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Corporate Venture Capital: quali profili e quante persone servono per un fondo di CVC

Partono inizialmente piccoli, poi la situazione si fa più complessa, e uno dei temi più critici è il profilo delle risorse: ecco come crescono e come si organizzano i team che fanno Corporate Venture Capital

Pubblicato il 23 Mag 2023

CVC

Quante persone e quali profili servono per gestire un fondo di Corporate Venture Capital (CVC)?

I CVC partono inizialmente piccoli. Oltre il 70% ha un team di meno di 10 persone che fanno di tutto: dallo scouting alla due diligence, dalla gestione degli investitori (i cosiddetti LPs, per i CVC in genere unico – la casa madre) e degli investimenti fino al supporto alle portfolio companies nel lavorare con le business unit del gruppo.

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Source: Global Corporate Venturing

Al crescere del numero degli investimenti la situazione diventa molto più complessa da gestire. Il team originariamente composto da un piccolo gruppo di senior professionals si arricchisce con profili un po’ più junior. Molti fondi costituiscono team separati per supportare le startup in portafoglio (Business Development in Next 47, Implementation Managers in Shell Ventures, Partnership Team in Suez Capital, …). Alcuni aggiungono unità per supportare le attività di Venture Client della casa madre (come nel caso di Open Bosch gemmato da Robert Bosch Venture Capital).

Il salto dimensionale di solito avviene quando viene lanciato un secondo – in genere più grande – fondo. A questo punto entra spesso in gioco anche un Chief Operating Officer o un Chief of Staff per gestire le persone e le operations.

You’ll know when the time is when you have acute needs around managing your own LP and managing your portfolio when stuff starts to get out of hand. That’s where you need somebody to kind of shepherd all of that,” così racconta Dave Stevenson, che, sia pure continuando a fare investimenti, ha assunto il ruolo di Chief Operating Officer di Merck Global Innovation Fund. Merck Global Innovation Fund è partito come un evergreen investment vehicle con 250 milioni di dollari nel 2010 e ha nel tempo raddoppiato la sua potenza di fuoco. Ad oggi hanno 40 portfolio companies gestite da un team di 10 persone.

Munich Re ha avviato il proprio CVC nel 2015 con una dotazione di 50 milioni di dollari ed è cresciuta fino a superare il miliardo di assets under management. Munich Re Ventures è strutturata come un fondo indipendente. Ha 30 persone e 60 startup in portafoglio. Il suo Chief Operating Officer Alex Kamenetskiy (per quanto sieda nell’Investment Committee) non investe ma ha un ruolo prevalentemente gestionale. Alex si definisce un “catchall”: “svolgo tutte le funzioni di un Ceo, ma ho anche il cappello del CFO, del marketing e del legale. L’aspetto della comunicazione con la casa madre è centrale”.

Uno dei temi più critici per un CVC è il profilo delle risorse. E, in particolare, se il team debba essere composto da persone che vengano da dentro o da fuori l’azienda.

Merck ha un mix di entrambi (“We have ex-consultants, we have ex-investment bankers, we also have PhD molecular biologists and IT professionals”), ma con una prevalenza di profili interni.

In portfolio development it is critical for people to come from the inside” ricorda Stevenson, visto che è fondamentale comprendere come funziona l’azienda e avere le relazioni per fare succedere le cose“.

Il team di Munich Re Ventures team è invece composto solo da esterni. Per gestire le relazioni con la corporate hanno persone del fondo dentro le Business Units.

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Alberto Onetti
Alberto Onetti

Chairman (di Mind the Bridge), Professore (di Entrepreneurship all’Università dell’Insubria) e imprenditore seriale (Funambol la mia ultima avventura). Geneticamente curioso e affascinato dalle cose complicate.

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