Open-F@B Call4Ideas 2016: ecco i vincitori

Amyko, SPIXII e D-Heart si sono aggiudicate la terza edizione del progetto di open innovation promosso da Bnp Paribas Cardif, in collaborazione con InsuranceUp e PoliHub. Per loro inizia ora un percorso di affiancamento con i manager della compagnia assicurativa

Pubblicato il 30 Nov 2016

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La premiazione dei vincitori di Open-F@b Cardif Call4ideas 2016

Cala il sipario su Open-F@b Call4ideas2016, la terza edizione del progetto di open innovation promosso da Bnp Paribas Cardif in collaborazione con InsuranceUp e PoliHub, l’incubatore gestito dalla fondazione Politecnico di Milano. Ad aggiudicarsi la vittoria sono Amyko, SPIXII e D-Heart, tre startup che si muovono nei mercati dei wearable device e chatbot.

L’obiettivo della call è stato individuare le startup tecnologiche in grado di migliorare la customer experience degli assicurati e innovare il rapporto tra cliente e assicurazione. «C’è stata una grande crescita in termini quantitativi, ma sopratutto qualitativi – ha commentato Isabella Fumagalli, amministratore delegato di BNP Paribas Cardif. Questo evidentemente ha messo in difficoltà chi ha dovuto scegliere tra le proposte pervenute. Una scelta che ha visto coinvolti 56 progetti in totale, di cui sei provenienti dall’estero, capaci di proporre un’interpretazione innovativa dell’uso dei social network e dei servizi digitali collegati ai prodotti assicurativi. La preferenza è andata a quelle proposte che meglio si integrano con il business della compagnia e che quindi possono ricevere un più efficace sostegno alla crescita, concretamente.

Quest’anno a selezionare le tre proposte vincitrici è stata una giuria ad hoc, costituita oltre che da executive del gruppo BNP Paribas e da esperti universitari del mondo delle tecnologie digitali, anche da tre osservatori esterni: Massimo Sideri, innovation editor del Corriere della Sera; Luca Viscardi, blogger, conduttore radiofonico e esperto di tecnologie, alias MisterGadget; Tommaso Di Vico, studente-giornalista per il giornale della Bocconi.

Ecco dunque nel dettaglio i tre progetti vincitori:

1° classificato: Amyko – Sicurezza. Semplicità. Interattività

Il team di Amyko

Team: Marcello Bonora, Riccardo Zanini
Amyko nasce a Ottobre del 2013 a bordo di un bus durante la “startup Europe competition” dove Bonora e Zanini si incontrano per la prima volta. Fin dal primo giorno i due founder si sono ispirati al positivo impatto sociale che Amyko potesse dare agli utilizzatori fornendo concretamente un servizio innovativo, pratico e user friendly in grado di migliorare sensibilmente la sicurezza delle persone.

Progetto
Amyko è una piattaforma con servizio in cloud che, tramite un braccialetto Nfc, permette di visualizzare le informazioni mediche della persona che lo indossa.

Customer Experience assicurativa
Nell’ambito assicurativo Amyko è una soluzione innovativa che dà immediato valore all’utente, che può gestire e condividere tutta la documentazione medica – in caso di emergenza e bisogno – istantaneamente e in ogni parte del mondo, e alla Compagnia, che può dematerializzare la documentazione valorizzando i propri servizi e ottimizzando l’incidenza del rischio assicurativo, grazie al contatto diretto e continuativo con l’utente. Il tutto tramite una innovativa piattaforma a supporto di tutto l’ambito e-health.

2° classificato: Spixii – Comunicazione. Semplicità. Trasparenza

Il team di SPIXII


Team: Alberto Chierici, Renaud Million

L’ispirazione per i soci iniziali, Alberto Chierici e Renaud Million, è nata dalla frustrazione sperimentata nel processo d’acquisto di una polizza assicurativa e dall’amicizia e supporto reciproco. Con l’entrata del terzo socio, Alberto Pasqualotto, viene definito insieme un percorso per un futuro dove la protezione finanziaria è più semplice, più personale e accessibile a tutti. Questo percorso inizia con il re-immaginare il modo in cui i consumatori acquistano i prodotti assicurativi ma anche come gli assicuratori possono coinvolgersi con i loro clienti in modo innovativo.

