Il 16 e 17 ottobre 2025 Messina ospiterà la terza edizione del Sud Innovation Summit, manifestazione che negli ultimi anni si è imposta come uno degli appuntamenti di riferimento sull’innovazione nel Mezzogiorno. Il tema scelto per quest’anno è “AI for Future”, con un programma che mette al centro l’impatto dell’intelligenza artificiale su economia e società, e con la partecipazione di corporate, startup, università e istituzioni. Sono attesi circa 7.000 partecipanti, tra presenza fisica e online.
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AI e territori: le domande al centro del Summit
Quest’anno l’evento ha l’obiettivo di indagare come l’intelligenza artificiale possa contribuire a valorizzare le potenzialità del Sud Italia, trasformandolo in un polo di eccellenza per le tecnologie emergenti. Il programma prevede keynote di esperti internazionali, tavole rotonde, workshop, una Tech Expo, un HR Village e uno spazio dedicato all’alta formazione.
I settori al centro dell’edizione 2025 includono legatech, smart city, media e creator economy, traveltech, martech ed ecosistema startup. Un’attenzione particolare sarà riservata agli sviluppi più recenti dell’AI, con focus sugli agenti intelligenti.
Il programma: plenaria e sale verticali
Il Summit si articolerà in una Sala Plenaria, dedicata alla visione strategica con keynote e tavole rotonde istituzionali, e in Sale Verticali Tematiche, veri hub di innovazione applicata con sessioni interattive, casi studio e workshop. Rispetto alle prime edizioni, la formula è stata ampliata: nel 2023 il Summit era nato come singolo evento, già nel 2024 ha introdotto una competition per startup, oltre a partnership con incubatori, investitori e università.
“Il movimento Sud Innovation continua a crescere”, spiega Roberto Ruggeri, fondatore di Sud Innovation APS e del Summit. “Oggi siamo una piattaforma che connette territori, misura dati, individua talenti e aiuta a disegnare policy. Stiamo costruendo, anno dopo anno, un vero movimento d’innovazione che ha il Sud come protagonista”.
I partner e i tre pilastri del progetto
Il Summit 2025 conferma la presenza di partner strategici come Banca Generali, Google Cloud, Intesa Sanpaolo, Mastercard, Microsoft, Sky, TIM, Uber e l’innovation partner PwC Italy.
La manifestazione si basa su tre pilastri: la due giorni di ottobre a Messina; la startup competition “Sud Innovation Champions”, itinerante nelle regioni meridionali per individuare le realtà emergenti; il Rapporto Sud Innovation, nato nel 2024 come prima mappatura dell’innovazione nel Sud, oggi strumento a supporto delle politiche di sviluppo.
Ruggeri sottolinea l’obiettivo di fondo: “Vogliamo portare il nostro contributo fattivo al processo ormai innescato del Mezzogiorno, che sta dimostrando sempre più la sua capacità di innovare e assumere un ruolo da protagonista come risorsa per lo sviluppo del Paese. Il Sud ha le energie, i talenti e la visione – ora servono interlocutori disposti a riconoscerne il valore”.
Messina come laboratorio di innovazione
Il Comune di Messina sostiene il progetto fin dalla sua nascita, con il sindaco Federico Basile che ha confermato il patrocinio anche per l’edizione 2025. L’intenzione è consolidare il ruolo della città come centro di riferimento per l’innovazione nel Sud, capace di attrarre player internazionali, startup e università. Dopo l’edizione 2024, che aveva registrato 80 speaker internazionali e 73 speech, l’appuntamento di quest’anno amplia ancora di più il raggio di azione, nel segno dell’incontro tra innovazione e territori del Mezzogiorno.
