Expo2015, così la Svizzera dà spazio alle startup

Mentre si attende che prenda forma la presenza nel Padiglione Italia, in quello della Confederazione elvetica sono state presentate quattro startup e un’impresa innovativa della regione del San Gottardo. Startupbusiness ha intervistato il console svizzero a Milano Massimo Baggi

Pubblicato il 14 Mag 2015

expo-150430090003

Expo Milano 2015 e startup, un binomio che potrebbe offrire sia nuovi spunti di interesse per l’esposizione mondiale, sia per la nuove aziende che potrebbero avvantaggiarsi di una ribalta internazionale. Binomio che però pare ancora essere, almeno in parte, inespresso: le startup italiane che hanno vinto il bando per partecipare al padiglione italiano sono infatti ancora nell’incertezza di ciò che devono e possono fare e la loro presenza è ancora solo virtuale come riporta EconomyUp in questo articolo.

Mentre si attende che chi ha avuto l’incarico di selezionare e portare almeno un gruppetto di startup a Expo dia concretezza alla sua missione, ci sono gli altri Paesi che questa opportunità hanno deciso di sfruttarla fin da subito come ha per esempio fatto la Svizzera, che nel suo padiglione (Confooderatio Helvetica) ha organizzato un incontro per presentare quattro startup e un’azienda innovativa della regione formata dai quattro cantoni del San Gottardo: Grigioni, Uri, Ticino e Vallese.

L’evento è stato introdotto dal console svizzero a Milano Massimo Baggi ed è stato condotto interamente in lingua inglese, ormai considerato la “quarta lingua ufficiale della confederazione”, mentre le quattro startup presentate sono state Basis 57, Medirio, EnvEve e Swisstom. A loro si è affiancata la società Zai che produce sci di alta manifattura.

“La Svizzera è un Paese federalista fino all’osso – spiega il console – lo Stato centrale lavora con i Cantoni e con le città, per questo all’Expo portiamo le eccellenze dei vari territori. Sul fronte delle startup abbiamo voluto approfondire una delle due grandi ragioni per cui la Svizzera ha voluto essere presente qui all’Expo di Milano: quella del costante arricchimento delle relazioni fra Italia e Svizzera per renderle ancora più ampie e diversificate. Oggi in Italia le aziende svizzere, soprattutto le multinazionali, hanno oltre 26 miliardi di franchi svizzeri in investimenti e per il nostro governo l’esistenza di un framework di business tra Italia e Svizzera è fondamentale e in tal senso stiamo lavorando affinchè la Svizzera esca da tutte le black list del governo italiano. L’Italia è il terzo mercato mondiale per importanza per le aziende svizzere e questo è un fatto importantissimo che ci porta anche a fare ulteriori investimenti per rendere lo scambio ancora più facile ed efficace, vedi il collegamento ferroviario veloce tra Milano e Zurigo”. Con il completamento del nuovo tunnel base sotto il Gottardo previsto per la fine di maggio del 2016, che sarà il tunnel ferroviario più lungo del mondo con i suoi 57 chilometri, per viaggiare tra Milano e Zurigo occorreranno meno di tre ore di treno contro le oltre quattro attuali. Presso il padiglione svizzero a Expo è installata una simulazione che rende l’idea di cosa significa costruire un tunnel di quasi 60 chilometri di lunghezza. (continua)

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4