FORMAZIONE

Un master di Università Campus Bio-Medico per manager dell’open innovation e startupper

L’università romana, in collaborazione con Marzotto venture Accelerator e Cisco, ha messo a punto il suo primo percorso formativo per manager dell’open innovation e imprenditori che vogliono attrezzarsi per affrontare la sfida della digital transformation. Viene proposto in modalità phygital e dura 12 mesi

Pubblicato il 18 Nov 2020

Photo by Praveen kumar Mathivanan on Unsplash

C’è una nuova opportunità di formazione per manager e imprenditori che vogliono attrezzarsi per affrontare la sfida della trasformazione digitale. L’Università Campus Bio-Medico di Roma, in collaborazione con Marzotto Venture Accelerator e Cisco Networking Academy, lancia il Master di II Livello in Digital Open Innovation & Entrepreneurship.

L’innovazione distingue i leader dai follower, diceva Steve Jobs. L’innovazione distingue chi riuscirà a superare lo tsunami coronavirus da chi ne resterà sconfitto o ridimensionato: si potrebbe parafrasare oggi così l’imprenditore-icona della tecnologia, di cui nel 2021 ricorrerà il decimo anniversario della scomparsa.

Manager e imprenditori hanno di fronte una sfida epocale che richiede nuove competenze. La proposta dell’Università Campus-BioMedico prevede un percorso formativo integrato per manager dell’open innovation, secondo una formula phygital, già sperimentata questa estate in occasione di IoT e AI phygital bootcamp. “Coniughiamo il mondo online con quello offline cercando di prendere gli aspetti migliori di ognuno per creare una customer experience più completa e soddisfacente”, spiega Roberto Guida, coordinatore scientifico e co-direttore del Master e CEO di Marzotto Venture Accelerator. “La caratteristica principale di questo approccio è la multicanalità, grazie alla quale il processo di apprendimento diventa più fluido e facile”.

E qui entra in gioco Cisco, che presso l’Università Campus Bio-Medico ha aperto una suo co-innovation center, con le sue tecnologie, che permettono un learning journey multidimensionale in grado di massimizzare l’apprendimento ed il coinvolgimento nelle attività.

Che cosa offre il nuovo master dell’università romana? “Un percorso di formazione executive finalizzato all’acquisizione di nuove skill e competenze trasversali, utili ad interpretare i processi di cambiamento degli scenari di business e del contesto competitivo”, risponde Paolo Soda, docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni, coordinatore scientifico e co-direttore del master. “Puntiamo anche su una forte specializzazione nella gestione dell’Open Innovation e nella valorizzazione delle tecnologie digitali in un’ottica di Corporate Entrepreneurship”.

Il Master in Digital Open Innovation & Entrepreneurship, che dura 12 mesi e comincia in gennaio (le iscrizioni sono aperte fino all’11 dicembre), è diviso in tre moduli: il primo dedicato alle tematiche di base (dalla digital transformation al project managemnent), il secondo si sdoppia in due percorsi (manager dell’ope innovation e imprenditori), il terzo dedicato alle esperienze sul campo, fino a un piccolo programma di accelerazione.

Allo sviluppo del piano di formazione contribuisce un comitato scientifico a cui partecipano, tra gli altri, Ernesto Ciorra, Chief Innovability Officer di Enel,  Andrea Battista Amministratore Delegato Net Insurance,  Ivan Vigolo Responsabile Funzione Technology & Solutions ACEA , Stefano Casalegno Chief Innovation Officer FS Technology, Enrico Mercadante, Responsabile per l’Innovazione, le Architetture e la Digital Transformation di Cisco Italia.

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