STARTUP INTELLIGENCE

Smart Building e Smart City: 11 startup che stanno cambiando città ed edifici

Sono 307 le startup italiane ed internazionali in ambito Smart City e Smart Building recensite dagli Osservatori Internet of Things e Startup Intelligence del Politecnico di Milano. Focus su 11 realtà operative in Italia in vari comparti, dall’efficientamento energetico alla mobilità sostenibile

Pubblicato il 06 Mag 2022

Smart building & city: le startup

La frontiera dell’innovazione della Smart City e dello Smart Building è in rapida evoluzione, con sempre più startup che stanno trovando in questi mercati importanti opportunità di business. Sia nel contesto italiano che nel panorama internazionale si sta guardando infatti con sempre maggiore interesse all’adozione di tecnologie digitali in grado di ridurre i consumi degli edifici e le emissioni inquinanti, migliorare la mobilità dei cittadini e rendere edifici e città luoghi più sicuri e confortevoli.

L’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, in collaborazione con l’Osservatorio Startup Intelligence, ha censito e analizzato le startup internazionali operanti negli ambiti Smart Building e Smart City. Oggetto dell’analisi sono state 307 startup italiane ed internazionali attive nei due ambiti. Di queste, 212 hanno ricevuto finanziamenti negli ultimi 3 anni, raccogliendo complessivamente 8,5 miliardi di dollari, con una media pari a circa 39,9 milioni di dollari per startup.

I risultati della Ricerca sono stati presentati da Giulio Salvadori, Elisa Vannini e Roberta Vadruccio rispettivamente Direttore, Ricercatrice e Analista dell’Osservatorio Internet of Things, in occasione di un Workshop dedicato all’interno dell’Osservatorio Startup Intelligence. L’incontro ha ospitato i pitch di undici startup, che hanno presentato le loro innovazioni di fronte a una platea di oltre 130 Manager provenienti dalle aziende Partner e Sponsor dei due Osservatori.

Le startup hanno approfondito l’ambito Smart City con soluzioni per il monitoraggio e la gestione degli elementi di una città (ad esempio mezzi per il trasporto pubblico, illuminazione pubblica, parcheggi) e dell’ambiente circostante (ad esempio fiumi, boschi, montagne) per migliorarne vivibilità, sostenibilità e competitività; ma anche per l’ambito Smart Building, per quanto riguarda la gestione automatica degli impianti e dei sistemi dell’edificio (ad esempio quelli per l’illuminazione e la climatizzazione) per il risparmio energetico, il comfort, la sicurezza dell’edificio e delle persone al suo interno.

Per l’ambito Smart Building hanno presentato sei startup:

–Enerbrain, presentata dal Co-Founder e CEO Giuseppe Giordano, permette la gestione da remoto degli impianti di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione tramite Cloud, garantendo risultati in termini di risparmio energetico, miglioramento del comfort ambientale interno e riduzione di CO2 e carbon footprint.

–Isaac, specializzata nello sviluppo di soluzioni intelligenti per la protezione sismica e il monitoraggio strutturale, ha brevettato I-Pro 1, la prima tecnologia auto-adattiva, plug and play e one-size-fits-all per la protezione sismica, applicabile ad edifici già esistenti, come raccontato da Giovanni Rebecchi, Sales technical manager.

–Hive Power, startup svizzera presentata dal Co-Founder e CEO Gianluca Corbellini, offre soluzioni software a tutti gli attori presenti nella catena del valore dell’energia, dai grossisti, ai distributori e agli aggregatori di asset flessibili (quali batterie, colonnine di ricarica, e pompe di calore), per ottimizzare la gestione della filiera e aumentare la flessibilità, secondo molteplici modelli di business.

–Wattsdat ha sviluppato una piattaforma Cloud che modella e gestisce sistemi energetici complessi. Come raccontato dal Founder e Chairman Giulio Troncarelli, la piattaforma permette di visualizzare e monitorare oggetti, tecnologie, consumi, produzione e prezzi per valutare in modo quantitativo e continuo sia il flusso di cassa che il modo in cui viene utilizzata l’energia.

–UpSens, presentata dal CEO e CO-founder Ketty Paller, sviluppa e produce dispositivi multi-sensore connessi (IoT) finalizzati allo sviluppo di applicazioni per favorire e abilitare il monitoraggio ambientale all’interno degli edifici, proponendo un’offerta principalmente di tipo Business to Business.

–Infine, Nextome, attiva in ambito posizionamento e navigazione indoor, fornisce strumenti per gestire le infrastrutture e analizzare dati in tempo reale. Come raccontato da Fabio Ostuni, Business Developer, la startup ha brevettato una tecnologia che si distingue per un’elevata precisione, un ottimo rapporto qualità-prezzo e un approccio di installazione facilitato.

All’interno dell’ambito Smart City hanno poi presentato ulteriori quattro startup:

–GaiaGo, presentata da Mattia Zara, Marketing Director, offre una piattaforma che integra la mobilità sostenibile e condivisa e che aggrega i servizi di mobilità mettendoli in connessione con servizi di promozione di brand affiliati.

–G-Move, presentata dal CEO & Founder Marco Musumeci, offre un sistema di monitoraggio per il “people flow monitoring”, fornendo KPI sui flussi di persone per la profilazione di visitatori negli spazi fisici, sia all’aperto che al chiuso.

–Sense Square monitora la qualità dell’aria tramite sensori intelligenti. Come raccontato da Matteo Maresca, Project Manager, la startup permette di accedere alle informazioni raccolte dai singoli sensori, permettendo di analizzare l’andamento dei dati raccolti e di monitorare i valori di maggiore interesse.

–Round T Block, presentata dal Founder Walter Cerdini, realizza soluzioni blockchain per garantire tracciabilità ed efficienza nella gestione dei parcheggi pubblici e privati. La startup permette agli utenti di condividere il proprio parcheggio privato, quando non lo si utilizza, creando nuovi modelli di servizi collaborativi e di guadagno distribuito nella comunità.

–Up2You, infine, startup nata con l’obiettivo di accompagnare le imprese verso la neutralizzazione delle emissioni di CO2, ha presentato soluzioni pensate anche per la neutralizzazione delle emissioni all’interno delle città. Come raccontato da Alessandro Broglia, Co-founder e Chief Sustainability Officer, la startup ha di recente sviluppato un Proof-of-Concept, GreenSUIte, con alcune aziende partner dell’Osservatorio Startup Intelligence e la School of Management del Politecnico di Milano.

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Stefano D'Angelo
Stefano D'Angelo

Analista, Osservatorio Startup Intelligence

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