OPEN INNOVATION

Smart mobility, che cosa farà il centro TIM-Huawei per l’Internet of Things di Catania

Con un investimento di 3 milioni di euro prende il via un “experience center”, ospitato nella sede catanese di TimWCap, dove testare e sviluppare nuove soluzioni digitali e modelli di business per la smart mobility

Pubblicato il 20 Lug 2018

huawei

A Catania nasce un centro TIM Huawei per progetti di Internet of Things (IoT) al servizio della smart mobility. Con un investimento di 3 milioni di euro prende il via un “experience center” dove sviluppare, testare e supportare l’adozione di nuove soluzioni digitali e modelli di business nei diversi settori dell’Internet of Things, la tecnologia che in pratica estende la connessione Internet al mondo degli oggetti consentendo loro di connettersi l’uno con l’altro. Il centro è ospitato all’interno di TIM WCAP Catania, l’hub di open innovation di TIM attivo nella regione siciliana dal 2013. L’apertura del nuovo centro dà attuazione al Memorandum of Understanding firmato da TIM e Huawei lo scorso 27 febbraio al Mobile World Congress di Barcellona.

COME FUNZIONERÀ IL CENTRO TIM-HUAWEI PER L’INTERNET OF THINGS

Parcheggi intelligenti (smart parking), misurazione smart delle perdite idriche e della luce  (smart  metering),  prevenzione degli incendi (smart smoke detection) e gestione zootecnica innovativa (connected cows – mucche connesse): sono questi i principali ambiti di applicazione di cui si occuperà il Business Innovation Center inaugurato il 5 luglio a Catania da TIM e Huawei. L’obiettivo è dare impulso allo sviluppo dell’Internet of Things e supportare i processi di trasformazione digitale dell’Italia partendo dal Sud. Il centro prevede un investimento di circa 3 milioni di euro in 3 anni. Lo scopo è consentire lo sviluppo di un ecosistema sul territorio di circa 30 startup e pmi innovative per studenti che si occupano di queste nuove tecnologie, con l’obiettivo di generare nuovi posti di lavoro.

Nel Business Center sono già installate le soluzioni IoT Huawei. Il funzionamento avviene grazie alla cella Narrowband – IoT di TIM, una tecnologia che, simulando una rete 5G, permette il test e lo sviluppo delle applicazioni IoT.

Tramite queste tecnologie le startup e le piccole e medie imprese locali potranno progettare test e nuove soluzioni dell’“Internet delle Cose”, costruendo nuovi modelli di business e scenari di vita a beneficio di cittadini, consumatori e imprese. Questa tecnologia costituisce uno dei pilastri della nuova industria 4.0: connettere gli oggetti alla rete Internet significa renderli intelligenti e quindi idonei alla comunicazione e all’automazione, creando nuove opportunità nei campi più svariati.

SMART MOBILITY, LO SCENARIO

Come si muoveranno le persone nella città del futuro? La popolazione urbana è in rapida crescita e la gestione delle aree urbane è diventata una delle più importanti sfide dello sviluppo del 21° secolo. Mobilità sostenibile e mobilità condivisa sono in costante sviluppo ed evoluzione. Dal 2015 al 2017 i principali servizi connessi sono aumentati del 50% e quasi un terzo della popolazione italiana (18,1 milioni di cittadini) può usufruirne. Secondo una recente indagine dell’Osservatorio “Audimob” di Isfort, ad esempio in Italia, due cittadini su tre conoscono il car sharing e sono disposti a utilizzarlo in alternativa agli spostamenti con il mezzo privato, confermando un cambiamento di mentalità, soprattutto fra i giovani, sempre più orientati verso l’uso del mezzo piuttosto che sulla proprietà. I mezzi del futuro, dunque, saranno condivisi, connessi, a guida autonoma o elettrici. Quali possibili applicazioni e cambi di paradigma porterà la tecnologia introdotta nelle città? Si stima che, entro il 2021, le auto connesse in circolazione saranno oltre 380 milioni a livello mondiale, più del doppio rispetto a oggi. La mobilità intelligente può ridurre ingorghi, incidenti, inquinamento facendo risparmiare energia e altri costi superflui. La città di Catania si prepara al futuro della mobilità con importanti interventi che vanno dal potenziamento del sistema dei trasporti pubblici e della rete metropolitana, all’inserimento di oltre 150 auto in carsharing fino ad arrivare al progetto Anas-Huawei per la trasformazione della tangenziale di Catania in una vera e propria Smart Road. Il nuovo centro TIM-Huawei per l’IoT punta a individuare nuovi modi per aumentare la mobilità dei cittadini, unificando e gestendo in modo efficiente tutte le alternative di mobilità.

