NUOVI MERCATI

Proptech: nasce un nuovo portale che trova l’immobile “a misura di mutuo”

L’innovazione della neonata Vivoqui sta nel motore di ricerca che consente di abbinare le disponibilità economiche degli utenti con l’esigenza di acquisto. Il lancio a febbraio 2020 a Milano, Roma, Torino. Finora ha ricevuto finanziamenti per 600.000 euro, a cui si aggiungerà un aumento di capitale da 500.000.

Pubblicato il 26 Nov 2019

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Il proptech (innovazione digitale applicata al mercato immobiliare) si arricchisce di una nuova realtà, a Vivoqui, portale nato su iniziativa di Pasquale Fuda, fondatore e amministratore delegato, e realizzato grazie al supporto di un gruppo di investitori privati guidati da Andrea Tessitore, presidente della società.

L’innovazione di Vivoqui sta nel motore di ricerca che abbina le disponibilità economiche degli utenti con l’esigenza di acquisto di un immobile.

Vivoqui: coniugare il simulatore di mutuo con il portale

Oggi la ricerca di una casa è nella maggior parte dei casi accompagnata da una pratica di mutuo. Infatti circa 55% delle compravendite ad uso abitativo si effettua con l’ausilio di un mutuo, oltre il 60% se consideriamo una serie di acquisti che spesso non sono reclamizzati. LTV cresce dal 71%, a circa l’80% se considerati i soli immobili di target medio basso. Ne deriva che l’acquisto di una casa è incentrato sulla disponibilità finanziaria mensile degli acquirenti, ovvero sulla rata di mutuo. 

L’idea della nuova realtà proptech è stata quella di coniugare le funzionalità di un simulatore di mutuo con un portale prettamente immobiliare, Vivoqui cancella in un solo colpo i numerosi step e il girovagare su vari siti di chi è intenzionato a comprare casa, permettendo in un unico passaggio l’individuazione dell’immobile e la rata del mutuo.

“Con Vivoqui vogliamo portare sul mercato una novità che unisca le funzionalità presenti in diversi siti del mercato immobiliare, ma con una propria specificità che la differenzi da tutti gli altri. Una nuova modalità di ricerca degli immobili basata su quanto ogni singolo utente intende spendere mensilmente per la sua rata di muto, che è e sarà per il prossimo futuro la modalità più utilizzata per acquistare un immobile” afferma Andrea Tessitore.

“Il portale Vivoqui nasce e parte dalla realtà che è rappresentata dalla disponibilità finanziaria mensile di ogni acquirente. Alle migliaia di euro che talvolta allontanano domanda ed offerta, proponiamo un focus sul potere di acquisto mensile che, messo in prospettiva di un mutuo a lungo termine, rappresenta poche decine di euro al mese” afferma Pasquale Fuda.

Il modello di business

Il modello di business di Vivoqui rispecchia la sua proposta commerciale. “I servizi di visibilità offerti alle agenzie immobiliari peseranno solo per circa il 10% del giro d’affari, mentre il resto sarà garantito dalle commissioni che riceveremo da Affida per la stipula di nuovi mutui”, sottolinea Tessitore.

Il lancio del portale, già online, avverrà da inizio febbraio in tre città quali Milano, Roma e Torino, “con il supporto di una campagna pubblicitaria da 600-800.000 pianificata internamente sul digitale con attività su Facebook, Google, Youtube, con un grande lavoro sulla Seo e, non lo escludiamo, anche con campagne mirate su altri media”, dice Fuda. Il 2020 sarà l’anno test e vedrà la società impegnata in un road show per presentare il portale a tutto il mercato.

Al gruppo di investitori guidato da Tessitore è spettato il primo investimento di circa 600.000 euro a cui presto aggiungeranno un aumento di capitale di 500.000. Vivoqui si avvia a lanciare un nuovo round di finanziamento con l’obiettivo di trovare sul mercato un altro mezzo milione di euro.

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