FORMAZIONE

Al via a Ca’ Foscari il primo Master per studiare l’innovazione nella mobilità

Comincia in giugno il primo corso executive italiano dedicato alla formazione dei manager della mobilità del futuro. “Puntiamo a fornire strumenti di conoscenza e analisi per creare figure professionali complete”, spiega il coordinatore Francesco Zirpoli. Sei le aree di insegnamento, dalle tecnologie alle esperienze

Pubblicato il 25 Mag 2020

Photo by Romaisa Aamer on Unsplash

Studiare l’innovazione nella mobilità. Comincia il prossimo giugno il Master in Mobility innovation and management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Un corso executive in lingua inglese che durerà fino a marzo 2021, tra lezioni in aula e stage formativi a contatto diretto con gli esperti del settore. 

“Puntiamo a fornire strumenti di conoscenza e analisi per creare figure professionali complete, capaci di sviluppare una mentalità analitica integrata sui diversi aspetti che riguardano la mobilità”, spiega Francesco Zirpoli, coordinatore del corso e direttore scientifico del Center for Automotive and Mobility Innovation (CAMI) del Dipartimento di Management dell’Ateneo-

 Il Mobility Manager  e una figura professionale che il Decreto Rilancio indica come obbligatoria per tutte le imprese e le pubbliche amministrazioni con più di 100 dipendenti site in città con almeno 50 mila abitanti. 

“La mobilità è un bisogno primario” afferma Zirpoli: permette di andare a lavorare, fare acquisti, gestire la propria vita sociale. La crisi che stiamo vivendo a causa della pandemia di Covid-19 è destinata a lasciare il segno anche sulle modalità e la frequenza con cui ci spostiamo, aprendo la strada ad un universo di scenari possibili.  

Da un lato, i cambiamenti determinati dal diffondersi del nuovo coronavirus, tra smart working e quarantene, dovrebbero ridurre le esigenze di mobilità. “Dall’altra parte, invece, i problemi legati ad una nuova forma di socialità mettono in crisi il servizio pubblico e producono una spinta opposta, favorendo le esigenze di mobilità privata” dice Zirpoli.  

Le conseguenze sono tutte da scoprire, e il Master di Ca’ Foscari aiuta a studiare e indirizzare il cambiamento attraverso una logica a 360 gradi capace di delineare un nuovo modo di muoversi più sostenibile, veloce e integrato. Secondo Zirpoli, “la mobilità evolverà rispetto all’attuale scenario in un’organizzazione polimorfica: ci saranno tecnologie che si espanderanno a livello globale, ma l’organizzazione dei servizi di mobilità sarà tarata in base alle necessità specifiche di ogni area geografica. Anche in Italia ci sono regioni con forte concentrazione urbana e ampie periferie che devono essere connesse con il centro, e altre zone completamente diverse”.

Francesco Zirpoli, Università Ca' Foscari
D’altra parte, ormai, l’ecosistema della mobilità è direttamente collegato con i servizi assicurativi, finanziari, le telecomunicazioni e le infrastrutture. La mobilità del futuro sarà integrata, e sempre più green. Tante possibilità, quindi, ma anche sfide e problemi da risolvere.

l Master è strutturato in 6 insegnamenti:

  • MOBILITÀ: principi della mobilità sostenibile in chiave economica, ambientale e sociale
  • GESTIONE: strategia e organizzazione dell’innovazione per il nuovo ecosistema della mobilità
  • TECNOLOGIA: evoluzione del drive train, veicoli connessi e l’internet of things, guida autonoma, architetture di prodotto, mobilità last-mile, infrastrutture
  • STUMENTI: analisi del comportamento del consumatore, gestione operativa dei flussi della mobilità, pianificazione urbana e regionale, strategie di brevettazione, strumenti giuridici
  • OPPORTUNITÀ: dinamiche competitive del nuovo ecosistema della mobilità e strategie di business development
  • ESPERIENZE: attività didattiche immersive e innovative presso imprese e istituzioni partner

“Alle 300 ore di lezione in classe, che si svolgono tutte in lingua inglese, si alternano incontri diretti con operatori attivi nell’industria della mobilità e occasioni per svolgere stage e tirocini” spiega Zirpoli. Per gli aspiranti studenti sono a disposizione numerose borse di studio fornite dall’Ateneo in collaborazione con gli sponsor del corso: un segnale inequivocabile dell’interesse crescente verso il settore, tanto dal punto di vista accademico quanto lavorativo.

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Laura Loguercio
Laura Loguercio

Primo ho studiato Filosofia, poi ho scoperto il mondo del digitale. Scrivo di società, ma con un occhio per l’innovazione.

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