L'INVESTIMENTO

Nerio Alessandri (Technogym) investe in Datrix, startup di intelligenza artificiale per il business

L’imprenditore partecipa con Wellness Holding al round di 2,3 milioni guidato da United Ventures, già nel capitale di Datrix. La società, fondata da tre ex Google, sviluppa soluzioni proprietarie di Augmented Analytics che rendono la business intelligence e l’uso dei dati alla portata delle aziende di qualsiasi dimensione

Pubblicato il 20 Mag 2020

Nerio Alessandri, fondatore e CEO di Technogym

United Ventures, gestore indipendente di venture capital specializzato nei settori del software e delle tecnologie digitali, è il lead investor nel round d’investimento da 2,3 milioni di euro per Datrix, società che sviluppa soluzioni proprietarie di Augmented Analytics. Il round ha coinvolto soci già presenti nella compagine azionaria e altri nuovi investitori, tra cui la Wellness Holding di Nerio Alessandri.

L’obiettivo del finanziamento

United Ventures, già azionista di Datrix dall’agosto del 2019 a seguito dell’acquisizione della società PaperLit (ex partecipata del fondo) da parte del gruppo, partecipa all’operazione con un investimento di follow-on attraverso il suo primo fondo UV1. L’aumento di capitale, che consolida una collaborazione strategica nel panorama digitale e tecnologico italiano, garantirà
a Datrix un importante supporto nel suo processo di rafforzamento e crescita. L’investimento è principalmente finalizzato ad una forte accelerazione sul fronte marketing e commerciale, anche nell’ottica dell’espansione internazionale e dell’allargamento della base clienti a PMI, e all’intensificazione delle attività di R&D e sviluppo dei prodotti.

Massimiliano Magrini, CEO di United Ventures, lead investor del round di Datrix

Massimiliano Magrini, managing partner di United Ventures, commenta: “Le nuove tecnologie stanno cambiando profondamente il modo di fare impresa e l’intelligenza artificiale applicata ai dati svolge un ruolo sempre più rilevante nei processi di innovazione aziendale. La diffusione e adozione dell’AI, anche da parte delle piccole e medie imprese, sarà fondamentale per sostenere lo sviluppo tecnologico italiano e cogliere le opportunità dell’economia dei dati. Grazie alle quattro linee di business, una tecnologia proprietaria di alto valore applicabile a molteplici contesti industriali, e non ultimo un management di altissima qualità con forte esperienza digitale, Datrix ha ottimo posizionamento sul panorama competitivo e tutte le carte in regola per diventare player di riferimento in Italia e in Europa nel settore dell’AI applicata ai dati. Siamo entusiasti di accogliere Datrix nel nostro portafoglio e supportarne il lavoro al fianco delle aziende nazionali e internazionali che vogliono applicare un approccio data-driven al loro business”.

Datrix, Augmented Analytics per la crescita di aziende grandi e piccole

Datrix è una società fondata da tre ex senior manager di Google Italia, profondamente convinti del valore dei dati per favorire decisioni migliori da parte di aziende di tutte le dimensioni e conseguentemente accelerare la crescita di business. Grazie all’integrazione di professionalità ed esperienze molto verticali in ambito FinTech, MarTech e Digital Publishing, Datrix lavora per essere il punto di riferimento nella Data Disruption sviluppando direttamente tecnologia, software e servizi basati sull’Intelligenza Artificiale, intesa come acceleratore dell’intelligenza umana (AI come Augmented e Actionable Intelligence).

Nel 2019, Datrix ha raggiunto un fatturato complessivo di 7,3 milioni di euro (+87% rispetto al 2018), con oltre 100 dipendenti, prevalentemente data scientist, engineer, analyst e designer, nelle quattro sedi di Milano, Roma, Viterbo e Cagliari.

Datrix sviluppa tecnologie e soluzioni software proprietarie di Augmented Analytics, un nuovo approccio alla Business Intelligence che integra tecniche di AI (machine learning, deep learning e processamento del linguaggio naturale NLP) e supera i problemi correlati alle soluzioni tradizionali di Data Analytics come mancata estrazione di dati, difficoltà di gestione di alti volumi, tempi troppo lunghi di preparazione, comprensione problematica. L’Augmented Analytics individua i dati utili allo scopo già presenti in azienda (strutturati e non) con la possibilità di aggiungere nuove fonti dati esterne (Alternative Data) che tradizionalmente non sono trattate. Una volta puliti e analizzati i dati in modo automatico e imparziale, vengono individuati insight e suggerimenti operativi rilevanti, facilmente comprensibili e applicabili da chi è sul mercato. La decisione finale delle azioni da intraprendere tra quelle proposte dalla “macchina” è quindi lasciata all’esperto “umano” la cui intelligenza è stata aumentata dall’elaborazione dei dati.

Così facendo, l’Augmented Analytics democratizza i dati e consente a tutte le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni e dalla presenza interna di data scientist, di governare i propri dati, renderli comprensibili e trasformarli facilmente in azioni strategiche e tattiche a supporto del business. La società di ricerca Gartner stima che il mercato dell’Augmented Analytics raggiungerà i 13 miliardi di dollari entro il 2023, con un CAGR del 24%.

“In un nuovo contesto come quello che stiamo vivendo da qualche mese, le persone, a tutti i livelli, stanno maturando un senso di fiducia, consuetudine e gratitudine per gli strumenti digitali che non se ne andrà più, diventando quindi la nuova normalità” – ha commentato Fabrizio Milano d’Aragona, CEO del gruppo Datrix  “Il nostro Gruppo nasce dalla convinzione che un approccio data-driven abilitato dall’Intelligenza Artificiale sia un’incredibile opportunità per aumentare le capacità di chi opera nel mercato e non solo. Riteniamo che questa consapevolezza debba guidare le azioni di tutte le aziende in modo da renderle meno fragili, più adattive e agili. Selezionare flussi dati utili e costantemente aggiornati e arricchiti, dotarsi di strumenti di execution rapidi e semplici, non solo permette di attivare una reale trasformazione digitale, ma probabilmente diventerà sempre più necessaria per la sopravvivenza delle aziende stesse”.

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