Innovation Manager: come ci si iscrive all’albo dei consulenti, come si ottiene il voucher per le imprese

Nell’ambito del Piano Impresa 4.0 il governo ha stabilito di concedere un contributo fino a 40mila euro per le imprese che adotteranno un manager o una società di consulenza per capire come affrontare la trasformazione digitale e restare competitive. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Pubblicato il 07 Ott 2019

Innovation Manager, firmato il decreto attuativo

È ormai decollato il provvedimento sugli Innovation Manager che prevede un voucher statale destinato alle imprese da spendere per un consulente che le aiuti ad affrontare la trasformazione digitale. Ma come è nata questa misura? Cosa comporta? E quali sono le procedure da seguire da parte dei manager da un lato e delle aziende dall’altro? Vediamo insieme.

Come è nato il Voucher Innovation Manager per le imprese

Il Voucher Innovation Manager rientra nell’ambito del Piano Nazionale “Impresa 4.0”, “figlio” del Piano Industria 4.0 varato dall’allora governo Renzi, confermato dal governo Gentiloni, leggermente ridimensionato da quello giallo-verde e proseguito con il Conte-bis. La Legge di Bilancio 2019 ha previsto la creazione di un contributo a fondo perduto, nella forma di voucher. Obiettivo: sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti prevista dal Piano Impresa 4.0 e di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali. La misura è stata portata avanti attraverso il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 7 maggio 2019 e il Decreto direttoriale del 29 luglio 2019.

Innovation Manager: che cosa devono fare manager e società di consulenza

Per i manager qualificati e le società di consulenza che vogliono aiutare le imprese ad affrontare la trasformazione digitale, è possibile presentare le domande nell’elenco istituito presso il Ministero dello sviluppo economico (Mise) entro le ore 17.00 del 25 ottobre 2019. La procedura è esclusivamente informatica e avviene sul sito del Ministero.

Innovation Manager: l’iscrizione all’elenco del Mise

Per manager dell’innovazione qualificato ed indipendente si intende un manager iscritto all’elenco appositamente istituito dal MISE oppure designato (a parità di requisiti professionali e personali rispetto a quelli richiesti per l’iscrizione al Registro) da una società iscritta nell’elenco e che sia indipendente rispetto all’impresa o alla rete beneficiaria della consulenza d’innovazione.

Caratteristiche della consulenza specialistica

L’oggetto della consulenza specialistica deve riguardare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più tecnologie abilitanti previste dal Piano Impresa 4.0 (es. Big Data, cloud, cybersecurity, IoT, etc.). L’incarico manageriale può anche riguardare processi di ammodernamento dell’assetto gestionale e organizzativo, compreso anche l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali. Il contenuto e le finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono essere specificate da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti in un momento successivo alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

Come possono iscriversi i manager e le società di consulenza

I manager possono iscriversi utilizzando il modulo di iscrizione all’Allegato 1 del Decreto direttoriale 29 luglio 2019. Le società di consulenza possono iscriversi utilizzando il modulo all’Allegato 3, comprensivo dell’indicazione fino ad un massimo di 10 manager qualificati che svolgeranno l’attività di consulenza. In particolare, come chiarito dal MISE nelle FAQ disponibili sul portale web, nel fornire i nominativi di manager qualificati, la società di consulenza potrà indicare anche personale non dipendente, fermo restando che i contratti di consulenza specialistica nell’ambito dei quali sono utilizzati tali figure debbono essere sottoscritti, con la società beneficiaria, direttamente dalla stessa società di consulenza.

Voucher Innovation Manager: che cosa devono fare le imprese

A partire dal 7 novembre le imprese e le reti d’impresa potranno avviare la compilazione della domanda per richiedere il contributo destinato a pagare un “consulente dell’innovazione. Domanda che potrà poi essere inviata a partire dal 3 dicembre.

Più specificamente, per beneficiare del voucher le imprese dovranno seguire tre fasi:

a partire dalle ore 10.00 del 31 ottobre 2019 sarà possibile effettuare la verifica preliminare dei requisiti di accesso alla procedura informatica esclusivamente attraverso una specifica richiesta attraverso posta elettronica certificata (PEC) secondo le modalità descritte dal decreto direttoriale del 25 settembre

— la compilazione della domanda potrà essere effettuate a partire dalle ore 10.00 del 7 novembre 2019 e fino alle ore 17.00 del 26 novembre 2019;

— l’invio della domanda di accesso alle agevolazioni, potrà essere effettuato a partire dalle ore 10.00 del 3 dicembre 2019.

Voucher Innovation Manager: le risorse per le imprese

Per il Voucher per l’Innovation manager sono disponibili le risorse stanziate dalla legge di bilancio 2019, per le annualità 2019 e 2020, pari complessivamente a 50 milioni di euro. L’agevolazione verrà concessa sulla base di una procedura a sportello, per cui le domande inviate dalle imprese e dalle reti d’impresa verranno ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione. Il voucher sarà attribuito fino ad un massimo di 40.000 euro per singola impresa.

Quale impatto avrà sull’imprenditoria italiana. Come scrive Alessandra Luksch su EconomyUp, il provvedimento “permetterà di aiutare non più di 2000 imprese. Si tratta di un numero ben lontano dall’oltre un milione e mezzo di PMI, considerando anche le microimprese. Tuttavia si tratta di una misura importante che intende stimolare l’avvicinamento ai nuovi trend dell’innovazione in un comparto fondante della nostra economia, non sempre predisposto, per tanti diversi motivi, ai temi dell’innovazione e del digitale”.

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