Passare dal concetto di mobilità come modo di spostarsi lungo un percorso da organizzare in prima persona e gestendo singolarmente ogni passaggio a servizio omnicomprensivo da utilizzare al bisogno e possibilmente pagando a forfeit: è l’essenza del modello di mobilità integrata MaaS – Mobility as a Service, in italiano mobilità come servizio. Si tratta di uno nuovo sistema di mobility che si basa sul concetto di abbonamento, oppure sulla formula del pay per use (pagamento in base al concreto utilizzo), e che si sta diffondendo in modo particolare nelle grandi città.
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Smart mobility: come funziona il modello mobility as a service
Una volta corrisposto un forfait mensile al service provider, l’utente può pianificare il proprio viaggio su una piattaforma software che in automatico propone e permette di prenotare tutti i mezzi necessari, sia pubblici sia privati (treni, bus, taxi, car e bike sharing) per compiere il percorso. Oltre naturalmente alla propria destinazione, a seconda delle opzioni proposte dalla applicazione, ogni persona può indicare preferenze sul mezzo da utilizzare e così via; sarà poi il tool a suggerire la combinazione più efficace e conveniente, integrando le diverse opportunità di movimento che un agglomerato urbano può offrire, dal sistema di trasporti pubblici a tutti i vari servizi che possono trovarsi nelle città (bike sharing, car sharing eccetera).
Queste piattaforme lavorano con l’obiettivo di ottimizzare i tempi, ma anche di paragonare i costi e tengono addirittura conto delle condizioni meteo. A questo punto, una volta individuato ciò che si preferisce fare, mediante lo stesso sistema si potrà prenotare e pagare per la soluzione prescelta.
In pratica, mobility as a service si caratterizza per tre aspetti principali: per il fatto di poter fruire di tutti i servizi di mobilità a consumo; in quanto è un servizio utilizzabile ovunque e perché rende semplice e immediato il pagamento.
Cloud, IoT -Internet of Things, Intelligenza artificiale e machine learning sono le principali tecnologie su cui si basa la possibilità di proporre un servizio di mobility as a service.
Mobilità come Servizio (MaaS): Crescita del Mercato e Impatti
La Mobilità come Servizio (MaaS) sta rivoluzionando il settore dei trasporti, e le previsioni finanziarie per questo mercato sono più promettenti che mai. Si prevede che il giro d’affari globale di MaaS raggiungerà quasi 1.760 miliardi di dollari entro il 2028, rispetto ai 31 miliardi di dollari registrati nel 2024. Questo segna un incremento annuale di quasi il 50%, trainato dall’adozione rapida di servizi di mobilità condivisa, veicoli elettrici (EV) e piattaforme digitali integrate.
Uno studio della BIS Research ha rivelato che il concetto di MaaS continuerà a espandersi con una crescita annuale compresa tra il 20% e il 50%, offrendo soluzioni di viaggio sempre più convenienti, sostenibili e personalizzabili. La transizione verso questa nuova forma di trasporto non rappresenta solo un cambiamento nel modo in cui ci spostiamo, ma una vera e propria trasformazione del modello di possesso dell’auto. Il KPMG Global Automotive Executive Survey suggerisce che entro il 2025, metà degli automobilisti prevede di rinunciare alla proprietà dell’auto a favore del MaaS, che sarà sempre più in grado di ottimizzare i sistemi di trasporto a livello globale.
Inoltre, l’integrazione della tecnologia 5G sta accelerando questa trasformazione. Con la connettività avanzata che il 5G offre, le piattaforme MaaS possono fornire aggiornamenti in tempo reale e comunicazioni senza interruzioni con gli utenti, rendendo i viaggi più efficienti e su misura per le esigenze individuali. Secondo il recente studio di McKinsey sulla mobilità integrata, questo livello di integrazione digitale dovrebbe aumentare la disponibilità delle persone a muoversi più frequentemente e in modo più flessibile, con benefici economici e sociali che potranno avere un impatto importante per le intere comunità.
Mobility as a service: i vantaggi
Premesso che l’obiettivo delle pubbliche amministrazioni che promuovono questa modalità di spostamento è quello di fare in modo che si vada abbandonando l’utilizzo dell’auto privata, sono molteplici i vantaggi determinati dal MaaS per i privati, per le aziende che offrono servizi di trasporto e per la collettività. Prima fra tutti, la riduzione del traffico e dell’inquinamento (sia atmosferico sia acustico).
