Campionati Nazionali di Imprenditorialità: ecco 7 imprese realizzate dagli studenti

Il 5 e il 6 giugno si tiene la finale dei Campionati Nazionali di Imprenditorialità, progetto promosso da Junior Achievement Italia per coltivare l’imprenditorialità degli studenti. Ecco alcuni dei progetti finalisti

Pubblicato il 30 Mag 2023

Campionati Nazionali di Imprenditorialità: ecco 7 imprese realizzate dagli studenti

Si tiene il 5 e il 6 giugno l’evento finale dei Campionati Nazionali di Imprenditorialità, progetto promosso da Junior Achievement Italia in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito: parte del programma Imprese in Azione, è una manifestazione che riunisce sia i team che hanno vinto le competizioni territoriali, sia i team che hanno partecipato ad altri programmi di imprenditorialità: oltre 200 ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia che presenteranno durante una vera e propria fiera i loro progetti per aggiudicarsi il Premio Migliore Mini Impresa di Studenti 2023.

La finale del contest (che si può seguire qui in diretta streaming) vedrà la partecipazione di 60 imprese di studenti. Al termine della due giorni di “fiera”, una giuria composta da aziende, istituzioni e docenti decreterà la migliore mini-impresa d’Italia che volerà a Istanbul a luglio per aggiudicarsi il titolo di miglior mini-impresa d’Europa.

Ecco i progetti di 7 mini-imprese finaliste.

Che cos’è JA Italia

Con oltre cento anni a livello mondiale e venti in Italia, Junior Achievement è la più vasta organizzazione non profit al mondo dedicata all’educazione economico-imprenditoriale nella scuola. È stata nominata per il premio Nobel per la Pace 2022 e 2023. In 122 Paesi, la rete di JA riunisce oltre 465.000 volontari d’azienda provenienti da tutti i settori professionali e, con loro, raggiunge più di 10 milioni di studenti e studentesse al mondo. Dal 2019, Junior Achievement è inserita da NGO Advisor al sesto posto nella classifica mondiale Top500NGO.

Dal 2002 in Italia ha costruito un network di professionisti d’impresa, fondazioni e Istituzioni, educatori e insegnanti che, secondo logiche di responsabilità sociale e volontariato, forniscono strumenti e metodi didattici pratici e concreti.

Nel 2022, secondo le stime Unioncamere-Anpal, l’Italia ha raggiunto un mismatch fra domanda e offerta di lavoro medio del 40%. Fra le prime cause di questo mismatch vi è il possesso di competenze non in linea con quelle richieste da un mondo del lavoro in continua evoluzione. Per contribuire a far fronte a questa mancanza, Junior Achievement Italia porta avanti nelle scuole secondarie di II grado il programma Impresa In Azione che coinvolge ogni anno migliaia di studenti nella creazione di mini-imprese di cui curano la gestione in tutti gli aspetti.

Come funziona il programma Impresa in Azione

“Impresa in azione” è un programma di educazione imprenditoriale per gli studenti dai 16 ai 19 anni degli ultimi tre anni delle scuole superiori. Riconosciuto come forma di PCTO dal MIUR, offre un’esperienza professionalizzante a stretto contatto con le aziende e il mondo esterno alla scuola.

Le classi partecipanti costituiscono delle mini-imprese a scopo formativo e ne curano la gestione, dal concept di un’idea al suo lancio sul mercato. La metodologia di apprendimento, che segue logiche di learning-by-doing, è pensata per appassionare e coinvolgere attivamente tutti i partecipanti che sviluppano un set di competenze tecniche e trasversali – tipiche dell’autoimprenditorialità – fondamentali per la loro carriera lavorativa futura.

Campionati Nazionali di Imprenditorialità, 7 progetti finalisti

Plain JA

Plain JA della 4 A Istituto Maria Consolatrice di Milano ha realizzato un gioco in scatola, chiamato CITIZEN, in cui vengono proposti quiz e domande sulla sostenibilità, sull’ecologia, sull’attenzione all’ambiente e sull’inclusione. È stato progettato in modo da coinvolgere tutti in maniera innovativa e divertente per rendere il rispetto ambientale appetibile anche per i giovani.

Over Wear JA

Over Wear JA della 4 ITE dell’Istituto Imiberg di Bergamo ha ideato una giacca realizzata con l’over production del Cotonificio Albini.

La field jacket di Over Wear è stata ideata studiando i trend dei ragazzi e cercando di creare un capo d’abbigliamento adatto alla quotidianità ma con quel tocco di eleganza in più per poterlo utilizzare in diverse occasioni. Con le rimanenze a disposizione sono state create sei possibili combinazioni di colori della giacca, andando ad abbinare in fantasia scozzese colletto, tasche e polsini rispetto alla tinta base del prodotto in modo da poter soddisfare le esigenze personali dei clienti.

Per non sprecare il tessuto, nel vero spirito dell’economia circolare, una volta che la giacca non viene più utilizzata è possibile realizzare con il fai da te sacchetti chic da usare per andare in palestra, come portrascarpe, in viaggio per gli indumenti da lavare e come sacca per la spiaggia.

Over Wear una field jacket realizzata con i tessuti over production del Cotonificio Albini.

Over Wear una field jacket realizzata con i tessuti over production del Cotonificio Albini.

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GoGirls

GoGirls della classe 4A del Liceo Mazzini di La Spezia ha sviluppato un’applicazione che si propone di aiutare le donne che viaggiano da sole a sentirsi più sicure e meno sole.

L’app offre la creazione di una comunità virtuale di pendolari che dia coraggio e tranquillità alle donne che hanno paura a spostarsi da sole, la possibilità di consultare un “Manuale per muoversi sicuri” che fornisce consigli pratici alle donne, la mappa delle strade più sicure creata con il contributo della community, la condivisione di itinerari in automobile e sui mezzi pubblici e link ad associazioni che tutelano le donne e centri antiviolenza.

