OPEN INNOVATION

Idee Vincenti, le 5 startup vincitrici del contest ideato da Lottomatica

L’iniziativa, ideata e sostenuta da Lottomatica in partnership con il Polihub, entra nel vivo: i 5 vincitori entreranno nel programma di accelerazione dell’incubatore del Politecnico di Milano, che li porterà a confrontarsi con il mercato e con gli investitori per verificare la fattibilità dei progetti d’impresa

Pubblicato il 12 Nov 2018

Idee Vincenti

Comincia la seconda fase del progetto Idee Vincenti,  la call for ideas ideata a sostenuta da Lottomatica per favorire la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e del territorio. Dopo aver visionato oltre 80 candidature arrivate da ogni parte d’Italia, il Comitato Scientifico ha scelto tra 10 finalisti i 5 progetti vincitori che meglio rispecchiavano i criteri del bando, con un forte impatto sociale e con l’utilizzo di tecnologie come Realtà Aumentata, Intelligenza Artificial, IoT e Blockchain.

5 Idee Vincenti: le bellezze del passato attraverso le piattaforme del futuro

Il tempo cancella e riscrive i luoghi, spesso i beni culturali sono in pericolo. Non vengono valorizzati adeguatamente oppure non sono fruibili da tutti e restano bellezze per pochi, a volte solo per i ricercatori. Che cosa succederebbe se ci fosse la possibilità di riviverli esattamente com’erano nell’epoca del loro splendore? O ancora, immaginiamo di non avere la possibilità di vedere le opere in un grande museo: come sarebbe conoscerle potendole “toccare con mano”? Quali vantaggi avremmo se si potessero  proteggere i beni archeologici del nostro Paese con un processo di archiviazione 3D o magari grazie alla tecnologia Blockchain. Queste sono solo alcune delle idee innovative alla base dei 5 progetti vincitori di “Idee Vincenti” , il progetto ideato e sostenuto da Lottomatica, in partnerhsip con PoliHub (incubatore d’impresa del Politecnico di Milano gestito da Fondazione Politecnico) destinato a  sostenere il patrimonio artistico e culturale italiano attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative quali realtà virtuale e aumentata, blockchain, Internet of Things, Intelligenza Artificiale.

I progetti vincitori

I 5 progetti vincitori hanno ora la possibilità di accedere al programma di accelerazione della durata di 6 mesi in PoliHub per la realizzazione del piano di sviluppo, calibrato su ogni piano di lavoro. Successivamente a questa fase, le idee di impresa verranno accompagnate sul mercato attraverso incontri mirati con investitori, istituzioni pubbliche, fondazioni che potrebbero essere interessate a sponsorizzare i progetti, favorendone l’adozione e garantendone la sostenibilità economica.

Presentato a giugno, dopo cinque mesi di lavori, “Idee Vincenti” ha selezionato questi 5 progetti:

Aerariumchain.com (Monza)

Progetto che segnerà la nuova frontiera della protezione e fruizione dei beni artistici e archeologici, sia pubblici che privati. Attraverso un sistema altamente sofisticato questa startup sarà in grado di archiviare attraverso scan 3D beni artistici e architettonici. Tecnologie utilizzate: Intelligenza artificiale, blockchain, realtà aumentata

AuthclicK (Milano)

Progetto incentrato sulla valorizzazione della fotografia come memoria dei beni culturali e artistici del Paese. La startup consentirà la scoperta, valorizzazione e tutela dell’opera di nuovi talenti, di archivi e repertori inediti nonchè l’elaborazione di un sistema di certificazione estetica della fotografia e l’uso di metodologie avanzate di digitalizzazione. Tecnologie utilizzate: blockchain

CityOpenSource (Napoli)

Piattaforma (webapp) che permetterà di realizzare progetti collaborativi di digital storytelling localizzando contenuti multimediali e dati su mappe interattive con l’obiettivo di rendere maggiormente protagonisti i cittadini nel racconto dei loro territori e promuovere lo sviluppo di servizi di offerta turistica community‐based. Tecnologie utilizzate: intelligenza artificiale

Percorsi di contaminazione tattile (Tortona)

Progetto finalizzato a creare un modo per usufruire della conoscenza sensoriale e immersiva dell’arte anche attraverso il tatto. Un servizio di inclusione sociale rivolto ad un ampio pubblico, quello dei non-vedenti nonché i più piccoli, attuato attraverso la rappresentazione di opere e la costruzione didattica di percorsi che consentano la fruizione di riproduzioni “tattili” di opere d’arte. Tecnologie utilizzate: Internet of Things

Vedere l’invisibile (Monza)

Progetto che intende riprodurre un’esperienza immersiva, attraverso realistiche ricostruzioni 3D frutto di lunghi e silenziosi anni di ricerche, per far rivivere oggi luoghi come i Giardini Arciducali di Monza o la milanese Sala delle Cariatidi, creduti ormai persi per sempre. Il progetto si rivolge inoltre a ipovedenti in un’ottica di forte inclusione sociale. Tecnologie utilizzate: realtà virtuale

I Dati

Il 50% dei progetti si basa sull’utilizzo di big data, machine learning, NFC e RFID; il 37% invece propone soluzioni basate sull’augmented reality; stessa percentuale – pari al 23% – per idee legate a IoT intelligenza artificiale; il 21% invece ha proposto idee che prevedono l’uso della virtual reality; il 17% ha presentato soluzioni basate sulla blockchain. Appare dunque evidente come più del 50% dei progetti candidati trattino il tema della realtà aumentata e virtuale applicata a musei e siti del bel Paese. Un primissimo dato che può testimoniare la necessità evidente da parte del mercato di differenziare le modalità di conoscenza e fruizione dei beni culturali e di creare nuove opportunità esperienziali ed immersive.

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