Incubatori
Startup, nuovi posti di lavoro e fatturato in crescita: il bilancio di I3P
L’incubatore del Politecnico di Torino, dal 1999 a oggi, ha favorito la nascita di 189 imprese che hanno dato impiego a oltre 1.400 persone e hanno raccolto circa 40 milioni di euro dal 2007 a oggi. Nel 2015, tra I3P e Treatabit, sono nate circa 40 aziende innovative. La startup I3P dell’anno è Tonic Minds
di Redazione EconomyUp
Pubblicato il 17 Dic 2015

I giovani imprenditori delle oltre 40 aziende innovative nate nel 2015 in I3P e Treatabit, il percorso di incubazione dedicato ai progetti digitali rivolti al mercato consumer, sono circa 150 e coprono, con prodotti e servizi, diversi settori dal biomedicale al cleantech, dall’industrial all’ICT e digitale. Sei imprese, dopo tre anni di crescita all’interno dell’incubatore, si sono invece “laureate” e ora lo lasciano per affrontare il mercato.
La startup dell’Anno per I3P, ovvero la nuova impresa che si è comportata meglio in termini di performance, è Tonic Minds, spin-off del Politecnico di Torino che realizza interfacce tra realtà aumentata, web 2.0 e reti sociali per offrire agli utenti un numero elevato di informazioni e vivere esperienze come la visita a un museo in modo interattivo e coinvolgente.
“Nel 2015 I3P ha registrato risultati straordinari per numero di imprese create e investimenti ottenuti dalle startup. Nel 2016 continueremo la nostra attività lavorando in particolare sul fronte degli investimenti seed, sui rapporti tra startup e imprese, e per favorire l’arricchimento dell’ecosistema torinese delle startup” ha sottolineato Marco Cantamessa, presidente di I3P. “Per quanto riguarda il nostro Paese, auspico che la cultura dell’innovazione superi le resistenze al cambiamento: è giunto il momento che le aziende italiane che iniziano a considerare le startup come fornitrici di soluzioni innovative passino dalle intenzioni agli ordini”.