VENTURE CAPITAL

Primo investimento del fondo Poli360: 550mila euro per Phononic Vibes. Ecco cosa fa

Il fondo nato dall’alleanza tra il Politecnico di Milano e 360 Capital Partners ha investito sulla startup incubata presso il Polihub che realizza pannelli di assorbimento di suoni e vibrazioni. “Abbiamo altri 3-4 dossier aperti: il piano prevede di chiudere ogni anno 5-7 operazioni” dice Cesare Maifredi, gestore di Poli360

Pubblicato il 23 Gen 2019

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Primo investimento di Poli360: a pochi mesi dalla nascita, il fondo di venture capital nato dall’alleanza tra il Politecnico di Milano e la società di Venture Capital 360 Capital Partners, ha investito 550mila euro in Phononic Vibes, startup incubata presso il Polihub che realizza pannelli di assorbimento di suoni e vibrazioni.

“Questa notizia – spiega al Sole 24Ore il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta – conferma la validità della nostra idea. I dubbi iniziali riguardavano la possibilità di trovare la risorse e la nostra capacità di avere un numero sufficiente di progetti per alimentare il lavoro del fondo. I risultati ora arrivano e non era affatto scontato, viste le difficoltà del venture capital in Italia”.

Questo è solo il primo passo per Poli360. “Abbiamo altri 3-4 dossier aperti: il piano prevede di chiudere ogni anno 5-7 operazioni, in cinque anni vorremmo avere una trentina di partecipazioni” puntualizza sul quotidiano economico il gestore di Poli360 e general partner Cesare Maifredi.

Phononic Vibes: la prima startup finanziata da Poli360

La storia della tecnologia Phononic Vibes inizia con la tesi di dottorato dell’ingegnere Luca D’alessandro: progettare una struttura modulare per isolare dalle vibrazioni di natura meccanica o acustica, indipendentemente dalle dimensioni e dal materiale. La tecnologia sviluppata è in grado di isolare da vibrazioni a basse frequenze e in un range molto ampio, e quindi proteggere le infrastrutture dalle vibrazioni provenienti da macchinari industriali e da trasporti ferro-tranviari e dai rumori esterni.

L’idea, dopo una prima validazione concettuale, viene presentata a Switch2Product 2017, e vince il premio della categoria “Soluzioni Innovative” consistente in un grant da 30mila euro predisposto dal TTO del Politecnico di Milano per valorizzare la tecnologia avanzandone il “TRL” (technology readiness level) e avvicinarsi il più possibile al mondo imprenditoriale.

Il team, inizialmente tecnico e composto dall’ingegnere D’Alessandro e da colleghi e professori del Politecnico ideatori di questa nuova tecnologia, in seguito al percorso di accelerazione in PoliHub, si è consolidato anche sulla parte di business vedendo entrare uno dei mentor dell’incubatore.

A ottobre 2017, depositato il primo brevetto con il supporto del TTO, parte la ricerca di partner industriali per realizzare la tecnologia e validarla in capo. In parallelo lo sviluppo di Phononic Vibes continua: a dicembre viene depositata la seconda domanda di brevetto per proteggere una nuova struttura modulare, che oltre ad isolare da vibrazioni meccaniche e acustiche, possiede proprietà auxetiche.  Grazie alle collaborazioni industriali intraprese a fine 2017 e al grant Switch2Product, il team di Phononic Vibes riesce a costruire il primo prototipo su scala industriale, minimizzandone i costi produttivi e progettando un business model efficace per il “mercato delle vibrazioni delle infrastrutture e industriali”.  A febbraio 2018 il team di Phononic Vibes e il partner commerciale (Pantecnica S.r.L) vincono il bando Innodriver, i cui fondi vengono destinati alla installazione e validazione in campo su un tratto italiano di ferrovia.

Oltre al filone delle infrastrutture, anche l’applicazione acustica è stata portata avanti e sono stati realizzati una serie di prototipo, il cui potere fono-isolante è stato certificato. Attualmente su questa seconda applicazione della tecnologia il team sta lavorando per la realizzazione di una catena produttiva.

Grazie ai nuovi risultati, è stato possibile vincere altri premi: Everis Italia Award (aprile 2018)  by Everis Italia S.p.A., D2T Adventure X Prize (Maggio 2018)  by Trentino Sviluppo S.p.A., Nidi Award (Maggio 2018) by Innovami, stage 1 Climate-KIC Accelerator Italy by EIT.

A luglio 2018 il Team costituisce Phononic Vibes, startup innovativa e spin-off del Politecnico, per continuare lo sviluppo e commercializzare la promettente tecnologia.

Poli360: il fondo da 60 milioni del Politecnico di Milano e 360 Capital Partners

Poli360: ecco come sarà il fondo da 60 milioni di Politecnico di Milano e 360 Capital Partners

Poli360 è un fondo di venture capital da 60 milioni unico nel suo genere in Italia perché scaturisce dall’incontro tra 360 Capital Partners, una delle più note società impegnate in investimenti di capitale di rischio, e il Politecnico di Milano, con le sue potenzialità di ricerca e il bacino di competenze, la sua piattaforma di Trasferimento Tecnologico gestita dal Technology Transfer Office  e il suo incubatore di startup PoliHub.

Gli investimenti vanno a sostenere lo sviluppo di progetti e startup ad alto contenuto tecnologico basate su ricerca e/o proprietà intellettuale nei settori della manifattura industriale e dell’automazione, della gestione efficiente dell’energia, delle infrastrutture civili e di telecomunicazione, dello sviluppo dei materiali avanzati e del design.

Gli investimenti coprono l’intero ciclo di vita dei progetti di innovazione, dalle fasi più precoci, incentrate sullo sviluppo tecnologico (prototipazione e validazione in campo), a quelle di trasferimento di proprietà intellettuale all’industria e di creazione di impresa high-tech.

Poli360 conta sul sostegno di importanti gruppi industriali italiani come Brembo e Maire Technimont. È aperto alla partecipazione di ulteriori partner corporate interessati ad una collaborazione concreta sul fronte dell’Open Innovation e della creazione di impresa.

Perché Poli360 ha investito su Phononic Vibes

Che Phononic Vibes sarebbe stata la prima startup a usufruire del nuovo fondo era stato reso chiaro già alla fine del 2018, quando è nato Poli360. Durante l’intervista rilasciata a EconomyUp Claudia Pingue, General Manager di Polihub, incubatore del Politecnico di Milano, così parlava di Phononic Vibes, a suo avviso, una delle storie più belle di startup: “Due dottorandi di ricerca del Politecnico di Milano, impegnati in progetti al MIT di Boston e all’ETH di Zurigo per lo studio dei meta-materiali (strutture le cui proprietà non dipendono dalla materia ma dalla geometria), hanno deciso di tornare in Italia per creare la loro startup, Phononic Vibes appunto, e grazie all’investimento combinato dell’Università e del Fondo Poli360, hanno realizzato un meta-materiale che abbatte significativamente rumori e vibrazioni, oggi in fase di sperimentazione in campo, grazie alla collaborazione con importanti aziende, tra le quali Ferrovie Nord e Franke. Ritengo Phononic Vibes un esempio concreto di come la mobilità delle persone e del know how, insieme alla mobilità delle tecnologie e dei capitali, sia un elemento fondamentale per la creazione di imprese innovative globali”.

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