Appuntamenti
Italia, stivale da corsa: come andare oltre la crisi
Martedì 30 Confindustria Intellect organizza a Milano un evento per analizzare il valore del “brand” nell’attuale contesto di mercato e valutare le opportunità che le piccole e medie imprese hanno per rilanciarsi e internazionalizzarsi. Le case history di chi è riuscito a utilizzare i servizi ad alto valore intellettuale (ricerca, consulenza, comunicazione)
di Redazione EconomyUp
Pubblicato il 26 Set 2014

L’evento, organizzato da Confindustria Intellect (di cui Unicom è socio fondatore), è destinato al mondo imprenditoriale e desidera sottolineare il valore che assume “la brand” nell’attuale difficile contesto di mercato e come il supporto dei KIBS (acronimo di Knowledge Intensive Business Services, ovvero le imprese di servizi ad alto contenuto di conoscenza) sia essenziale per il rilancio e l’internazionalizzazione delle PMI italiane.
Il convegno vedrà l’apertura dei lavori di Alberto Baban, Presidente della Piccola Industria di Confindustria e Emiliano Novelli, Presidente del gruppo Giovani di Assolombarda, cui seguirà la presentazione della ricerca I KIBS e il valore Italia da parte di Maurizio Pessato, Vice Presidente Assirm.
I lavori proseguiranno con l’intervento Il Made in Italy come leva strategica per le imprese a cura di Elio Carmi, delegato Unicom; una riflessione sul Made In Italy inteso come supporto alla promessa per chi produce in Italia. Esistono stereotipi, archetipi, segni, che vanno considerati per ciò che sono nelle loro positività e negatività. All’imprenditoria italiana spesso manca una vera consapevolezza di ciò che il Made In Italy – inteso come brand – ha nella sua potenzialità di valorizzazione dell’eccellenza italiana nel mondo.
Infine, imprenditori di vari settori produttivi, animeranno una tavola rotonda – condotta dal giornalista Giovanni Iozzìa, direttore di Economy Up – presentando alcune significative case-history di imprese italiane che hanno saputo utilizzare le leve dei KIBS per consolidarsi, crescere ed acquisire maggiore competitività sui mercati, aggredendo altresì i mercati esteri.
Al termine le considerazioni di Ezio Lattanzio, Presidente Confindustria Intellect.
La partecipazione è gratuita previa registrazione.