ECOMMERCE AUTO

Stellantis compra Cazoo Italia e fa rinascere brumbrum 

Stellantis avrebbe concluso l’acquisizione del ramo d’azienda italiano di Cazoo: il primo passo per far rinascere brumbrum, la scaleup fondata da Francesco Banfi, acquisita dalla società inglese nel gennaio 2022 e poi liquidata a settembre con l’annuncio del ritiro da tutta Europa tranne che in UK

Pubblicato il 31 Ott 2022

brumbrum Stellantis

C’è un cavaliere bianco pronto a salvare Cazoo Italia: Stellantis ha concluso l’acquisizione del ramo d’azienda italiano di Cazoo. Sarebbe il primo passo per far rinascere brumbrum, la scaleup fondata da Francesco Banfi e acquisita dalla società inglese nel gennaio 2022. Avrebbe dovuto essere l’inizio dell’internazionalizzazione e invece le promesse non sono state mantenute, visto che lo scorso settembre Cazoo ha annunciato la chiusura di tutte le attività in Europa per ritirarsi in Gran Bretagna.

A meno di due mesi ora arriva la svolta, che da una parte conferma l’interesse dei grandi player dell’automotive verso i canali digitali di vendita e dall’altra riporta la serenità e una nuova prospettiva di crescita alle 200 persone che da un giorno all’altro si erano trovate senza un lavoro e adesso trovano invece collocazione all’interno di uno dei leader globali del mercato automobilistico.

Con questa operazione Stellantis entra così nell’ecommerce di auto usate anche Italia. Mercato evidentemente di suo interesse, considerato che, a settembre scorso, la società  ha attivato un nuovo canale commerciale con Africar Group, società attiva nella vendita di auto usate in Africa e Medio Oriente per il lancio di Auto24, una startup attiva nel settore. L’operazione di acquisizione di Brumbrum è stata  condotta da Aramis: la società francese controllata al 60% da del gruppo Stellantis, uotata in Borsa dal giugno 2021, si occupa di ecommerce di auto ed è già operativa in Spagna, Austria, Belgio e Gran Bretagna ed è quindi un concorrente di Cazoo, che nel giro di pochi mesi ha portato verso il disastro le attività in Italia.

Si chiude così positivamente la scorribanda italiana di Cazoo. Secondo voci di mercato, Stellantis sarebbe intenzionata a far rinascere il marchio brumbrum e la volontà di riprendere un discorso interrotto dall’acquisizione inglese è la scelta dell’uomo che guiderà la nuova società: l’amministratore delegato, secondo il sito Reggionline (ricordiamo che a Reggio Emilia si trova l’officina dove vengono revisionate le auto usate prima di metterle in vendita), sarà Matteo Barcella, che è stato nel team del founder e CEO di brumbrum Francesco Banfi.

La storia di brumbrum

Fondata nel 2016, brumbrum ha sede a Milano e offre veicoli per la vendita, il finanziamento o il  noleggio a lungo termine con consegne in tutta Italia.

Guidata dal CEO Francesco Banfi, dalla sua nascita ha ricevuto importanti round di finanziamento, 10 milioni nel 2018 e 20 milioni nel 2019, ed è cresciuta fino ad impiegare un team di circa 200 persone, inclusi gli addetti alla riqualificazione dei veicoli impiegati nello stabilimento di Reggio Emilia. Lo stabilimento si estende per 40.000 mq e ha la capacità di ricondizionare più di 15.000 veicoli all’anno.

La sua piattaforma online offre due diverse proposte di mobilità: l’acquisto di usato o auto a km 0 e il noleggio a lungo termine per privati.

Cazoo e e la scaleup italiana: l’acquisto e poi l’addio

Fondata nel 2018 in UK dall’imprenditore inglese Alex Chesterman, Cazoo ha puntato su una strategia di rapida crescita in Europa attraverso alcune acquisizioni. Quotata alla Borsa di New York dal 2021, dopo aver acquisito  a settembre 2021, per 25 milioni di sterline, Cazana, una delle principali piattaforme di analisi dei dati nell’industria automobilistica europea. a gennaio 2022 ha scommesso sull’italiana brumbrum. L’operazione era mirata a combinare la piattaforma, la capacità finanziaria e il marchio di leader di mercato di Cazoo con il forte team, l’esperienza nel mercato locale e le relazioni commerciali in Italia di brumbrum. Ma a settembre 2022 l’annuncio shock: Cazoo abbandonerà la sua attività nell’Unione Europea e taglierà 750 posti di lavoro. La società comunica l’intenzione di licenziare tutti i suoi dipendenti in Francia, Germania, Italia e Spagna, lasciando operative solo le attività nel Regno Unito. Obiettivo: preservare la liquidità. Con l’arrivo di Stellantis, la Cazoo italiana, cioè Brumbrum spera di recuperare i posti di lavoro perduti.

Cazoo si è espansa rapidamente, con ricavi più che raddoppiati anno su anno a £ 333 milioni nel secondo trimestre del 2022. Tuttavia, le perdite per lo stesso periodo sono arrivate a 243 milioni di sterline, un cash burn che molti analisti e competitor avevano sempre ritenuto insostenibile.

Il valore di mercato della società è crollato negli ultimi mesi a meno di 1 miliardo di sterline, ma il prezzo delle sue azioni è salito di oltre il 16% il giorno dell’annuncio della ritirata dall’Europa, poiché gli investitori sembravano accogliere con favore la prospettiva di un rallentamento della spesa.

Chesterman, in quell’occasione, ha affermato che l’abbandono dell’UE proteggerebbe il bilancio della società e garantirebbe che non abbia bisogno di rivolgersi agli investitori per ulteriori finanziamenti.

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