione di blockchain e NFT.

Nata con l’intenzione di creare una piattaforma ad hoc per digitalizzare le automobili su blockchain mediante NFT, la startup è stata selezionata per l’edizione inaugurale di Motor Valley Accelerator per poi entrare nel programma di accelerazione B-Hub blockchain for Europe e ottenere il primo investimento.

Alla base dell’iniziativa imprenditoriale partita dal fondatore argentino Lisandro Espindola c’è un problema atavico che caratterizza il mercato delle auto usate: il rischio di incappare in veri e propri “bidoni” quando si sceglie di comprare un veicolo di seconda mano.

Per risolverlo Carchain ha realizzato uno strumento di controllo e verifica dei veicoli usati utile a rendere trasparente le compravendite: una piattaforma che consente di creare un’identità digitale per le automobili su blockchain sfruttando i Non Fungible Token in modo da tracciare e verificare condizioni e valore del veicolo dall’uscita dal concessionario alla rottamazione.

La startup crea un NFT associandolo a un veicolo attraverso il numero identificativo univoco (VIN) dello stesso, per poi collegarvi informazioni e documenti relativi a utilizzo, manutenzione, chilometraggio e altri dettagli.

Carchain permette ai produttori di creare autonomamente identità digitali, mentre i singoli utenti possono farlo con un codice QR da applicare all’automobile che consente di visualizzare le informazioni a un possibile acquirente.

3. EMC Gems

EMC Gems è una startup friulana nata come spin-off dell’Università di Udine, specializzata in sensori induttivi ad alte prestazioni per applicazioni industriali e automotive. L’azienda sviluppa soluzioni su misura per il monitoraggio di vibrazioni, posizione e condizioni operative di componenti critici, abilitando funzioni di condition monitoring e manutenzione predittiva su veicoli e linee produttive. Nel 2025 EMC Gems ha avviato una collaborazione strategica con il colosso giapponese Renesas Electronics per integrare i propri sensori con le piattaforme di microcontrollori e analog front-end del gruppo, con l’obiettivo dichiarato di “rivoluzionare la progettazione dei sensori automotive” e accelerare l’introduzione di soluzioni di sicurezza e controllo sempre più avanzate.

4. Karrycar

Piattaforma digitale per la logistica dei veicoli (trasporto auto e furgoni con bisarca o driver, borsa carichi, API per eCommerce e dealer). È nata in Veneto, è attiva dal 2021 e lavora sia con privati sia con aziende del settore automotive. Nel 2023 è stata premiata come “startup automotive più innovativa d’Italia” al contest Startup Generation Award durante l’Automotive Dealer Day di Verona, grazie al mix tra modello di business scalabile e capacità di digitalizzare un segmento molto tradizionale come il trasporto veicoli.

5. LIFT Energy

LIFT Energy è uno spin-off del Politecnico di Milano che ha sviluppato una tecnologia innovativa per rendere ricaricabili le batterie al litio-metallico, offrendo una soluzione più leggera e performante rispetto alle tradizionali batterie agli ioni di litio. Il progetto ha origine nel dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica del Politecnico e viene successivamente validato all’interno del PoliHub. L’idea nasce dall’incontro tra Maurizio Sansotera, chimico e attuale Presidente, ed Eugenio Gibertini, elettrochimico e CTO, che si concentrano sulla stabilizzazione del litio. Piergiorgio Marziani, ingegnere dei materiali e CEO, si unisce al team, riconoscendo il potenziale di applicazione pratica nel settore delle batterie per auto elettriche. La fase sperimentale inizia nel marzo 2020, poco prima del lockdown, dimostrando la validità della tecnologia. LIFT Energy partecipa con successo al programma di accelerazione Switch2Product del PoliHub e si aggiudica un grant da Eni Joule. Emanuele Franceschini, inizialmente mentor, diventa CFO, contribuendo a trasformare il progetto in un’iniziativa imprenditoriale di successo. La startup ottiene anche l’accesso alla finale dell’IPA Award 2021, grazie al brevetto alla base della sua tecnologia.

