Il concorso

StartCup Lombardia, 120mila euro per le startup vincitrici

Musa, BloomVet, uBeat, Wineleather, Indigo e Tropico dei Colli sono le imprese che si sono aggiudicate il montepremi della competizione supportata da Regione Lombardia e coordinata da PoliHub. Tutti e sei i progetti parteciperanno alla finale del Premio Nazionale dell’Innovazione 2016

Pubblicato il 20 Ott 2016

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I vincitori dell’edizione 2016 di StartCup Lombardia

Centoundici candidature raccolte, 13 finalisti e 120mila euro di montepremi. Sono questi i numeri più significativi di StartCup Lombardia, la competizione tra startup supportata da Regione Lombardia e coordinata da PoliHub – l’incubatore del Politecnico di Milano – che punta a favorire la creazione di imprese ad alto potenziale innovativo nate o legate da rapporti di collaborazione tra le università e gli incubatori lombardi. La fase finale dell’iniziativa si è svolta lo scorso martedì presso il Palazzo Pirelli di Milano e ha visto assegnare il montepremi ai sei vincitori suddivisi nelle categorie Industrial & Cleantech, ICT& Services, Life Science & Agrofood.

Ad aggiudicarsi la 14esima edizione di Startcup Lombardia sono state le startup Musa, BloomVet e uBeat alle quali è stato assegnato un premio da 30mila euro ciascuno. Per Wineleather, Indigo e Tropico dei Colli è andato il secondo premio dell’ammontare di dieci mila euro. Tutti e sei i progetti vincitori parteciperanno inoltre alla finale del Premio Nazionale dell’Innovazione 2016 che si terrà a Modena l’1 e il 2 dicembre 2016. Il premio speciale Camera di Commercio di Lecco stato invece assegnato dalla giuria alla startup Sharknet.

«Abbiamo scelto di promuovere e sostenere concretamente l’edizione di quest’anno di StarCup – ha commentato Mauro Paolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia – mettendo a disposizione complessivamente 150mila euro per supportare le attività legate al contest e finanziare sei premi per un totale di 120mila euro destinati agli aspiranti imprenditori, con l’obiettivo di favorirne una più ampia partecipazione e di valorizzarne gli obiettivi».

Stefano Mainetti, CEO di PoliHub, ha aggiunto: «Nell’edizione di quest’anno di StartCup Lombardia sono migliorati in modo significativo sia il numero di progetti presentati sia la qualità. I 13 finalisti sono iniziative caratterizzate da un’elevata potenzialità di business e da invenzioni protette da brevetto nella maggior parte dei casi. L’impegno di PoliHub è stato quello di riuscire a fare rete con tutte le università e gli incubatori lombardi e contemporaneamente individuare un partner fondamentale quale Regione Lombardia che non ha esitato a investire nell’iniziativa».

L’edizione 2016 di StartCup Lombardia non è stata solo una grande opportunità di finanziamento. La giornata finale finale è stata anticipata da un programma di formazione ed empowerment imprenditoriale svolto presso la GreenHouse di Deloitte, in via Tortona a Milano, il 10 e 11 ottobre. Qui gli specialisti di Deloitte accompagnati da un gruppo di esperti coordinati da PoliHub ha offerto consulenza su temi imprenditoriali alle 24 startup semifinalista. Al termine di questo programma di formazione intensiva sono state selezionate le tredici startup che hanno partecipato alla finale.

Per il settore ICT&Services a trionfare è stata Musa, startup che ha sviluppato un videogioco intuitivo e divertente per l’apprendimento musicale dei bambini dai 6 ai 10 anni. Il secondo posto è andato a Indigo un chatbot che fa da assistente virtuale all’utente mentre fa la spesa al supermercato.

Il pitch di BloomVet

Nella categoria Life Science e Agrofood il primo premio è stato assegnato a uBeat, startup che ha realizzato un dispositivo che consente di ricreare in laboratorio un tessuto caridaco che si comporta come il miocardio umano. Il secondo gradino del podio se lo è aggiudicato Tropico dei Colli grazie allo sviluppo di una piattaforma che permette di realizzare frutteti tropicali a particolari latitudini.

Il primo premio nella sezione Clean & Industrial Technologies è andato a BloomVet che ha sviluppato un sistema innovativo di diagnosi precoce delle enteropatie. Secondo classificato WineLeather un sistema che trasforma gli scarti della lavorazione vinicola in pelle.

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