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#startupNOtax, la contraddizione della tassa sulle rendite da startup

L’aumento dell’aliquota sul capital gain annunciata da Renzi colpirebbe anche chi cede quote di startup, proprio l’introduzione degli incentivi fiscali all’investimento. Proponiamo al premier di tassare al 12,5%, come per i Bot, chi punta sull’innovazione

Pubblicato il 25 Mar 2014

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Pierluigi Paracchi, founder and Ceo Medixea Capital, Investor and Board Member at EOS

Non ce ne siamo accorti, eravamo tutti presi nel gongolarci per Matteo, Matteo Renzi, che nella prima missione ufficiale si è fiondato in un incubatore di start-up. Giubilo. Il popolo degli innovatori era in visibilio. Sottoscritto incluso. Ma passiamo dalle visite ai fatti: pochi giorni dopo il Renzi startapparo annuncia di voler alzare la tassazione sulle rendite finanziarie dal 20 al 26%, lasciando invariato il prelievo sulle rendite da titoli di stato al 12,5%. Ciò a fronte degli 80 euro al mese in più in busta paga ai lavoratori dipendenti (non agli autonomi) con reddito inferiore a 15 mila euro.

Il popolo degli innovatori probabilmente si godeva ancora foto, selfie e streaming del primo giretto del Matteo e non si è reso conto delle ripercussioni che questa scelta potrà avere. Occhio! Il 26% di tasse sui profitti da rendite finanziarie colpisce anche le rendite da cessioni di quote delle “Start-up Innovative”. Insomma, il governo come prima decisione ha steso una manovra fiscale che premia gli investimenti improduttivi che vanno a finanziare il debito pubblico (Bot, Btp e Cct) e colpisce il profitto derivante dagli investimenti in Start Up.

Ma come?!? Ci abbiamo messo due governi ad ottenere un incentivo fiscale sugli investimenti in Start Up Innovative (ad es. il 19% di immeditata detrazione Irpef sull’investimento fatto da privato cittadino) e ora ci troviamo il disincentivo fiscale all’uscita? Il tutto in meno di 30 giorni di Governo.

Forse sarebbe stato meglio organizzare al premier la visita ad un vecchio impianto a carbone. Dal momento che ritengo che nell’operazione generale di aumento tasse non ci si sia stato il tempo per comprenderne la portata complessiva, sono sicuro che il nuovissimo Governo porrà immeditato rimedio.

Proposta: la tassazione sulle rendite finanziarie derivanti da investimenti in Startup Innovative viene portata al 12,5% per chi detiene tali partecipazioni per almeno due anni. Insomma, facciamo si che il primo pellegrinaggio di Matteo non si trasformi nella crocifissione delle startup; che passi il concetto che gli investimenti produttivi, e non speculativi, in nuova impresa – con brevetti, ricercatori e tecnologia – siano pilastro della politica economica di Governo.

Pronti all’invasione dell’account Twitter @matteorenzi con #startupNOtax?

* Pierluigi Paracchi è Ceo di Medixea Capital @pigiparacchi

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