Grazie al progetto, il team ligure si è già aggiudicato il primo posto nella competizione territoriale Nord Ovest e il premio HSBC.

FERROTTO

FERROTTO della classe 4AFM dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco nasce dall’unione della tradizione di due territori, Lecco e la Valtellina. Si tratta di un oggetto iconico che rappresenta i valori e la tradizione del territorio, ispirato ai pezzotti Valtellinesi.

I pezzotti Valtellinesi sono un prodotto artigianale nato dalla lavorazione di vecchie stoffe con telai di legno durante il periodo invernale, per riscaldare le stalle dal freddo, realizzato tradizionalmente con lavorazione manuale.

Prodotto interamente con materiali di scarto, Ferrotto è composto da una base in legno di altezza 2 cm e di diametro 8 cm leggermente smussato e da un intreccio di rete metallica formata da materiali di scarto fornita dalla società Bonaiti S.r.l. La rete è posta ad un’inclinazione di 54° rispetto alla base che sta a indicare la somma delle coordinate geografiche di Lecco (45° N, 9° E).

Un prodotto sostenibile che rappresenta la storia e lo spirito imprenditoriale che contraddistingue il territorio.

Ferrotto dal cuore della montagna

Ferrotto dal cuore della montagna

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Ecosigea JA SB

Ecosigea JA SB nasce dall’idea di 18 studenti e studentesse dell’I.S.I.S. Malignani di Udine ed è basata sullo studio e la produzione di concimi innovativi e rispettosi dell’ambiente. Ecosigea SB Ja è costituita da ragazzi con la passione per la biologia che si sono posti degli obiettivi nel totale rispetto dell’ambiente. Inoltre, Ecosigea è una società benefit che cura il benessere dei suoi lavoratori.

La società vuole realizzare un prodotto che consenta al consumatore di nutrire le proprie piante domestiche in maniera rapida ed ergonomica senza la necessità di pesare o misurare l’esatta quantità di concime. Produce un pod di concime ecosostenibile rivestito in un sottile strato in biofilm totalmente solubile in acqua.

Questo biofilm è realizzato tramite l’utilizzo della pectina, un polisaccaride estratto dalle bucce di arance e mandarini, con lo scopo di ricoprire l’intera pastiglia contenente sostanze utili ed essenziali per una buona alimentazione e crescita delle piante. Il biofilm, come la creazione delle pastiglie, è prodotto artigianalmente dall’azienda, affinché ogni singolo pod possa essere realizzato e venduto al massimo della sua efficienza.

I componenti scelti per il concime sono la farina d’ossa e i fondi di caffè, da cui il team ha tratto il nome del proprio prodotto: “Ecóffe”.

La farina d’ossa è un composto costituito da ossa animali polverizzate e talvolta da altri prodotti di scarto. Questo materiale è sfruttato come concime in agricoltura biologica, ma anche come integratore naturale per l’alimentazione di bestiame, in quanto è fonte di fosforo e di proteine. Difatti, quest’ultima sostanza nutritiva presenta fosforo, calcio, azoto e il rapporto tra questi minerali, quindi le loro quantità, può variare ampiamente a seconda delle fonti impiegate.

I fondi di caffè, invece, contengono numerose sostanze nutritive fondamentali per la concimazione: calcio, magnesio, azoto e grandi quantità di potassio. Inoltre, nei fondi di caffè sono presenti molte altre proprietà che si rivelano indispensabili per le piante che amano i terreni acidi, ma utili anche per concimare ortaggi e alberi da frutto.

Per quanto riguarda le modalità di utilizzo, si potrà selezionare il numero di pod, delle quali sarà indicato il peso e la quantità per litro, adatte al corretto nutrimento della pianta, per poi discioglierle in acqua e versare il tutto all’interno del vaso. In alternativa, si potrà depositare i pod direttamente nel vaso e innaffiare.

RenewLife

RenewLife dell’IIS P. Giannone di San Marco in Lamis (Foggia) raccoglie e recupera capi di largo utilizzo dismessi come felpe, jeans, t-shirt e maglie, li modifica e ricicla dando vita a nuovi prodotti più durevoli nel tempo.

RenewLife ha impostato il proprio processo creativo e produttivo localmente, basandosi sul sistema del “laboratorio diffuso”, consistente nel coinvolgimento attivo di tutta la comunità scolastica e si avvale inoltre della collaborazione dei “saggi della terza età” che insegnano a studenti e studentesse la tradizione e la manualità ormai dimenticata e di associazioni che si occupano di soggetti svantaggiati.

Fit your style

Fit your style della classe 4B dell’I. T. E. Enrico de Nicola di San Giovanni la Punta (Catania) ha vinto la competizione territoriale siciliana. Fit Your Style è una piattaforma innovativa che permette di gestire il proprio guardaroba in modo più efficiente e sostenibile, con l’obiettivo di rivoluzionare il modo in cui le persone pensano al loro guardaroba, evitando l’inutilità dei vestiti e riducendo l’impatto ambientale del settore della moda.

La piattaforma permette di creare un armadio digitale in cui archiviare i propri vestiti. Grazie a un’interfaccia intuitiva, è possibile organizzarli in base a categorie, stagioni, occasioni e altro ancora. In questo modo, è possibile tenere traccia di ciò che si possiede e ridurre gli acquisti impulsivi. La piattaforma utilizza inoltre l’Intelligenza Artificiale per generare outfit con i vestiti dell’utente, imparando dai suoi gusti e preferenze.

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Redazione EconomyUp
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