Progetto
Spixii è un nuovo chatbot che offre semplicità, convenienza, personalizzazione, e funzionalità software intelligenti per le compagnie di assicurazione attraverso un sistema automatizzato che assiste i clienti nel loro viaggio di acquisto, di richiesta d’indennizzazione e servizi.

Customer Experience assicurativa
Spixii supporta i consumatori grazie alla sua semplicità, alla trasparenza e all’esperienza personalizzata e assiste la Compagnia nel disegnare e automatizzare nuove customer experience.

3° classificato: D-Heart – Sicurezza. Semplicità. Utilità.

Il team di D-Heart


Team: Nicolò Briante, Niccolò Maurizi

Si incontrano per la prima volta da studenti al Collegio Borromeo di Pavia, una delle tante fucine di talenti italiane. All’età di sedici anni Maurizi ha un infarto, un’esperienza che lo spinge a diventare un ricercatore in cardiologia e a pensare una soluzione come D-Heart per i cardiopatici. Grazie all’unione con le competenze e il talento imprenditoriale di Briante, il progetto sta ora diventando una realtà.

Progetto
D-Heart è un elettrocardiografo portatile delle dimensioni di uno yo-yo che si collega via bluetooth a qualsiasi tipo di smartphone permettendo a chiunque di ottenere un elettrocardiogramma in modo autonomo e di poterlo condividere tramite una semplice email con il proprio medico oppure a pagamento attraverso un centro di telecardiolgia a distanza attivo 24/24.
Customer Experience assicurativa La soluzione vuole diventare un caso di ‘win/win’ sia per il cliente sia per l’assicurazione. In particolare, il cliente potrà risparmiare sul premio assicurativo e ricevere un controllo elettrocardiografico mensilmente stando seduto comodamente sul proprio divano di casa.

I 3 vincitori potranno contare sul supporto manageriale e di R&D di BNP Paribas Cardif per accelerare il raggiungimento dei propri obiettivi di business, tramite ad esempio la realizzazione di un POC (proof of concept) o il supporto alla commercializzazione del prodotto/servizio in Italia o all’estero.

L’AD Fumagalli ha sottolineato che comunque per tutti gli altri progetti finalisti, le porte di BNP Paribas Cardif non si chiudono, anzi: c’è moltissimo interesse a proseguire anche con loro un percorso di approfondimento attraverso il dipartimento e le iniziative di R&D che la compagnia sta portando avanti.

Ecco i nomi di tutte le startup finaliste che hanno partecipato alla finale e che con differenti modalità e tecnologie hanno offerto la loro visione di come può essere migliorata la customer experience nelle assicurazioni: Amyko, Beeta, D-Heart, Fast-surance, Mobile Messaging, Coppelis, Pedius, NeroProfile, Safe-woman, Spixii.

La customer experience è stata al centro della serata anche attraverso gli interventi di Oliwia Berdak, Senior Analyst di Forrester UK; Ignazio Rocco di Torrepadula, CEO, Credimi, startup italiana che rivoluziona con una piattaforma tecnologica il sistema di anticipo fattura tra imprese; Sergio Stievano, Chief Data Officer di LastMinute; Andrea Rangone, CEO di Digital360 e Stefano Mainetti, CEO di PoliHub. L’evento è stato moderato da Giovanni Iozzia, Direttore di InsuranceUp.it.

Gli ospiti hanno portato la loro esperienza e arricchito la conversazione su un tema che è diventato driver di ogni trasformazione tecnologica rivolta al mondo consumer, perchè (come ha sottolineato Oliwia Berdak) l’era dell’informazione è passata, siamo entrati nell’era del consumatore.

«Rispondere ai nuovi trend significa innanzitutto semplificare la vita dei nostri clienti ed essere più vicino a loro: per questo abbiamo chiesto alle start-up che hanno partecipato di presentarci piccole o grandi idee per migliorare la Customer Experience – ha dichiarato Isabella Fumagalli, Amministratore Delegato di BNP Paribas Cardif in Italia – Ancora una volta siamo rimasti colpiti dalla creatività dei progetti che ci sono arrivati, molti in ambito salute e sicurezza, che sono tutti interessanti e danno delle risposte molto chiare. Per avere una customer experience positiva, simile a quella di altre industries più avanzate in questo senso, le Compagnie devono soprattutto migliorare la conversazione con i propri clienti, rendendola più fluida e bidirezionale, e offrire servizi ad alto valore aggiunto sfruttando al meglio le nuove tecnologie».

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