OPEN INNOVATION

Life Science, al via la nuova edizione di BioUpper. Ecco tutte le novità

Sono inziati i lavori per il programma di accelerazione nato dalla partnership tra Novartis e Fondazione Cariplo. Tra le novità, la scelta delle aree di applicazione della Call for Ideas mediante tavole rotonde e una rete più estesa di incubatori e acceleratori. Da gennaio si potranno inviare le domande di partecipazione

Pubblicato il 23 Nov 2017

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Promuovere e finanziare progetti innovativi nelle Scienze della Vita: è questo l’obiettivo di BioUpper, il programma a sostegno dei giovani talenti che vogliono creare una startup in questo settore, giunto alla terza edizione. Un programma nato dalla partnership tra Novartis e Fondazione Cariplo. In particolare, l’iniziativa è realizzata in collaborazione con Cariplo Factory, il polo della Fondazione dedicato a progetti di open innovation che mettono al centro i giovani, il lavoro e l’innovazione digitale. I lavori per la nuova edizione sono già iniziati: a gennaio 2018, al lancio della call, sarà possibile inviare la propria candidatura sul sito bioupper.com.

10 startup che si prenderanno cura della nostra salute

Sebbene l’obiettivo dell’iniziativa sia sempre lo stesso, cioè creare sinergie tra giovani imprenditori, accademia, industria, non profit, istituzioni e investitori, la nuova edizione di BioUpper è ricca di novità.

Le novità della nuova edizione

Diverse le novità che il programma riserva quest’anno agli aspiranti startupper. Innanzitutto, le aree di applicazione della nuova Call for Ideas verranno identificate grazie ad un processo aperto e partecipativo, in linea con i più recenti trend europei di open innovation. Verranno organizzate tre tavole rotonde che saranno veri e propri laboratori ai quali prenderanno parte alcuni dei principali operatori delle Scienze della Vita (ricercatori, autorità locali, rappresentanti della società civile e aziende private) per elaborare le priorità sulle quali si concentreranno le startup della terza edizione. Il ciclo di incontri avrà inizio a Napoli, il 27 novembre, proseguirà a Roma, il 30 novembre, e si chiuderà a Milano il 5 dicembre.

Tra le novità più interessanti della terza edizione di BioUpper c’è anche l’offerta di accelerazione diffusa sul territorio nazionale attraverso la rete creata da Cariplo Factory, che comprende alcuni tra i migliori acceleratori e incubatori in Italia: BioIndustry Park, Consorzio ARCA, Digital Magics, Fondazione Filarete, I3P, JCube, Luiss Enlabs, Polihub (già presente nelle prime due edizioni), PTP – Science Park. Grazie a questa rete, le startup selezionate avranno la possibilità di essere guidate, nel proprio percorso di crescita, dalla struttura più adeguata alle loro competenze e più vicina alla sede di residenza.

“Dopo due edizioni di successo, abbiamo rivisitato, in partnership con Fondazione Cariplo, la formula di BioUpper, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di idee di business ancora più competitive, capaci di raccogliere investimenti e di stringere rapidamente partnership sul mercato”, ha dichiarato Georg Schroeckenfuchs, Amministratore Delegato e Country President di Novartis Italia. “La terza edizione di BioUpper mira ad accelerare idee di impresa che ascoltino in modo più attento le necessità dell’ecosistema salute del territorio e si avvarrà della collaborazione di una rete di incubatori più estesa rispetto alle edizioni passate per moltiplicare le sinergie e le opportunità per i giovani ricercatori”.

“Vogliamo far evolvere il modello di BioUpper, risultato della straordinaria sinergia tra mondo profit e non profit, mettendo a frutto la rete di Cariplo Factory, il polo della Fondazione dedicato all’open innovation. Creeremo nuove opportunità imprenditoriali per i giovani talenti delle Scienze della Vita, contribuendo a rendere più competitivo il settore biomedicale”, ha detto Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo. 

I numeri e i vincitori della precedente edizione

La seconda edizione di BioUpper ha raccolto oltre 150 candidature, il 30% in più rispetto alla prima del 2015, e dalla sua nascita ad oggi la formula del programma ha prodotto numeri particolarmente significativi per il campo delle Scienze della Vita. Il 70% dei progetti finalisti delle prime due edizioni ha raccolto investimenti per un totale di oltre 2.200.000 euro, provenienti da grant, investitori privati e venture capitalist. Il 55% dei team si è costituito in impresa, mentre il 45% sta continuando la fase di sviluppo del proprio prodotto. Il 65% dei partecipanti, infine, ha stretto partnership commerciali e di co-sviluppo.

Ed ecco chi sono i 3 vincitori della precedente edizione:

Bioupper, chi sono i tre vincitori del concorso per scienze della vita

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