Inoltre, gli utenti del servizio potranno spendere meno per i loro spostamenti, diminuirne i tempi, muoversi in maniera più sicura, grazie al fatto, tra l’altro, che potranno sempre avere informazioni aggiornate in tempo reale sulla situazione del percorso che stanno compiendo.
D’altra parte, gli operatori del mondo del trasporto, avendo una vasta mole di dati su cui costruire le proprie strategie, potranno ottimizzare i loro servizi rispondendo in maniera puntuale alle necessità dei propri interlocutori. A questo proposito anche i gestori del traffico, così come le autostrade potranno optare per soluzioni e prezzi modulari in base all’utilizzo, agli orari, alla situazione della strada eccetera.
Maas: gli esempi “storici”
I primi a sperimentare questa tipologia di servizi sono stati i finlandesi e, nello specifico, gli abitanti di Helsinki che già dal 2016 hanno la possibilità di fruire della Whim app che si occupa proprio di identificare per loro la modalità migliore per raggiungere una località.
In uno studio Deloitte di qualche tempo fa sono riportati diversi esempi di applicazioni e progetti pilota di Mobility as a service. Tra questi il progetto Communauto/Bixi avviato nel Quebec in Canada dove alcune aziende municipalizzate di trasporti hanno deciso di proporre pacchetti che includessero nella propria offerta di mezzi pubblici la possibilità di usare sia il servizio di bikesharing (di Bixi) sia quello di carsharing (dell’altro fornitore).
A Gothenburg, in Germania, UbiGo alle precedenti tipologie di mezzi di trasporto aggiunge la possibilità di affittare la macchina, di utilizzare taxi, il tutto sfruttabile mediante una sola applicazione che, tra l’altro, ha l’interessante possibilità di assegnare bonus agli utenti nel caso facciano scelte di spostamento sostenibili. Ma ci sono molti altri esempi di app di questo tipo in tutto il mondo, inclusa l’Italia.
In particolare, proprio alla fine di marzo di quest’anno, la giunta comunale di Torino ha approvato un progetto MaaS teso a disincentivare l’uso dei veicoli privati che prevede buoni di mobilità da utilizzare per spostarsi in città sfruttando servizi di trasporto a basso impatto ambientale, sostenibili e in condivisione, così come bike sharing, corse di taxi e sempre più le opportunità si apriranno ad altri servizi di sharing.
Anche a Milano, tra le città italiane che si caratterizzano per il proprio modello di mobilità evolute, si sta riflettendo su mobility as a service per proseguire nell’impegno sulla mobility di nuova generazione.
Mobility as a Service: gli esempi 2025
La MaaS (Mobility as a Service) continua a espandersi a livello globale, con nuovi esempi che vanno oltre i modelli di car‑sharing e bike‑sharing. A partire dai pionieri come Helsinki, ora il panorama del MaaS è caratterizzato da innovazioni che combinano trasporto pubblico, servizi on-demand e tecnologie avanzate come i veicoli autonomi.
Esempi Italiani
- MaaS for Italy
Il progetto nazionale MaaS for Italy sta mettendo a punto una rete di piattaforme integrate che consentono di utilizzare trasporti pubblici, bike sharing, car‑sharing, e taxi con un’unica app. Finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il progetto ha già raggiunto diverse città, tra cui Milano e Roma, e coinvolge più di 20.000 cittadini. L’obiettivo è offrire soluzioni di mobilità sostenibile, favorendo la riduzione dei veicoli privati a favore dei mezzi pubblici e dei servizi condivisi. - MaaS Piemonte
La Regione Piemonte ha lanciato una “super app” che integra tutti i mezzi di trasporto disponibili (treni, autobus, monopattini, taxi, e sosta) in un’unica piattaforma digitale. Questo progetto è stato sviluppato per promuovere la mobilità sostenibile e l’accesso integrato ai servizi di trasporto in regione. L’iniziativa è in continua evoluzione e coinvolge già oltre 20.000 utenti attivi.
