RETAIL 4.0

Coronavirus: la funzione anti-contagio dei supermercati senza casse né cassieri

Amazon ha iniziato a vendere ad altri la sua tecnologia cashierless, Just Walk Out, che permette ai clienti dei supermercati di concludere gli acquisti senza passare dalla cassa e senza alcun sistema di pagamento fisico. Sarà la chiave per contenere il contagio da coronavirus? Ecco il parere della startup Scandit

Pubblicato il 07 Apr 2020

I supermercati senza cassieri contro il coronavirus

Nel mondo della grande distribuzione la tecnologia può offrire un supporto determinante durante e dopo la pandemia da coronavirus attraverso i supermercati senza casse né cassieri: un modello che ha debuttato circa due anni fa con gli Amazon Go, ma che solo negli ultimi mesi stava cominciando ad espandersi a livello internazionale. Oggi quel modello è più interessante che mai. E potrebbe subire un’accelerazione, dato che, eliminando le interazioni tra esseri umani, si potrebbe contribuire al contenimento del contagio da Covid-19.

La svolta di Amazon: Just Walk Out è diventato un prodotto

Da poche settimane Amazon ha deciso di vendere ad altri la sua tecnologia cashierless. Just Walk Out, così si chiama, permette ai clienti di fare acquisti all’interno di uno store fisico e di concluderli senza passare dalla cassa e senza alcun sistema di pagamento fisico. Inizialmente il colosso dell’ecommerce ha lavorato, per così dire, in proprio. Il debutto è avvenuto nel 2018 a Seattle, quando è stato inaugurato il primo Amazon Go, punto vendita che consente ai clienti di entrare scansionando la carta di credito. Una volta all’interno, telecamere e monitor sono in grado di rilevare il peso degli scaffali, tenendo traccia di quanto viene prelevato dall’acquirente e fatturando di conseguenza. Se l’utente desidera una ricevuta, deve inserire il proprio indirizzo email in un chiosco multimediale. I suoi dati verranno conservati per le future visite.

Tuttavia, dopo gli iniziali entusiasmi, Amazon Go ha in qualche modo rallentato la sua corsa: si è espanso negli Stati Uniti, ma non ha debuttato in Europa come aveva previsto. Tra le criticità emerse: i costi di sviluppo del progetto, la difficoltà di far scalare la tecnologia in luoghi più vasti e più trafficati degli attuali, le preoccupazioni sul basso tasso di adozione fuori dai centri urbani, la necessità di individuare spazi con soffitti molto alti per collocarvi le telecamere, la necessità di avere sempre nelle vicinanze un magazzino ecc. ecc.

Questi sono probabilmente i motivi per cui Just Walk Out è diventato un prodotto da vendere ad altri. D’altra parte, nel frattempo, Amazon è stato motore di innovazione. Da Tesco (UK) a Carrefour (Francia), da Shufersal (Israele) ad Auchan e Conad in Italia, sono già numerosi gli attori della GDO che stanno testando o utilizzando tecnologie cashierless sviluppate quasi sempre da startup.

Una cosa è certa: entrare e uscire da un supermercato senza dover sostare troppo a lungo all’interno, fare lunghe file (seppure possono comunque formarsi all’esterno), né avere contatti con i cassieri dovrebbe ridurre le possibilità di contagio.

Supermercati e coronavirus: la tecnologia di Amazon è quella giusta?

“La tecnologia Just Walk Out è adatta solo per i negozi di piccolo formato con prodotti limitati, che si adattano al modello grab-and-go. La maggior parte dei retailer non può utilizzarla perché gestisce una gamma di prodotti troppo ampia e complessa, che richiede assistenza e consulenza” dice Samuel Mueller, CEO di Scandit. Fondata a Zurigo nel novembre 2009, Scandit sviluppa software per le applicazioni mobile delle imprese: queste app vengono utilizzate per scannerizzare i barcode, per leggere testi e per la object recognition. Allo stesso tempo la società offre visualizzazioni in tempo reale attraverso la realtà aumentata.

“I retailer – prosegue Samuel Mueller – guardano con interesse agli smartphone e alle applicazioni di computer vision per offrire la comodità e la scelta che solo il self-scanning può garantire, oltre alla possibilità di visualizzare in tempo reale le informazioni d’interesse sui prodotti prima dell’acquisto. I retailer stanno anche fornendo gli stessi smartphone e le stesse applicazioni ai loro dipendenti, aggiungendo velocità e semplicità alle supply chain, alle operation e al servizio clienti. La cosa bella di questo è che i retailer possono così portare tutti i vantaggi dello shopping online nel negozio fisico, senza la necessità di un costoso e lungo rifacimento del punto vendita”.

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