6. Maxi Mobility

Startup fondata nel 2021 a Milano che abilita la transizione all’elettrico per taxi e flotte urbane con un modello full-electric fleet & charge-as-a-service in abbonamento mensile (noleggio EV, ricarica illimitata in rete partner, piattaforma di gestione flotta, assistenza 24/7). Nell’agosto 2025 ha chiuso un round seed da 1,2 milioni di euro, con la partecipazione di angel investor, UniCredit e Motor Valley Accelerator (CDP Venture Capital, Plug and Play, Fondazione di Modena), con l’obiettivo di scalare da Milano e Roma ad altri mercati europei.

7. Novac

Novac è una realtà fondata nel 2020 a Modena da quattro under 30 ex studenti di ingegneria presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia con indirizzi focalizzati su veicoli, elettronica e materiali: Matteo Bertocchi (CEO), Loris Bruzzi (COO), Alessandro Fabbri (CIO) e Aldo Girimonte (CTO).

Nel 2018 i quattro co-founder hanno collaborato per realizzare un progetto innovativo in ambito automotive: lo spunto per realizzare un sistema in grado di ottimizzare le prestazioni e allungare il ciclo di vita delle batterie.

Dopo aver immediatamente ottenuto diversi riconoscimenti, Novac è stata selezionata per entrare nel percorso d’accelerazione del Motor Valley Accelerator, organizzato da Plug&Play e CDP Venture Capital.

La startup sta sviluppando una tipologia unica di supercondensatori allo stato solido e modellabili con tecnologia proprietaria. A inizio 2022 ha avviato il lavoro utile a realizzare un primo prototipo, ricevendo subito diverse proposte di partnership da costruttori di supercar.

La tecnologia innovativa di Novac, rivolta a segmenti di fascia alta, ha diversi settori di possibile applicazione: dalle hypercar (elettriche o ibride) a quello aerospaziale, passando per le imbarcazioni elettriche e mezzi di mobilità urbana.

Inoltre, stante l’assenza di liquidi, oltre a proporre supercondensatori ecosostenibili e con performance migliori, Novac risolverà i problemi di quelli già sul mercato, che a causa di costi elevati e potenziali rischi non hanno molto successo.

Candidandosi così a diventare un punto di riferimento in un settore che, secondo le stime di Novac arriverà a valere 2,4 miliardi in poco tempo.

8. Reefilla

Reefilla, startup costituita ad aprile del 2021 da Marco Bevilacqua, Pietro Balda e Gabriele Bergoglio – tutti ex manager di FCA – ha come obiettivo quello di permettere di guidare un veicolo elettrico senza doversi curare della ricerca dei punti di ricarica grazie alle ricariche a domicilio (charge delivery).

L’idea alla base del progetto vuole porre rimedio a quello che attualmente è uno dei limiti principali dei veicoli elettrici in sede d’acquisto: il timore di restare appiedati per “mancanza di elettricità”.

Le tecnologie attuali, infatti, permettono di ricaricare un veicolo elettrico con tempi che oscillano da 30 a 450 volte in più di quanto necessario per un rifornimento di benzina su una vettura tradizionale prendendo in considerazione lo stesso percorso.

Inoltre, mancano i punti di ricarica, e in questo senso la proposta in modalità “as a service” di Reefilla risolve il problema. Poggiando su tecnologie di monitoraggio da remoto che raccolgono i dati sullo stato della batteria e lo stile di guida, Reefilla avverte l’automobilista quando la carica è inferiore al 20% offrendo la ricarica a domicilio. Se il conducente dà l’ok, comunica la posizione e attende l’arrivo del dispositivo e dei tecnici che la eseguiranno.

Una soluzione che poggia su un dispositivo tecnologicamente evoluto, con una piattaforma cloud IoT a gestire l’intero processo. Inoltre, il device ha un sistema di ricarica Fast Charge fino a 26kW, capace di garantire in 25 minuti un’autonomia massima di 120 km.

Incubata da I3P – Politecnico di Torino e accelerata da Motor Valley Accelerator e Plug&Play, Reefilla è attualmente in fase di test e il servizio sarà disponibile a Milano e Torino entro giugno 2022.