Esempi Internazionali
- ioki (Germania/Europa)
ioki, parte del gruppo Deutsche Bahn, è una piattaforma che offre servizi di mobilità on-demand, come navette autonome, biciclette, e trasporti pubblici, integrando varie modalità di trasporto in un’unica app. La piattaforma sta espandendo i propri servizi in tutta Europa, migliorando l’accessibilità e l’efficienza del trasporto pubblico attraverso un approccio intermodale. - WeRide (Cina/Internazionale)
WeRide è un esempio di MaaS che integra la mobilità autonoma con servizi on-demand. Nel 2025, la società ha esteso i suoi robotaxi in diverse città, inclusi alcuni paesi europei, offrendo un’esperienza di trasporto completamente autonoma. Questo è un passo importante per il futuro della mobilità integrata, che non si limita più ai mezzi tradizionali ma abbraccia anche l’automazione. - May Mobility (USA/Internazionale)
May Mobility sta rivoluzionando il trasporto urbano con navette autonome che funzionano su richiesta, offrendo una soluzione MaaS che unisce veicoli autonomi e mezzi tradizionali. L’azienda opera già in alcune città negli Stati Uniti e sta espandendo i suoi servizi a livello internazionale, rappresentando una visione futuristica di MaaS che integra completamente il trasporto autonomo.
Mobility as a service: al centro la comodità del servizio di pagamento mobile
Per poter diffondere questi servizi di MaaS rendendoli sempre più appetibili per gli utilizzatori, come abbiamo visto negli esempi precedenti, è fondamentale costruire un ecosistema di provider coinvolgendo vari attori e tipologie di proposte. Ugualmente essenziale è garantire soluzioni di pagamento mobile che rendano immediato e agevole l’utilizzo dei servizi.
Torino campionessa della Mobility as a Service
La Città di Torino è stata premiata a novembre 2025 come “Top MaaS City” in occasione dei MaaS Star Awards 2025, l’iniziativa promossa da MaaS Alliance per celebrare i dieci anni di attività dell’organizzazione e riconoscere i progetti più innovativi nel campo della Mobility as a Service (MaaS) a livello mondiale.
Questo riconoscimento celebra Torino come città pioniera nel creare un sistema di mobilità urbana intelligente, integrato e sostenibile, grazie al progetto MaaS ToMove. Il progetto è stato coordinato dalla società 5T, partecipata del Comune, all’interno dell’iniziativa nazionale MaaSforItaly, che ha ricevuto finanziamenti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal PNC, con la gestione del Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD) e il supporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).
Con MaaS ToMove, Torino ha sviluppato un ecosistema MaaS completo, in grado di integrare diversi operatori, piattaforme digitali e dati di mobilità, offrendo ai cittadini un’esperienza di viaggio fluida, multimodale e personalizzata.
L’iniziativa ha portato alla creazione di un Local MaaS Office, ha coinvolto più di 20.000 cittadini e registrato oltre 160.000 viaggi. Inoltre, ha visto la collaborazione con 5 operatori MaaS e 8 servizi di mobilità integrata, tra cui il trasporto pubblico GTT, biciclette, monopattini, scooter sharing e taxi, oltre a sperimentare vari casi d’uso: MaaS per i cittadini, le imprese, i grandi eventi e il turismo.
Riflessioni Finali
L’evoluzione di MaaS dal 2016 ad oggi è stata straordinaria, passando da semplici app di car‑sharing e bike‑sharing a veri e propri ecosistemi intermodali che integrano più modalità di trasporto, dati in tempo reale e tecnologie avanzate come la guida autonoma. In Italia, progetti come MaaS for Italy e MaaS Piemonte sono esempi di come il paese stia puntando sulla sostenibilità e sull’efficienza dei trasporti, con l’obiettivo di ridurre l’uso dei veicoli privati e ottimizzare la mobilità urbana.
A livello internazionale, iniziative come ioki, WeRide e May Mobility dimostrano che la mobilità del futuro è sempre più integrata, intelligente e automatizzata. Questi sviluppi non solo migliorano l’esperienza di viaggio, ma rappresentano anche un passo importante verso città più sostenibili e meno congestionate.
L’adozione e l’espansione di MaaS sono destinate a crescere, con sempre più città e regioni che adottano questi sistemi per rendere la mobilità urbana più fluida, accessibile e sostenibile.
(Articolo aggiornato al 06/11/2025)








