IL DIBATTITO

Startup Nation o Startup Cities? Una questione che non è solo geografica



Un editoriale di EconomyUp sul “doppiopesismo” ha provocato la reazione del presidente di Roma Startup e aperto un confronto sulla necessità o no di avere un centro nazionale per le nuove imprese. Gli interventi di Marco Cantamessa (I3P Politecnico di Torino) e del business angel Marco Bicocchi Pichi

di Redazione EconomyUp

Pubblicato il 05 Dic 2014


L’EDITORIALE DI GIOVANNI IOZZIA CHE HA PROVOCATO IL DIBATTITO

 Il “doppiopesismo masochistico” non si addice alle startup
La capacità di guardare la metà mezza vuota del bicchiere e la tendenza a valutare per cordate. Ecco l’editoriale pubblicato su CorCom che ha provocato la reazione del presidente di Roma StartUp Gianmarco Carnovale. E aperto il dibattito su StartUp Nation e StartUp Cities

 


 LA REAZIONE DI GIANMARCO CARNOVALE

Gianmarco Carnovale, presidente di Roma Startup
Startup Cities o Startup Nations? Io non ho dubbi…
I sistemi competitivi nel mondo hanno dimensione “metropolitana”, dice il presidente di Roma Startup  che si è sentito chiamato in causa da un editoriale di EconomyUp. E qui spiega perché boccia  la missione a Londra di Italia Startup e l’iniziativa dell’Ice di portare a Milano startup da tutta Italia  per incontrare gli investitori internazionali

 

L’INTERVENTO DI MARCO CANTAMESSA

Marco Cantamessa, CEO di I3P, l'incubatore del Politecnico di Torino
Startup City sì, ma non può essere una sola
Bisogna supportare l’imprenditorialità ovunque, dice il Ceo dell’incubatore del Politecnico di Torino, rispondendo all’intervento del presidente di Roma Startup. Se poi saremo capaci di far crescere un hub rilevante a livello internazionale, le startup potranno evitare di migrare a Londra o San Francisco 

 

L’INTERVENTO DI MARCO BICOCCHI PICHI

Marco Bicocchi Pichi, business angel dell'anno
Siamo una Talent Nation con la tradizione dei distretti
Startup Nation o Startup Cities? Il business angel ricorda che la Ferrari è nata a Maranello e che oggi la vera necessità è guardare all’Europa come mercato interno. Ed evitare che il miglior prodotto del Paese, le persone, vengano tentate dalla… fuga

 

 

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