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Retail Facility Management: tra ricerca di efficienza e nuovi servizi



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La gestione degli ambienti retail è diventata un fattore critico di successo e questo ha creato non poche sfide per le aziende e per i partner di facility management. La soluzione è un mix di esperienza specifica di settore, approccio innovativo e tool dedicati

Pubblicato il 29 feb 2024



Retail facility management: negozio visto attraverso uno smartphone
Immagine di GUNDAM_Ai da Shutterstock

Negli ultimi anni, il facility management è diventato un motore di competitività per le attività commerciali. L’ascesa della customer experience come fattore chiave delle decisioni d’acquisto, unito al sempre maggior successo dell’ecommerce, hanno reso ancor più centrale la gestione degli ambienti nelle strategie dei retailer.

Questo perché dalla progettazione, dall’allestimento e dalla dotazione tecnologica dello spazio dipende la stessa experience, e quindi i risultati economici. Senza dimenticare l’altro lato dell’esperienza, quella del dipendente, da cui dipendono la sua produttività e l’engagement.

Retail facility management, le sfide per creare ambienti funzionali e coinvolgenti

Il Retail Facility Management si trova dunque ad affrontare delle sfide assolutamente peculiari. Per prima cosa, deve soddisfare al meglio le crescenti aspettative dei consumatori, che soprattutto in certi verticali come fashion e lusso si recano nel punto vendita più per l’esperienza che per il prodotto.

In attività commerciali sempre più complesse, ampie e stracolme di tecnologia, far sì che l’ambiente sia attraente facendosi carico di tutto il complesso di attività indirizzate a tal fine non è per nulla banale, poste inoltre le esigenze di tempestività, gli inevitabili limiti di budget e il bisogno di efficienza.

La grande sfida del facility management nel retail è legata proprio a questo bilanciamento: tantissime attività da coordinare, dalla sicurezza a tutto il complesso delle manutenzioni; esigenze di massima flessibilità (si pensi agli orari) e razionalizzazione dei costi.

Vincenzo Noviello, CEO di Nazca, sottolinea il ruolo cruciale di queste sfide e aggiunge: “Gli ambienti devono essere pensati e sviluppati per potenziare l’immagine del brand, e devono anche essere coerenti tra diversi punti vendita. La gestione e la manutenzione degli ambienti non possono che essere impeccabili, perché oltre alle esigenze normative, che sono sempre prioritarie, la percezione del cliente deve essere positiva in ogni condizione“. Molti retailer non si fermano nel weekend, altri sono aperti 24 ore, e lo stesso devono fare tutte le attività che rendono gli spazi non solo sicuri e funzionali al business, ma anche attraenti per il proprio target.

Retail facility management: quando funzionano approccio integrato, competenze e innovazione

Affrontare le sfide del retail facility management odierno richiede molteplici competenze e un approccio integrato. La complessità della gestione degli spazi nel settore retail, soprattutto quando si tratta di attività distribuite sul territorio, porta le aziende a esternalizzare l’intero complesso del facility management, affidandosi a operatori che possono vantare esperienze, competenze e tool dedicati per il settore.

Come detto, la gestione dell’ambiente ha un impatto diretto sul business, e per questo la scelta del partner deve essere molto ponderata. Uno degli aspetti fondamentali per la buona riuscita dell’iniziativa è affidarsi a un singolo interlocutore con esperienza specifica nel mondo retail. Questo approccio non consente solo di diminuire i costi, ma garantisce anche una profonda conoscenza normativa e delle dinamiche del comparto, così da plasmare soluzioni che siano davvero su misura.

Il settore del retail, inoltre, è soggetto a una fortissima evoluzione tecnologica, tra sistemi di smart building abilitati dall’IoT, manutenzioni predittive e gemelli digitali. Il partner ideale deve per questo avere competenze tali da renderlo non solo un gestore di tutto il corredo di attività che rendono gli ambienti esattamente come indicato dal brand, ma anche come consulente di innovazione in-store.

Questo si traduce nella possibilità di integrare e gestire tecnologie avanzate, creare nuovi servizi, abilitare manutenzioni proattive/predittive e interpretare le informazioni dell’IoT per realizzare ambienti sempre più confortevoli e coinvolgenti sia per il cliente che per il dipendente. L’innovazione, inoltre, non solo ottimizza le risorse, riduce i rischi e potenzia l’esperienza, ma ha anche un impatto positivo sulla sostenibilità.

Tool dedicati per il retail facility management

Un elemento che contraddistingue i migliori partner di retail facility management è poi la disponibilità di strumenti proprietari dedicati, l’unico modo per bilanciare sicurezza, efficienza, innovazione e flessibilità.

L’efficienza, come detto, è un obiettivo non scontato perché la complessità del facility management, che solitamente coinvolge più soggetti, si presta perfettamente alla generazione di inefficienze. Qui però interviene il digitale con strumenti che centralizzano tutto l’ecosistema dei processi e delle relazioni tra gli attori, con un tangibile effetto di efficientamento in aggiunta alla trasparenza.

Nazca Retail Management è uno di questi strumenti e contribuisce al posizionamento di Nazca come unico interlocutore innovativo dei retailer, a prescindere dalla loro dimensione, modello organizzativo e settore. Noviello sottolinea quanto lo strumento “consenta di centralizzare tutte le attività di facility e le manutenzioni per le catene retail, fungendo da punto di accesso per gli operatori coinvolti. Centralizzando le operazioni, i workflow e tutta la documentazione, il tool è in grado di ottimizzare tempi, costi e risorse, oltre a adeguarsi alle esigenze di tempestività e flessibilità tipiche del settore”. Inoltre, lo strumento incarna il concetto di innovazione poiché può essere integrato con sistemi e impianti moderni, risultando un buon esempio di era 4.0.

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