L’Alto Adige prova a sedurre le start up

Parla Ulrich Stofner, direttore della società della Provincia Autonoma di Bolzano che offre una serie di opportunità a imprenditori e investitori interessati ad avviare progetti nel territorio. Valuta business plan in qualsiasi settore e da qualunque parte d’Italia. “Offriamo un mix di efficienza tedesca e creatività italiana”

Pubblicato il 02 Ott 2013

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Chi l’ha detto che una start up può nascere solo in un disordinato garage californiano? In Italia i giovani aspiranti imprenditori possono crescere e prosperare anche tra monti e valli incontaminati. È l’Alto Adige a sedurre gli start upper di tutto il Paese con offerte difficili da rifiutare. Lo fa Bls, società a capitale pubblico, attiva dal 2009 come agenzia per l’insediamento di imprese e la promozione territoriale della Provincia Autonoma di Bolzano. Come spiega Ulrich Stofner, Direttore di Bls, “nasce con lo scopo di valorizzare l’Alto Adige come meta imprenditoriale per piccole/medie aziende e start up e offre servizi di consulenza gratuita a imprese e investitori interessati ad avviare spin-off, progetti o nuovi reparti aziendali”.

Quindi cosa può ottenere in concreto una start up che decida di insediarsi in Alto Adige?

In concreto Bls accompagna imprenditori e investitori nella fase di ingresso e insediamento nel mercato, ponendosi come intermediario veloce ed efficace tra impresa, uffici dell’amministrazione e istituzioni. Fornisce anche un servizio di ricerca di immobili e superfici disponibili, elabora domande di contributi per l’acquisto di terreni. Inoltre la società crea relazioni con le aziende già esistenti e promuove il contatto con il business internazionale, sfruttando la geografia della provincia come ponte naturale e porta di accesso tra Italia, Germania, Austria, Svizzera. In questo modo l’Alto Adige si propone nel suo complesso come habitat ideale per l’impresa: un ecosistema in cui convivono e interagiscono fra loro aziende, centri di ricerca, servizi e istituzioni pubbliche.

Quali sono le procedure per ottenere sostegno e servizi? Nel sito c’è la modulistica, ma poi la domanda da chi viene valutata? E quali sono i criteri di scelta?

Bls è organizzata con un team dedicato al business development che ha il compito di incontrare startupper e aziende intenzionate ad aprire una sede di lavoro a Bolzano. I progetti vengono valutati in base alla fattibilità del business plan e alle potenzialità di sviluppo. I nostri consulenti incontrano in appuntamenti dedicati i candidati, al fine di valutare il progetti e verificarne i requisiti. Siamo aperti ad ogni stimolo: progetti in ambito tecnologico, innovazione, ricerca. Senza dubbio la conformazione geografica dell’area non permette l’insediamento di estesi stabilimenti industriali perciò il profilo ideale è rappresentano dal laboratorio R&D, l’ufficio commerciale, la sede di rappresentanza. Bls agisce sostanzialmente da “facilitatore”, offrendo servizi di consulenza gratuita. In questo ruolo di stimolo allo sviluppo economico Bls è spesso il primo interlocutore, ma accanto ad enti specializzati e a tanti altri player istituzionali ciascuno specializzato in un’area. Mi riferisco a Tis Innovation Park di Bolzano (che favorisce l’avvio e il radicamento di know-how innovativo), Eurac (la prestigiosa Accademia Europea di Bolzano), l’Istituto Fraunhofer (specializzato in sistemi informatici e software microelettronici), l’Istituto per Innovazioni Tecnologiche IIT (impegnato nello sviluppo delle tecnologie ambientali), l’Eco Research (specializzato nello studio dei micro­inquinanti inorganici e organici), il Centro per la Sperimentazione Agraria e Forestale di Laimburg, la Libera Università di Bolzano e le tante fiere specializzate come Klimahouse, Klimaenergy e Klimamobility. Infine, per quanto riguarda le agevolazioni economiche, la Provincia ha previsto diverse misure di sostegno, che vanno dall’erogazione di contributi a sportello per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, a bandi per la realizzazione di progetti innovativi ai quali possono partecipare reti di imprese o imprese in collaborazione con un organismo di ricerca. Recentemente sono stati attivati anche specifici bandi per la capitalizzazione di nuove imprese come start up e spinoff. Nel 2012 sono stati complessivamente erogati 21 milioni di euro.

Possono presentare domanda start upper e imprenditori da tutta Italia?

Siamo aperti a chiunque abbia un progetto imprenditoriale di valore, qualunque sia l’origine geografica. Sino ad oggi si sono rivolte a noi principalmente aziende medio/piccole, in particolare quelle che operano nella “filiera verde”, italiane ma anche straniere, soprattutto provenienti da paesi germanofoni.

Nel sito elencate i vantaggi di avere la sede in Alto Adige. E gli svantaggi?

Nessuno svantaggio! Cosa volere di più rispetto al giusto mix fra efficienza tedesca e creatività italiana?

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