RISPARMIO ENERGETICO

Eco4Cloud, ecco la start up che aiuta Telecom a risparmiare

TI ha firmato un contratto triennale con uno spin-off del Cnr guidato da Roberto Mircoli, ex manager Cisco: tutti i dati center della tlc adotteranno la soluzione per abbattere la bolletta energetica dal 30 al 60%

Pubblicato il 10 Feb 2014

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Telecom Italia risparmia energia grazie a una start up d’eccellenza. Tutti i data center di TI avranno la tecnologia fornita da Eco4Cloud, nata come spin-off dell’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del Cnr (Centro Nazionale delle Ricerche), guidata dall’ex top manager di Cisco Roberto Mircoli e fornitrice di una soluzione in grado di abbattere dal 30 al 60% la bolletta energetica (e le relative emissioni equivalenti di CO2) dei data center ad elevata virtualizzazione.

A dicembre la start up ha chiuso un ordine triennale con Telecom Italia per l’utilizzo di Eco4Cloud su tutte le loro server farm in Italia, Brasile e Argentina; l’accordo prevede anche la commercializzazione in combinazione con i loro Cloud services. Telecom Italia ha già valorizzato al massimo livello (con quote dell’amministratore delegato Marco Patuano) la sua esperienza con Eco4Cloud. In sostanza l’ad ci ha scommesso di persona.

Mircoli spiega che, oltre al risparmio energetico, la soluzione offre una serie di ulteriori benefici in termini di monitoraggio, capacity planning e ottimizzazione dell’orchestration e del power-&-cooling all’interno dei data center.

“La value proposition – dice Mircoli, 45 anni, per 13 anni a Cisco – è infatti decisamente ampia e robusta per profili sia business sia tecnici, e proprio per questo in poco tempo abbiamo aperto importanti tavoli e stiamo finalizzando accordi con i principali protagonisti di quest’industria”.

La start up è tra i “fiori” coltivati da Working Capital. Nel 2011 ha vinto, ex aequo con un’altra neo-impresa, l’edizione annuale dell’iniziativa promossa proprio da Telecom Italia per valorizzare le eccellenze tecnologiche.

Da inizio 2012 un gruppo di scienziati e ricercatori del Cnr ha lavorato in modalità stealth (in totale riservatezza) fino alla primavera 2013, quando ha avviato contatti e stabilito rapporti con gli interlocutori. Ed è allora che è stato firmato l’accordo triennale con TI. “Abbiamo anche deciso di inserire – spiega Salvo Mizzi, responsabile del progetto WCap – la loro soluzione nel nostro portafoglio di offerta, sia in Italia sia all’estero, e quindi diventa disponibile per i nostri clienti”.

Negli ultimi mesi ha registrato risultati positivi su vari fronti. Ha effettuato una decina di Proof-of-Concept, sia in Italia sia all’estero, conseguendo e documentando risultati di risparmio energetico compresi tra 23% e 56% in una varietà di contesti.

Per uno di essi ha avuto l’ok a pubblicare i risultati: si tratta dell’Innovation Center di HP (Hewlett Packard) che ha eseguito lo stress-test sull’ultima generazione dei suoi data center. Risultato: il 49% di riduzione dei consumi elettrici.

Lo scorso agosto Eco4Cloud ha finalizzato un secondo round di investimento da parte del fondo di VC Principia Sgr (l’altro in compagine è DPixel), uno dei principali operatori italiani di venture capital con circa Euro 90 milioni di capitale gestito.

E la start up sta cominciando a spopolare anche sui social network. In sole 3 settimane la community Eco4Cloud su LinkedIn ha già registrato quasi 700 membri da tutto il mondo e con profili estremamente qualificati nell’ industria di riferimento

“Nella mia esperienza di questi mesi – conclude Mircoli – sto rilevando che il tema su cui è incentrato Eco4Cloud è di straordinario interesse in particolare per aziende di grandi dimensioni, soprattutto in vista dei progetti strategici legati al Cloud”.

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