MERCATO

La svolta di FCA: addio al diesel dal 2021, auto elettrica e guida autonoma

Grandi novità nel piano industriale 2018-2020, l’ultimo di Marchionne, che prevede la partenza dell’elettrificazione e la guida autonoma a livello 3. Addio al diesel per Alfa Romeo; Maserati lancia la sfida alle supercar elettriche come Tesla; tutta la gamma di Jeep sarà completamente elettrificata

Pubblicato il 07 Giu 2018

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Dopo aver dipinto le auto elettriche come il male assoluto (“È una minaccia all’esistenza stressa del nostro pianeta”), e dopo aver fatto una clamorosa inversione a U per abbracciare la filosofia dell’elettrificazione (“Entro il 2025 i veicoli a gas e a benzina cederanno il passo a quelli ibridi ed elettrici”) annunciando addirittura l’intenzione di produrre una e-Ferrari, Marchionne fa un ulteriore passo avanti. E nel piano industriale 2018-2022 di Fca, presentato il 1° giugno, prevede l’addio al diesel entro il 2021, la partenza dell’elettrificazione (sia con veicoli elettrici puri sia con gli ibridi) e la guida autonoma a livello 3 (che prevede che in tratti autostradali o su superstrade l’auto possa accelerare, frenare, sterzare e monitorare l’ambiente circostante, ma che l’automobilista debba essere pronto a riprendere il controllo su richiesta del sistema).

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Proprio in previsione di questi obiettivi, Fca ha potenziato l’alleanza con Waymo per la guida autonoma. E Google dovrebbe aggiungere una sessantina di minivan Chrysler Pacifica Hybrid alla propria flotta di veicoli a guida autonoma a fine anno. Per quanto riguarda i brand, la rivoluzione full electric riguarderà soprattutto Fiat che, lungi dal divenire un brand minoritario, guiderà la svolta. E lo farà con quella 500 che Marchionne si era detto costretto a produrre “in perdita” per gli Usa, quando ne avrebbe fatto volentieri a meno: ora invece la piccola di casa sarà l’auto regina delle elettriche, mentre per la Panda si prospetta un futuro da mild hybrid.

Come Fiat, poi, anche Alfa Romeo abbandonerà completamente il diesel; per il Biscione però non sono previsti modelli full electric, ma dovrà accontentarsi di ibridi plug-in accoppiati a nuovi motori V6 a benzina sviluppati in collaborazione con Ferrari.

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Maserati, invece, con lo stop ai motori diesel lancerà la sfida alle supercar elettriche come Tesla, puntando a un coupé di lusso sia in versione 100% elettrica, sia in versione ibrida plug-in, con un’accelerazione da 0 a 100 in 2 secondi.

Jeep, infine, si pone al centro dell’evoluzione Fca: tutti i futuri modelli avranno anche una variante elettrica, e 5 modelli del marchio americano monteranno, entro il 2021, la guida autonoma di livello 3. E al termine del piano triennale, tutta la gamma di Jeep sarà completamente elettrificata: i modelli saranno soprattutto ibridi, pensati in particolar modo per mercati in espansione come la Cina. Grandi assenti nel piano industriale, invece, i marchi Lancia e Chrysler, che non sono stati nemmeno nominati.

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Concetta Desando
Concetta Desando

Due menzioni speciali al premio di giornalismo M.G. Cutuli, vincitrice del Premio Giuseppe Sciacca 2009, collaboro con testate nazionali.

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