Tutti gli investimenti di ottobre: 5,39 milioni su 8 startup

Continua la ripresa autunnale dell’ecosistema italiano: D-Orbit ha ottenuto 1,83 milioni, più di un milione Mangatar, 610mila euro WIB, mezzo milione Octorate e Meritocracy. Ecco tutti movimenti dell’ultimo mese, le startup protagoniste e chi ha deciso di scommettere su di loro

Pubblicato il 31 Ott 2015

Per l’ecosistema italiano l’autunno è iniziato bene: 11 investimenti e 1 exit nel solo mese di settembre. E la ripresa autunnale continua con il segno +: ben 5,39 i milioni investiti su 8 startup nel mese di ottobre. Vediamo chi sono queste neoimprese e chi ha deciso di scommettere su di loro.

1,83 milioni di euro per D-Orbit. La startup italiana attiva nel settore spaziale ha chiuso un nuovo round di investimenti. Numerosi i soggetti che hanno partecipato, tra cui il Club degli Investitori, con un finanziamento di circa 1,3 milioni di euro. Il resto è stata erogato da TTVenture e Como Venture, già partner finanziari di D-Orbit, e da un gruppo di imprenditori dell’area comasca. L’operazione è legata all’emissione di strumenti finanziari partecipativi e mira a favorire l’ingresso della società sul mercato. A questo round da oltre 1,8 milioni di euro, si aggiunge il finanziamento di 1,2 milioni di euro erogato da Unicredit, grazie al Fondo Centrale di Garanzia per startup innovative. D-Orbit ha potuto così raccogliere nel giro di poche settimane risorse per oltre 3 milioni di euro ed è oggi in grado di portare a termine la Missione D-Sat (prevista per il 2016), con il lancio del primo satellite al mondo che, a fine vita, verrà rimosso dallo spazio in modo sicuro, diretto e controllato.

1,1 milione di euro per Mangatar. La game company fondata da un gruppo di trentenni salernitani ha ricevuto il finanziamento da Fi.R.A. (Finanziaria Regionale Abruzzese) e Invitalia, attraverso i bandi e StartHope e Smart&Start Italia. Investimento che il team userà per il consolidamento aziendale e per sviluppare nuovi games su piattaforme mobile e connected tv. (Leggi la storia di Mangatar, la startup che molti hanno definito “la rivincita del sud Italia”)

610mila euro per WIB. La giovane azienda siciliana specializzata nello sviluppo di vending machine di nuova generazione ha ricevuto 200mila euro da Unicredit. Si tratta del quarto finanziamento in equity, erogato da Unicredit Start Lab, il programma di accelerazione promosso da Unicredit per favorire lo sviluppo delle startup innovative italiane. L’investimento di UniCredit avviene in compartecipazione con Vertis, società di gestione del risparmio indipendente che gestisce fondi di venture e growth capital per imprese del Made in Italy innovativo e l’High Tech industriale europeo. In tutto sono stati investiti 610mila euro.

500mila euro per Octorate. La startup romana di software specializzata in soluzioni tecnologiche per hotel, bed & breakfast e strutture ricettive, ha ricevuto 500mila euro di investimenti dal fondo di Venture Capital P101, guidato da Andrea Di Camillo e specializzato in investimenti early stage nel settore digitale, e Marco Corradino, fondatore di Bravofly e business angel attivo nel settore del travel online. “L’investimento in Octorate – ha affermato Andrea Di Camillo, Managing Partner di P101 – è strategico per Programma 101 e completa il portafoglio con un’ulteriore iniziativa in uno dei settori in cui tecnologia e mercato nazionale hanno enormi possibilità di sviluppo, quello del turismo online. Octorate è un perfetto esempio di tecnologia abilitante a basso costo che insiste su un mercato molto frammentato in cui la trasformazione digitale rappresenta un’opportunità di crescita indiscutibile. Questa operazione riconosce anche la bontà di quanto fatto dal fondatore che, pur con risorse limitate, ha costruito una realtà performante e con risultati economici interessanti”.

500mila euro per Filo. La startup che ha realizzato un dispositivo per aiutare a tenere sotto controllo gli oggetti personali più importanti, ha ricevuto un investimento di 500mila euro. Lo ha annunciato LVenture Group, holding di partecipazioni quotata sul Mta di Borsa Italiana, specificando di aver erogato 100mila euro. La restante somma proviene da business angel, tra cui alcuni componenti di Angel Partner Group, gruppo di business angel di cui LVenture Group è uno dei soci fondatori. Filo ha creato un dispositivo che utilizza la tecnologia Bluetooth: attraverso un’app è possibile verificare da smartphone la posizione di oggetti, persone o animali ai quali è stato collegato. “Utilizzeremo i nuovi fondi per l’espansione del prodotto sul mercato nazionale ed europeo e per ampliare il nostro team” ha detto il Ceo e fondatore Giorgio Sadolfo.

500mila euro per Meritocracy. Supportare lo sviluppo della tecnologia, espandere l’attività a livello internazionale (in particolare nel Regno Unito), ampliare la presenza della startup sul mercato italiano e posizionarsi su un mercato, quello del recruiting software, che vale 1,6 miliardi di euro: sono questi gli obiettivi del round di investimento da 500mila euro di United Ventures su Meritocracy. Fondata nel 2013 da Riccardo Galli e Alberto Manassero, ex colleghi di Economia all’Università Bocconi, Meritocracy è una piattaforma di employer branding che unisce domanda e offerta di lavoro e consente alle aziende di selezionare i migliori candidati. Con un obiettivo: ottimizzare il processo di recruiting.

250mila euro per Desmotec. Il Club degli Investitori, network di business angel piemontesi, ha annunciato un nuovo investimento – per un valore di 215 mila euro, a cui ha preso parte anche Embed Capital – a favore di Desmotec, startup biellese attiva nel settore della preparazione atletica e dell’allenamento isoinerziale, fondata da Alberto Bertagnolio. Nata dalla collaborazione tra allenatori di livello mondiale (FISI in primis), atleti professionisti, medici, fisioterapisti ed imprenditori, Desmotec ha sviluppato un macchinario innovativo per l’allenamento, la riabilitazione e la prevenzione degli infortuni, che consente di gestire il proprio percorso di training in modo personalizzato.

100mila euro per Zestrip. Seed round per la startup di esperienze di viaggio incubata dal Polihub. Li ha investiti un gruppo di angel investors capitanato da Stefano Calderano, attualmente Ceo di Jusp. A convincerli il concetto-base della piattaforma: trasportare la sharing economy nel mondo del turismo attraverso guide Local che propongono attività per tutti i gusti e tutti i budget a turisti desiderosi di dare al proprio viaggio quel pizzico di personalizzazione in più: dai brunch vegetariani nella campagna toscana al social eating con una ‘cuciniera narrante’ a Palermo. Dopo aver aiutato turisti italiani e stranieri ad affrontare l’Expo di Milano, Zestrip si prepara al Giubileo e conta e di sbarcare all’estero nelle principali capitali europee.

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