9. Social Self Driving

Social Self Driving è una startup co-fondata nel 2021 dall’ingegnere Luigi Mazzola, ex membro del team Ferrari in Formula 1, con l’obiettivo di rivoluzionare l’esperienza di guida autonoma e semi-autonoma. L’innovativa piattaforma offre un marketplace virtuale dove gli utenti possono acquistare e installare sul proprio veicolo uno stile di guida ispirato a piloti, celebrità o anche a se stessi. La tecnologia sviluppata da Social Self Driving utilizza un data log per estrarre i dati di guida, che l’intelligenza artificiale trasforma in profili personalizzati. Questi profili possono essere applicati ai veicoli autonomi tramite un’app, rendendo l’esperienza di guida più coinvolgente. Con un brevetto esclusivo e dialoghi avviati con potenziali investitori, la startup si posiziona per sfruttare il crescente mercato delle auto autonome, previsto in forte espansione entro il 2030 secondo uno studio di McKinsey & Company.

10. VESevo

VESevo, acronimo di Viscoelasticity Evaluation System Evolved, è una tecnologia innovativa sviluppata dal Dipartimento di Ingegneria Industriale della Federico II di Napoli, in collaborazione con MegaRide, di cui è uno spin-off. Questa soluzione ha trasformato la ricerca teorica della scaleup partenopea in un’applicazione pratica cruciale per il setup di auto e moto da competizione. VESevo utilizza una combinazione di hardware e software per raccogliere dati sui singoli pneumatici, che vengono poi analizzati tramite un algoritmo per fornire un’analisi dettagliata delle loro proprietà fisiche. Queste informazioni aiutano i tecnici a prevedere il comportamento degli pneumatici in diverse condizioni e con usura progressiva, migliorando le prestazioni e la sicurezza. VESevo ha firmato accordi di collaborazione con team e costruttori di Formula 1, Formula E, MotoGP e NASCAR, e nel 2021 ha vinto l’Hardware Innovation of the Year all’Automotive Testing Technology International Award. Il lavoro di MegaRide e VESevo promette di trovare applicazioni future anche nella mobilità quotidiana, per migliorare gli standard di sicurezza stradale.

11. Zeds

ZEDS è una soluzione innovativa ideata per eliminare le emissioni prodotte dai sistemi frenanti nei veicoli elettrici, sviluppata all’interno del Politecnico di Torino. Fondata nel 2021, ZEDS è l’acronimo di Zero-Emissions Driving System e nasce da una riflessione del gruppo di ricerca Veicoli Elettrici e Ibridi Innovativi, operativo da circa dodici anni al Politecnico. Il progetto è guidato da Giovanni Imberti, Assegnista di Ricerca, insieme al ricercatore Henrique De Carvalho Pinheiro e al Professore Associato Massimiliana Carello. ZEDS si propone di rendere le auto elettriche un mezzo di trasporto ancora più sostenibile, affrontando le emissioni secondarie derivanti dal sistema frenante, che costituiscono oltre il 30% del particolato metallico emesso dai veicoli.

12. Easyrain

Fondata a Rivoli (Torino) nel 2013 da Giovanni Blandina, Easyrain è una startup deep-tech specializzata in sistemi di sicurezza per la guida su fondi a bassa aderenza. Sviluppa un ecosistema composto dal sistema hardware AIS – Aquaplaning Intelligent Solution, dal software di sensorizzazione virtuale DAI – Digital Advanced (Aquaplaning) Information e dalla piattaforma cloud ERC – Easyrain Cloud, pensati per migliorare le prestazioni degli ADAS e dei veicoli autonomi in condizioni di scarsa aderenza. Nel 2023 la società ha sottoscritto un aumento di capitale da 5,8 milioni di euro, terzo round dalla fondazione, che porta a 15,8 milioni di euro il totale raccolto, con il supporto di Progress Tech Transfer, Indaco Ventures Partners SGR, LIFTT ed Equiter (veicolo RIF-T). Le nuove risorse finanziano il piano industriale 2023-2030, che prevede l’industrializzazione di AIS (con un Tier-1 automotive) e il lancio sul mercato di DAI come piattaforma ADAS di rilevazione e calibrazione, oltre allo sviluppo della componente cloud ERC. Easyrain è stata invitata al Future Lab del Goodwood Festival of Speed ed è stata inserita tra le 10 Most Innovative Companies 2023 dalla rivista Digital First, a conferma del suo ruolo di riferimento nella safety automotive.

(Articolo aggiornato al 13/11/2025)

guest

0 Commenti
Più recenti Più votati
Inline Feedback
Vedi tutti i commenti

Articoli correlati

0
Lascia un commento, la tua opinione conta.x