Exit
Il gigante indiano Zomato acquista Cibando, la startup per cercare i ristoranti
La multinazionale presente in 20 Paesi ha acquisito il portale web più diffuso in Italia nel settore, programmando un investimento complessivo nel nostro Paese di 6 milioni di dollari. Le due società saranno presto integrate ed è prevista l’assunzione di di 30-40 persone
di Redazione EconomyUp
Pubblicato il 19 Dic 2014
Deepinder Goyal, fondatore e Ceo di Zomato, ha detto: “Cibando si è affermata come il principale servizio di ricerca ristoranti online in Italia. Il loro traffico attuale e la loro base utenti rappresentano un ottimo punto di partenza per lanciare Zomato anche in questo Paese. L’intero team di Cibando si sta unendo a Zomato e il prossimo passo è la costruzione di un forte business in Italia. Siamo concentrati sul divenire il punto di riferimento in Italia – e nel mondo – per quanto riguarda la ricerca di ristoranti online”
GukKim, fondatore e Ceo di Cibando, ha affermato: “Zomato si sta espandendo a livello globale a un ritmo rapido. Insieme, saremo in grado di offrire informazioni dettagliate per un numero sempre maggiore di ristoranti, in Italia e non solo, ma anche di aiutare i ristoranti stessi a connettersi e interagire con i clienti in modo efficace”.
“La nostra attenzione sarà focalizzata sull’integrazione di Cibando in Zomato e sulla costruzione della guida più completa dei ristoranti per il mercato italiano. Inoltre, i nostri team di Roma e Milano vedranno l’aggiunta di 30-40 dipendenti a tempo pieno nei prossimi tre mesi“, ha aggiunto Deepinder. Nel corso del tempo, gli obiettivi riguardanti l’Italia vedono un’ulteriore crescita prevista (150-200 dipendenti nelle maggiori 6 città).
Questa, per Zomato, rappresenta la quinta acquisizione negli ultimi mesi: l’azienda, infatti,recentemente ha acquisito MenuMania in Nuova Zelanda, Lunchtime e Obedovat, rispettivamente nella Repubblica Ceca e Slovacchia, e Gastronauci in Polonia. L’azienda ha ampliato la portata della sua espansione e il suo obiettivo è lanciare il proprio servizio in altri 15 Paesi durante il prossimo anno.