Il personaggio
Il grillino che salta dal Parlamento alla startup
Luca Carabetta, ingegnere, 23 anni, è il collaboratore parlamentare di Ivan Della Valle (Movimento 5 Stelle) che ha contribuito a scrivere alcune norme dell’Investment Compact. E ora lancia una società per sviluppare un dispositivo cerca-oggetti, Trivo, che ha appena debuttato sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo
di Luciana Maci
Pubblicato il 20 Mag 2015

È in questo ruolo che ha lavorato dietro le quinte alla preparazione degli emendamenti presentati dal parlamentare all’Investment Compact, la legge approvata a marzo che ha introdotto la nuova categoria delle pmi innovative, ma che prevede anche novità per l’ecosistema delle startup. In particolare erano a firma di Della Valle tre emendamenti-chiave presentati insieme ad altri e successivamente approvati: uno per garantire le agevolazioni alle startup innovative fino a 5 anni di vita; un altro per consentire la costituzione di startup attraverso la firma digitale in alternativa al ricorso al notaio, norma che ha suscitato le proteste dei notai e di cui ora si attende il decreto attuativo; e infine un emendamento per aprire un mega-portale con tutti i bandi per le startup. Misure di cui potrebbe usufruire anche la startup di cui Carabetta è founder e Ceo, nata all’inizio di quest’anno per sviluppare e commercializzare un dispositivo in grado di rintracciare persone, animali e oggetti che sono stati smarriti attraverso un modulo bluetooth adatto per “setacciare” gli spazi chiusi, e un GPS, per esplorare ogni parte del globo.
“Io e altri sei ragazzi torinesi – racconta Carabetta a EconomyUp – ci siamo incontrati e abbiamo deciso di creare qualcosa dal nulla, con la convinzione che in Italia si possa ancora fare qualcosa di buono, che qui ci siano ancora concrete possibilità per i giovani”. Il suo percorso di vita ne è già testimonianza: a un’età in cui molti suoi coetanei si affannano dietro agli esami da dare all’Università lui ha contribuito a scrivere una legge. Del resto negli anni precedenti si è impegnato e, va detto, ha anche preso il treno giusto, quello di un movimento politico appena nato e quindi più aperto ai neofiti rispetto forse ad altri partiti più radicati e storici.
Diplomato in informatica, Carabetta ha lavorato per qualche anno come consulente informatico. A 18 anni ha cominciato a frequentare i comitati locali No Tav, che si oppongono alla costruzione della linea ferroviaria Torino-Lione, fornendo loro consulenza informatica gratuita. Nel movimento No Tav c’era anche Della Valle, di cui sarebbe diventato collaboratore parlamentare.
“Ho iniziato a partecipare a eventi e convegni – dice a EconomyUp – e mi sono appassionato ai temi ambientali ed energetici. Così ho deciso di iscrivermi a Ingegneria energetica al Politecnico di Torino, continuando però a lavorare”. In quel periodo faceva tre cose: il consulente, lo studente e il militante. Nel 2009 nasce il Movimento 5 stelle, nel 2010 i grillini si presentano alle elezioni regionali e in Piemonte vengono eletti due consiglieri. Carabetta è lì a dare una mano, sempre a titolo gratuito. È così, frequentando e aiutando il Movimento, che nel 2013 gli viene chiesto di dare l’“ennesima” mano, stavolta però in Parlamento e sotto contratto. “Ho dovuto interrompere l’attività di consulente informatico, anche se con quella guadagnavo di più” sottolinea.
Con Della Valle, Carabetta è il referente dei grillini in parlamento per le startup. E adesso è anche uno startupper a tutti gli effetti. “In questi mesi – spiega – abbiamo definito le specifiche del nostro dispositivo con due società di Roma, Genesi Elettronica e PWM Semiconductors. Ora puntiamo a sviluppare il prototipo definitivo, per questo abbiamo deciso di utilizzare il crowdfunding, chiedendo 100mila euro su Indiegogo: questa modalità di raccolta fondi consente ai clienti interessati di prenotare Trivo con qualche mese di anticipo, dandoci così la possibilità di strutturare l’impresa e avviare la produzione. È un modo per aiutare dei giovani a partire con un’impresa”.