SMART MOBILITY E SICUREZZA

Come aumentare la sicurezza nella città del futuro? La sicurezza è oggi uno dei parametri fondamentali delle Smart City. Il modo in cui si garantisce la sicurezza urbana è mutato radicalmente nel corso di questi ultimi anni, sia per l’incremento delle criticità, sia con le maggiori opportunità di integrazione, garantite dai progressi della tecnologia: già nel 2016 il mercato mondiale della Safety e Security valeva 247 miliardi di dollari. Alcune proiezioni parlano addirittura di un valore di circa 456 miliardi di dollari già nel 2021. Secondo il nuovo report del McKinsey Global Institute, il ricorso a tecnologie digitali applicate ai contesti urbani ha contribuito ad aumentare dal 10 al 30% diversi indicatori di qualità della vita. Dalla sicurezza al traffico, dalla salute all’ambiente. Dallo studio è emerso che le città possono utilizzare una serie di applicazioni intelligenti per ridurre le emissioni del 10-15%, risparmiare 25-80 litri di acqua a persona al giorno, ridurre i rifiuti solidi non riciclati di 30-130 kg per ciascun abitante ogni anno. Le nuove tecnologie – protocolli innovativi, 5G, Nb-IoT, M2M che oggi abbiamo a disposizione – possono aiutarci per definire concept e soluzioni in questo ambito. La Smart City diventa quindi gradualmente un modo strategico per implementare la modernizzazione della città basata su un’esperienza completa grazie all’interconnessione a banda larga fra piattaforme di gestione dati e dispositivi direttamente connessi alla rete. Grazie a questo siamo in grado di fornire servizi per rendere le città sicure migliorando notevolmente le capacitàdi gestione e governo delle pubbliche amministrazioni, nonché gli standard di qualità della vita e delle persone che vivono la città. Il nuovo centro Tim-Huawei per l’IoT nella smart mobility potrebbe lavorare anche sull’analisi di tutti i dati dei sensori sparsi per la città per aumentare la sicurezza dei cittadini.

CENTRO IOT PER LA SMART MOBILITY: “UNA NUOVA SFIDA AL SUD”

Il taglio del nastro del nuovo Business Innovation Center, ospitato all’interno di TIM WCAP Catania (l’hub di open innovation di TIM attivo nella regione siciliana dal 2013), è stato effettuato da Attilio Somma, Responsabile Innovation di TIM, e Luigi De Vecchis, Presidente di Huawei Italia, alla presenza di numero i ospiti del mondo istituzionale tra cui Salvo Pogliese, sindaco di Catania e rappresentanti del mondo accademico, che hanno potuto visionare in anteprima l’area demo del Business Innovation Center.

“Ci piacciono le sfide e vogliamo sostenere il sud nella sua voglia di costruire un futuro migliore. Per questo, dopo il lancio di The Future of the City, scegliamo di nuovo la Sicilia per posare la pietra d’angolo della nostra collaborazione con Huawei sull’Internet of Things – ha dichiarato Attilio Somma, Responsabile Innovation i TIM -. Partendo da qui, costruiremo un ecosistema su tutto il territorio nazionale per rendere l’Internet delle Cose un fattore di sviluppo economico e di benessere per tutti”.

“L’inaugurazione del Centro di Catania sull’IoT insieme a TIM, con cui celebriamo il decennale della collaborazione in ambito wireless, rientra pienamente nella visione di Huawei di un mondo totalmente connesso ed intelligente – ha commentato Luigi De Vecchis, Presidente di Huawei Italia -. Tale visione si p ò realizzare solo grazie alla presenza di ingenti investimenti in ricerca e sviluppo quali quelli di Huawei e di partner solidi quali TIM, abilitatori di un ecosistema virtuoso che riunisce PMI, istituzioni e università”.

L’HACKATHON PER LA SMART MOBILITY

Dopo l’inaugurazione del centro si è tenuto un hackathon: #CityHack: #mobility and #safety in the future of #mobility.  Per 30 ore consecutive gli sviluppatori hanno lavorato per individuare soluzioni innovative a beneficio della città e della digitalizzazione del territorio.

Ecco i due vincitori:

CTransport – Soluzione, basata su app mobile, alternativa al biglietto tradizionale, che offre la possibilità di pagare on line una tariffa dinamica in funzione della tratta percorsa. Il sistema permette, una volta scelta la tratta da percorrere e il mezzo da utilizzare, di acquistare il biglietto del mezzo pubblico al momento dell’inizio del viaggio e di terminare il servizio una volta arrivati a destinazione, ottimizzando la spesa, riducendo i costi per gli utenti (che pagano in base al tempo di utilizzo effettivo dei mezzi pubblici) e incoraggiando l’acquisto del titolo di viaggio. L’app mette inoltre a disposizione una time table aggiornata dei mezzi utilizzabili e un sistema di Data Analytics utile per futuri sviluppi e applicazioni (ad esempio ottimizzazione dei mezzi pubblici da parte della PA in base al volume di utenza, etc.).

Flametrics – Una suite web e mobile che analizza, monitora e prevede gli incendi utilizzando la big data analysis. Tramite l’impiego di sensori e tecnologie IoT, il sistema è in grado di monitorare e analizzare le variazioni di valori quali temperatura, umidità e vento; segnala eventi critici che si stanno verificando e apprende, grazie agli algoritmi di machine learning, per poter prevedere eventi e situazioni a rischio.

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