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Montenapoleone tra Expo2015 e Cina
Guglielmo Miani, al secondo mandato come presidente dell’Associazione della via, torna alla carica sulla riqualificazione che dipende dal Comune. E punta alla creazione di nuovi servizi per i clienti internazionali del lusso. Mentre sta per aprire il primo negozio di un brand cinese
di Viviana Musumeci
17 Lug 2013

L’associazione, tre anni fa, all’inizio del primo mandato, partiva da problematiche locali; oggi Miani lavora a questioni nazionali e internazionali. « Le grandi aziende ci supportano per la promozione di Milano nel mondo. Questo è quello che interessa a noi. Dobbiamo posizionare Milano e Montenapoleone insieme e far capire che lavoriamo al miglioramento della qualità dei nostri prodotti e servizi, creando esperienze su misuraper clienti molto elevati e opionion leader che possono cambiare le sorti di una città quando vi soggiornano o decidono di viverci».
Tra gli obiettivi di Miani anche quello di estendere l’aurea del luxury, oltre che a Sant’andrea e Verri – le due vie sono state incluse nel precedente mandato -, anche altre strade circostanti. Ma come è stato preso l’arrivo dell’unico negozio di un brand cinese di lusso nella via dagli associati? «Non mi esprimo perché è presto. Potrò dare un giudizio quando il negozio sarà aperto – ndr il negozio è Giada del gruppo RedStone e sarà aperto entro settembre -. In compenso ci sono molti brand europei nella nostra waiting list».